PARCO SUD MILANO. BOCCIATI EMENDAMENTI E ODG DEL M5S LOMBARDIA SU RISOLUZIONE PER ISTITUZIONE ATE

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DI MARCO (M5S): “ENNESIMA OCCASIONE PERSA DA PARTE DELLA MAGGIORANZA”.

(mi-lorenteggio.com) Milano, 29 giugno 2021 – Il consiglio regionale della Lombardia ha bocciato gli ordini del giorno e gli emendamenti proposti dal consigliere del Movimento 5 Stelle, Nicola Di Marco, in merito alla Risoluzione 50 per l’istituzione dell’ATE metropolitano (Ambito Territoriale Ecosistemico).

Il consigliere Di Marco dichiara a proposito: “La risoluzione ha solo due aspetti positivi: il fatto che si sia potuto dibattere sulla situazione attuale dei parchi regionali (in particolare Sud Milano) e il fatto che questo atto di indirizzo abbia sostituito il ben più dannoso “Pdl 106” di Fratelli d’Italia, pieno di lacune ed errori, che fortunatamente è stato ritirato nei giorni scorsi e che si proponeva di cambiare la governance del Parco Agricolo Sud Milano.

Quindi, la risoluzione approvata oggi ha il solo scopo di mantenere gli equilibri politici in una maggioranza che in commissione stava scricchiolando durante la discussione sul progetto di legge di FDI.

E infatti la risoluzione non aggiunge nulla di più a quanto già concesso dalla Legge 28/2016, né definisce e chiarisce la visione dei parchi dell’area metropolitana, delle risorse economiche, della Governance rimandando tutto ad una Giunta che ha già mostrato delle difficoltà a mettere in pratica le disposizioni della sua stessa maggioranza.

Si tratta dell’ennesima occasione persa e anche le intenzioni della Giunta non ci sembrano ancora chiare.

Come M5S Lombardia, attraverso gli atti presentati e bocciati oggi in Consiglio regionale, chiedevamo di anticipare ogni futura decisione con un confronto e degli studi con istituti di ricerca o università al fine di individuare le migliori pratiche.

Ho chiesto inoltre alla Giunta di approvare la proposta degli enti per la creazione di aree a parco naturali nel parco Sud, utili per la valorizzazione del territorio non solo dal punto di vista agricolo ma anche culturale. Una iniziativa per enfatizzare e difendere la biodiversità ed i paesaggi. Eppure, anche in questo caso, non c’è stata la volontà di venire incontro a richieste che non sono solo nostre.

Infine, abbiamo ribadito come la collaborazione tra Parco agricolo Sud e Parco Nord non ci veda contrari a prescindere – soprattutto se riguarda la razionalizzazione di uffici, burocrazia o appalti – ma a nostro avviso i due soggetti hanno delle peculiarità e dimensioni totalmente diverse che vanno prese in considerazione attentamente”.

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