Milano, 3 giugno 2010 – “Ho appreso con dolore e sgomento la notizia dell’uccisione di monsignor Luigi Padovese, vicario apostolico dell’Anatolia”. Così il Sindaco Letizia Moratti ha espresso il suo cordoglio per l’assassinio del Monsignor Padovese, ucciso da mani violente, intolleranti, nemiche della pace.
“Monsignor Padovese era un milanese autentico – ha commentato il Sindaco –, un testimone di pace, un amico della libertà. Milano oggi è nel dolore. Sono vicina con tutta la Città al dolore dei famigliari, del Santo Padre Benedetto XVI, del cardinale Dionigi Tettamanzi, di tutta la Chiesa. La tristezza di Milano è oggi mitigata da due consapevolezze: l’orgoglio per l’altissima testimonianza spirituale e civile di monsignor Padovese e la convinzione che la sua luce continuerà a brillare, generando frutti di pace e di amore in Turchia e in tutto il Medioriente”.
In una intervista rilasciata nel 2007, ad un anno dalla morte di don Andrea Santoro, monsignor Padovese dichiarava: “Occorre costruire rapporti di amicizia nella vita quotidiana, nei quali emerga la bellezza della fede cristiana e il desiderio di costruire insieme il futuro della Turchia”. “Sono le parole – ha concluso il Sindaco – di un Pastore innamorato della Turchia, della pace, della dignità di ogni persona. Milano ne è orgogliosa. La memoria di monsignor Padovese vive da oggi in ognuno di noi. Milano saprà onorarlo come merita. Lo farà anzitutto continuando a diffondere nel mondo i valori di civiltà e convivenza che Milano, città dell’Editto di Costantino, capitale della libertà civile e religiosa, ha diffuso e diffonde nel mondo”.