GRANDE GUERRA, DALLA REGIONE NUOVO PASSO AVANTI PER LA REALIZZAZIONE DEL ‘MUSEO DI BORMIO’

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SERTORI: VOLANO IMPORTANTE PER LE MONTAGNE DELL’ALTA VALTELLINA
GALLI: NATURALE E SPLENDIDA CONCLUSIONE DEL SISTEMA MUSEALE

(mi-lorenteggio.com)  Milano, 20 giugno 2020.  Il patrimonio di reperti della Prima
Guerra Mondiale, che in Lombardia e’ costituito da diversi siti
contenenti testimonianze preziose, si arricchira’ presto di un
nuovo spazio. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore a
Enti locali, Montagna, Piccoli Comuni e Programmazione negoziata
Massimo Sertori, di concerto con l’assessore all’Autonomia e
Cultura, Stefano Bruno Galli, ha infatti approvato l’ipotesi di
Accordo di Programma per la realizzazione del Museo della Grande
Guerra, a Bormio (So).

LE FINALITA’ DELL’ACCORDO – L’Accordo di Programma permettera’ di
realizzare all’interno dell’ex caserma Pedranzini, una nuova
struttura museale che ospitera’ e valorizzera’ il ricovero
austro-ungarico scoperto presso la cima del Monte Scorluzzo e
tutti gli oggetti di uso quotidiano che ricordano una vicenda
che ha segnato in modo profondo il territorio, la popolazione e
il paesaggio.

SERTORI: RISCOPRIRE LE TRACCE DI QUEI TRAGICI EVENTI – “Con la
realizzazione di questo museo – ha sottolineato l’assessore
valtellinese – a distanza di cento anni permetteremo di
riscoprire le tracce di quei tragici eventi che hanno segnato la
storia italiana. Oltre al valore storico e culturale che
custodira’, sara’ un volano importante per il turismo, settore di
cui la provincia di Sondrio e in particolare l’Alta Valtellina
hanno fatto una vocazione”.

GALLI: OPERAZIONE IMPORTANTE – “La sottoscrizione dell’AdP –
ha commentato l’assessore Galli – e’ davvero importante. Da un
lato e’ un atto dovuto al valore e al coraggio dei protagonisti
di una fra le pagine piu’ drammatiche del primo conflitto
mondiale: la ‘Guerra bianca’. Dall’altro si inserisce in un piu’
vasto progetto di valorizzazione del fronte lombardo nella
guerra. Una frazione breve della prima linea del conflitto, se
paragonata al fronte atesino e a quello isontino che, grazie a
questo Accordo, trovera’ la sua naturale e splendida conclusione
a Bormio. La baracca austriaca perfettamente conservata sotto la
vetta dello Scorluzzo, a oltre 3 mila metri di altitudine, che
sara’ ricostruita a Bormio, e’ molto suggestiva”.

LE RISORSE – La realizzazione del nuovo museo costera’ 2 milioni
e 600.000 euro tra adeguamento edilizio del fabbricato,
allestimento dell’esposizione, predisposizione di percorsi
didattici e informativi. L’ammontare delle risorse sara’ cosi’
suddiviso: 1,8 milioni di euro a valere sul bilancio regionale
2019-2021, 400.000 euro sulle risorse del POR-FESR (Fondo
Europeo Sociale Regionale) 2014 -2020 e di 508.000 euro,
confermati, dal Fondo Comuni Confinanti.

I SOGGETTI COINVOLTI – L’Accordo sara’ sottoscritto da Regione
Lombardia, Comunita’ Montana alta Valtellina, Comuni di
Bormio, Valdidentro, Valdisotto e Valfurva, Ersaf – Direzione
Parco dello Stelvio e vedra’ anche l’adesione dell’Associazione
Museo della Guerra Bianca in Adamello.

IL PATRIMONIO LOMBARDO SI ARRICCHISCE DI UN TASSELLO – Sono
numerose le sedi che Regione Lombardia, nel corso degli anni, ha
promosso, sostenuto e valorizzato attraverso il monitoraggio, la
manutenzione e lo sviluppo continuo dei percorsi turistici e
culturali inerenti le vestigia della Grande Guerra. Si tratta di
costruzioni di difesa militare, trincee, grandi forti, ma anche
di piccoli reperti della vita quotidiana: dal Forte Montecchio
Nord di Colico al Parco Regionale Spina Verde a Como, dove e’
possibile osservare i resti della Linea Cadorna, sino al Museo
della Guerra Bianca di Temu’. Il museo dell’ex caserma Pedranzini
sara’ un nuovo tassello di questo mosaico di preziosi itinerari.

Redazione

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