Covid. Prima alla Scala, il Teatro sta organizzando un evento con un cast internazionale

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(mi-lorenteggio.com) Milano, 8 novembre 2020 – Manca un mese al 7 dicembre. La decisione di far coincidere l’inaugurazione della stagione nel giorno di Sant’Ambrogio, patrono di Milano, risale al 1951 ed esprime il legame strettissimo tra la città e il suo Teatro ricostruito 5 anni prima, dopo i bombardamenti del 1943.
Il primo 7 dicembre il sipario si aprì sui Vespri Siciliani di Verdi con la direzione di Victor de Sabata, la regia di Herbert Graf e Maria Callas protagonista. Il significato del 7 dicembre non è cambiato da allora.

“La produzione di Lucia di Lammermoor con la direzione di Riccardo Chailly e la regia di Yannis Kokkos con cui il Teatro alla Scala progettava di inaugurare la Stagione 2020/2021 è stata rimandata a causa del peggioramento dell’emergenza sanitaria. Il Teatro vuole innanzitutto ringraziare i lavoratori che già nei mesi scorsi insieme a Yannis Kokkos hanno lavorato alla costruzione delle scene e gli artisti che in queste settimane hanno partecipato con impegno alle prove: oltre al Maestro Kokkos, la protagonista Lisette Oropesa, Juan Diego Flórez che avrebbe dovuto cominciare nei giorni scorsi, George Petean e tutto il cast e i maestri collaboratori.

“Il prossimo 7 dicembre la Scala non resterà in silenzio: stiamo lavorando per realizzare un grande concerto diretto dal Maestro Riccardo Chailly con la partecipazione delle masse artistiche del Teatro e dei più importanti artisti che da tutto il mondo verranno a Milano a testimoniare che la tradizione non si interromperà neanche quest’anno” lo fa sapere la Scala con un messaggio sulla propria pagina Facebook.

“La Scala, in una Milano colpita ma decisa a non fermarsi, realizzerà una serata straordinaria ripresa dalla Rai con le sue masse artistiche e alcuni grandi cantanti che vogliono esprimere la loro vicinanza al teatro ma anche la determinazione a continuare a fare musica nel momento drammatico che stiamo vivendo. Lo scorso 7 dicembre Tosca diretta da Riccardo Chailly ebbe più di 2.850.000 spettatori televisivi solo in Italia. Il presidente della Rai Marcello Foa e l’amministratore delegato Fabrizio Salini hanno ribadito il loro sostegno al Teatro con queste parole: “La Rai continuerà a essere vicina alla Scala per il suo 7 dicembre: grazie a Rai Cultura riprenderemo e trasmetteremo il concerto che il teatro proporrà a Sant’Ambrogio. Saremo assieme al maestro Riccardo Chailly, all’orchestra e ai grandi interpreti che calcheranno il palcoscenico di uno dei teatri più importanti del mondo, perché la grande musica deve andare avanti, e la Rai, nello spirito del servizio pubblico, deve continuare a portarla nelle case di tutti gli italiani”.

 

Redazione

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