Rho. Le Lanterne di Parole LT arrivano nelle frazioni: Parco della Ghisolfa, area verde di via Nazario Sauro a Mazzo e parco Pio X a Passirana.

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Dopo il Parco della Ghisolfa, inaugurate anche le altre due Lanterne, luoghi di design studiati dall’architetto Sabrina Baroncini e realizzati dall’azienda Cagis per scrivere, leggere e trovarsi nel verde.

(mi-lorenteggio.com) Rho, 5 luglio 2021. Inaugurate tre nuove Lanterne di Parole LT al parco della Ghisolfa, nell’area verde di via Nazario Sauro e nel parco Pio X a Passirana: strutture piacevoli e attrezzate per arricchire parchi e giardini e per stare insieme all’aria aperta, idonee per la lettura e la scrittura e predisposte anche per persone con disabilità.

Le Lanterne di Parole LT sono progettate dalla designer Sabrina Baroncini e realizzate dall’azienda Cagis nel rispetto dell’ambiente e del dialogo tra antico e moderno.

Completiamo finalmente l’installazione delle 3 nuove Lanterne dopo la pausa forzata dovuta al Covid – afferma l’Assessore al Piano strategico, Arredo urbano e bellezza della città Sabina Tavecchia –. Proprio adesso con la riapertura e la ripartenza, gli spazi pubblici aumentano il proprio valore di aggregazione e nel contempo di sicurezza. Queste strutture, oltre ad arricchire lo spazio pubblico, incrementano le occasioni d’incontro. Una scelta strategica per aumentare l’attrattività, il prestigio e la visibilità di Rho all’insegna della bellezza, del design ma anche della ecosostenibilità per le tecniche e i materiali utilizzati e l’illuminazione con impianto fotovoltaico, come menzionano le linee approvate nel Piano Strategico, un luogo d’aggregazione per i giovani, per tutti. Nel frattempo le Lanterne sono state già utilizzate come location per 4 mostre organizzate con Arcichedonne e Il Fischio di Casa delle Donne e la maratona di lettura di Oltreiperimetri. Ringrazio per questa preziosa opportunità l’architetto e designer Sabrina Baroncini e l’azienda Cagis, che hanno colto l’importanza strategica di posizionare le Lanterne di Parole LT a Rho, alle porte di Milano, che accoglie MIND, ormai realtà”.

Come ha commentato la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Tommaso Grossi,  Sandra Moroni, il nome Lanterna di Parole evoca la luce che emana la parola, cioè il rapporto tra le persone e lo scambio diretto, che acquista un valore maggiore dopo l’esperienza dei vari lockdown che ci hanno invece costretto all’allontanamento e alla solitudine: un messaggio di luce, speranza e fiducia!

A dicembre 2019 erano state inaugurate le prime due Lanterne nel parco di Villa Burba e nel parco di via Santorre di Santarosa. A causa del covid, sono state rimandate le altre 3 installazioni inaugurate adesso.

La Lanterna nel Parco della Ghisolfa è stata inaugurata il 24 giugno con docenti e alunni della scuola secondaria di 1° grado Franceschini di via Tevere e scuola dell’infanzia Pascoli, che hanno appeso i disegni del progetto contro la violenza.

Presenti all’inaugurazione del 2 luglio a Mazzo in via Nazario Sauro l’assessore al Piano strategico, arredo urbano e bellezza della città Sabina Tavecchia, Angela Banderali in rappresentanza della Biblioteca Piras e dell’Associazione Gruppo Amici di Mazzo, la dirigente scolastica Istituto Comprensivo Tommaso Grossi Sandra Moroni, e le cittadini di Mazzo Patrizia Bisio (anche consigliere comunale), Clelia La Palomenta e Rosalba Sciamone, i rappresentanti del Commissariato di Polizia di Stato di Rho Pero, l’architetto Sabrina Baroncini, la famiglia Casarola della ditta Cagis ormai partner del progetto.

Attraverso la Lanterna di Parole si conclude anche la ridefinizione dello spazio verde in via Nazario Sauro vicino al Commissariato che è diventato un vero parco urbano a disposizione dei cittadini di Mazzo con la sua Casetta dell’Acqua alla quale si sono aggiunti la panca con sedute, l’opera dell’artista Pietro Villa donata alla città da Cristina Palmieri, la Panchina Rossa contro la violenza alle donne e la Panchina Azzurra per i diritti dei bambini.

Nel pomeriggio del 2 luglio ha avuto luogo anche l’inaugurazione della Lanterna di Parole a Passirana nel parco Pio X, dove hanno partecipato Angeli Brioschi, Anna Marchi, Ilaria Gardinale e Graziano Antonini dell’Associazione Anziani di Passirana, Tiziana Toninato presidente Associazione Cittadini per Passirana, oltre agli Assessori Sabina Tavecchia e Nicola Violante.

La Lanterna di Parole LT è per tutti e prevede 12 posti oltre a una postazione per disabile. La sua struttura in acciaio con rivestimento di bamboo, si illumina con la luce del sole grazie al suo impianto di illuminazione con fotovoltaico.

La versione LT è una elaborazione del progetto originario “Lanterne di parole”, vincitore del primo premio del Concorso Design Verde – Parco delle Lettere di Milano 2017, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, in collaborazione con l’Assessorato all’Urbanistica, Verde e Agricoltura, Forum Cooperazione e Tecnologia, MilanoMakers, Quarto Paesaggio e con il contributo di Fondazione Cariplo. Il progetto Parco delle Lettere Milano prevedeva la creazione di una costellazione di luoghi attrezzati per attività di lettura, scrittura e incontro, nei giardini delle biblioteche comunali e nei parchi pubblici di Milano.

Descrizione del progetto “Lanterne di parole”:

Antiche voliere degli anni ’30 dismesse dello storico Parco Trotter di Milano, la forma geometrica evocativa e simbolica dell’ottagono, manufatti immersi nel verde. Il progetto parte da questi elementi e con la volontà di recuperare e reinterpretare l’esistente dà forma ad una struttura modulare destinata a tutti i parchi cittadini, facilmente trasportabile e assemblabile. I materiali utilizzati sono il bambù (naturale e molto resistente) e l’acciaio opportunamente trattato (riciclabile e versatile). La Lanterna si illumina al crepuscolo grazie a lampade led alimentate da un impianto fotovoltaico montato in copertura e integrato nella struttura. La struttura può così essere collocata in qualsiasi angolo del parco. Le lanterne dalla geometria semplice possono essere accostate le une alle altre per formare sistemi più complessi e dare luogo a occasioni di lettura, ascolto e scrittura collettivi. Le speciali sedute sono utilizzabili sia come panca che come scrittoio. Pedana e sedute possono essere considerate separatamente dalla copertura e quindi collocabili en plein air, nel pieno rispetto sia della storia di questo luogo che dei vincoli della Sovrintendenza.

Sabrina Baroncini: Architetto e Designer, negli anni si è occupata principalmente di Contract e Design degli Interni ma ha lavorato anche a progetti a scala urbana, inclusi parchi e giardini. Appassionata sia di temi ambientali che sociali ha contribuito attivamente anche ad alcune progettazioni partecipate nella città di Milano, dove vive e lavora.

Cagis è un’azienda certificata che produce strutture architettoniche di alto livello e progetta arredi per esterno, realizzando manufatti dal design classico o moderno. La creatività nel design delle strutture per esterni contraddistingue da anni l’attività di Cagis e porta l’azienda a trasformare quotidianamente giardini e spazi aperti in ambienti prestigiosi. Info contatto:  www.cagis.it

V.A.

 

 

 

 

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