MILANO, 6 ottobre 2020 – – “Non abbiamo nulla in contrario rispetto alla scelta di fare la casalinga, ma la sensazione è che Forza Italia invece di andare avanti torni indietro di cinquant’anni.
Se c’è una cosa che ci ha insegnato il Covid è che sono peggiorate le prospettive occupazionali delle donne. I settori più colpiti dal lockdown, infatti, risultano quelli dove il tasso di addette femminile è al 70%, come istruzione e assistenza sociale, per non parlare della cosiddetta fase 2 che ha visto una riapertura delle attività dove sono impiegati per la maggior parte (72%) uomini. E quindi, ancora una volta, si capisce bene come a pagare il prezzo più alto di questa crisi siano state le donne, costrette a farsi carico del lavoro domestico e della cura dei figli a casa da scuola. La pandemia ha amplificato la disparità e il gap fra i due generi, e per noi il faro è una società dove la cura della famiglia sia sempre più condivisa, che offre più servizi e riconsoce più diritti alle donne.
Perciò, per le prossime elezioni comunali, noi lottiamo perché sempre più donne possano conciliare il loro lavoro e le aspirazioni professionali con il sogno di avere una famiglia”.
Perciò, per le prossime elezioni comunali, noi lottiamo perché sempre più donne possano conciliare il loro lavoro e le aspirazioni professionali con il sogno di avere una famiglia”.
Così commenta la segretaria metropolitana del PD Milano, Silvia Roggiani, la proposta che arriva da Forza Italia, di candidare una casalinga per ogni Municipio di Milano.
Redazione