<<E’ di oggi la notizia di un ennesimo atto vandalico contro la comunità LGBT. Per noi è la prova inconfutabile della necessità di una amministrazione comunale responsabile, che si faccia seriamente carico di una politica contro le discriminazioni, – dichiara Mauro Festa, candidato sindaco di Milano per il Partito GAY per i diritti LGBT +, Solidale, Ambientalista, Liberale – in quanto è palese che una panchina o 100 che siano non bastano!
In merito a questo specifico contesto, ci riferiamo a quanto accaduto al Parco Solari dove una panchina con i colori arcobaleno, simbolo dei diritti LGBT, è stata oggetto di atti vandalici. Tale gesto si unisce a molti altri verificatisi recentemente, tra i quali la distruzione del muretto arcobaleno in Via Lecco, un chiaro esempio di quanta strada ci sia ancora da fare in merito alla cultura delle diversità in questa città.
L’amministrazione comunale milanese fino ad ora ha fatto ben poco per cambiare la cultura e l’approccio alle discriminazioni. Ha sempre e solo messo in atto gesti simbolici, ma nessuno davvero concreto e decisivo. Nessuna azione, nè budget dedicati efficacemente alla lotta alle discriminazioni, alla formazione, a campagne di sensibilizzazione. Voi avete mai visto in giro per la città cartelloni come quello installato nella metropolitana di Londra qualche giorno fa in merito al mese del Pride? Io onestamente no.>>
Alla luce di queste dichiarazioni, il candidato Mauro Festa approfondisce il programma del partito in merito ai provvedimenti contro le discriminazioni.
<<Il nostro impegno – continua Mauro Festa – sarà, dunque, quello di rendere l’amministrazione milanese seriamente ingaggiata sui temi sociali per inziare un processo di sensibilizzazione della popolazione e di crescita culturale e sociale.
Abbiamo intenzione di stanziare fondi specifici a supporto di tutte le minoranze e per finanziare progetti culturali che abbiamo come scopo la valorizzazione delle diversità, di ogni tipo.
Inseriremo la figura del diversity manager, al quale faranno capo tutti i progetti di innovazione sociale e culturale della città e vorremmo valutare, inoltre, la possibilità di prevedere agevolazioni fiscali per chi mette in atto politiche a sostegno delle minoranze e delle diversità.
Infine, provvederemo ad attuare campagne di comunicazione a livello internazionale che presentino Milano come città inclusiva e moderna, al fine di attirare turismo e investimenti.>>
In merito a questo specifico contesto, ci riferiamo a quanto accaduto al Parco Solari dove una panchina con i colori arcobaleno, simbolo dei diritti LGBT, è stata oggetto di atti vandalici. Tale gesto si unisce a molti altri verificatisi recentemente, tra i quali la distruzione del muretto arcobaleno in Via Lecco, un chiaro esempio di quanta strada ci sia ancora da fare in merito alla cultura delle diversità in questa città.
L’amministrazione comunale milanese fino ad ora ha fatto ben poco per cambiare la cultura e l’approccio alle discriminazioni. Ha sempre e solo messo in atto gesti simbolici, ma nessuno davvero concreto e decisivo. Nessuna azione, nè budget dedicati efficacemente alla lotta alle discriminazioni, alla formazione, a campagne di sensibilizzazione. Voi avete mai visto in giro per la città cartelloni come quello installato nella metropolitana di Londra qualche giorno fa in merito al mese del Pride? Io onestamente no.>>
Alla luce di queste dichiarazioni, il candidato Mauro Festa approfondisce il programma del partito in merito ai provvedimenti contro le discriminazioni.
<<Il nostro impegno – continua Mauro Festa – sarà, dunque, quello di rendere l’amministrazione milanese seriamente ingaggiata sui temi sociali per inziare un processo di sensibilizzazione della popolazione e di crescita culturale e sociale.
Abbiamo intenzione di stanziare fondi specifici a supporto di tutte le minoranze e per finanziare progetti culturali che abbiamo come scopo la valorizzazione delle diversità, di ogni tipo.
Inseriremo la figura del diversity manager, al quale faranno capo tutti i progetti di innovazione sociale e culturale della città e vorremmo valutare, inoltre, la possibilità di prevedere agevolazioni fiscali per chi mette in atto politiche a sostegno delle minoranze e delle diversità.
Infine, provvederemo ad attuare campagne di comunicazione a livello internazionale che presentino Milano come città inclusiva e moderna, al fine di attirare turismo e investimenti.>>