Corsico. Guasti alle caldaie: immediato l’intervento del Comune – VIDEO

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L’ufficio tecnico si è attivato non appena ricevute le segnalazioni dei dirigenti scolastici, sistemando subito l’impianto in Copernico. Più complessi gli interventi necessari per ripristinare le centrali termiche dell’IC Buonarroti e Galilei, che hanno richiesto più giorni per essere completati


Corsico (17 marzo 2021) – Hanno trovato una situazione disastrosa i tecnici comunali che sono
intervenuti quando, il 5 marzo scorso, hanno ricevuto le prime segnalazioni, da parte dei dirigenti
scolastici dei tre istituti compresivi di Corsico, del mancato funzionamento degli impianti termici.
Per risolvere i guasti verificatisi in contemporanea all’IC Copernico, all’IC Buonarroti (nella scuola
Salma) e all’IC Galilei (nella primaria e nella secondaria di primo grado), l’assessorato ai lavori
pubblici si è attivato immediatamente.
“In Copernico, dopo i grossi interventi delle scorse settimane – spiega l’assessore ai lavori pubblici
Maurizio Magnoni – siamo riusciti a risolvere il problema quasi subito. Più complicata la situazione
per la scuola Salma, per la quale abbiamo dovuto acquistare dei componenti. E ancora più complesso
– prosegue l’assessore – il problema all’istituto comprensivo Galilei. Qui è stato indispensabile
sostituire lunghe parti di tubatura e alcune componenti dell’impianto. Una situazione che ha
determinato la chiusura forzata delle aule della primaria e della secondaria di primo grado. Me ne
rammarico – evidenzia Magnoni – perché una parte importante della nostra comunità di piccoli non
ha potuto frequentare le lezioni. Però non abbiamo perso un minuto di tempo. Semmai abbiamo
tentato di accorciare quello necessario”. Il tutto, relazionandosi sempre con le scuole.
“Ci siamo tenuti costantemente in contatto con i dirigenti – aggiunge l’assessora a nidi e scuole
Angela Crisafulli – perché la mancata apertura dei plessi ha costituito un disagio per le famiglie che
hanno bambini con bisogni di apprendimento speciali (BES). Ci scusiamo con loro, ma avranno
sicuramente compreso l’enorme sforzo che è stato fatto per riuscire ad arrivare a una soluzione il
più rapidamente possibile”.
In un primo momento, vista la situazione, il confronto con i dirigenti aveva ipotizzato la possibilità di
organizzare le lezioni in altri spazi disponibili per i piccoli che hanno il diritto di frequentare i plessi
scolastici. Però avrebbe richiesto un percorso di inserimento in luoghi sconosciuti ai bambini, con
inevitabili disagi anche per le famiglie.
Soprattutto per chi frequenta la secondaria di primo grado Verdi e la primaria Galilei. La valutazione
fatta dal dirigente, di concerto con i suoi esperti, ha però fatto propendere per la chiusura delle
scuole. “Spostare gli studenti non era una soluzione percorribile – ha scritto il dirigente scolastico
Sonia Maranci – per motivi logistici, di sicurezza (anche rispetto al contagio da Covid) e di accoglienza
in spazi non adeguati per numero e per età anagrafica degli alunni interessati. Sarebbero stati troppo
numerosi, se trasferiti al plesso Parini, gli scolari le cui famiglie hanno fatto richiesta per le attività in
presenza”.

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