(mi-Lorenteggio.com) Milano, 16 maggio 2020 – Moltissimi gli spunti emersi dai 16 tavoli, organizzati nell’ambito dell’evento “Milano Italia, scriviamo un nuovo futuro” promosso dal PD Milano Metropolitana, che ha visto la partecipazione di oltre 2000 persone.
La viceministra Ascani, sul tema educazione e formazione, ha ringraziato il mondo della scuola per la capacità di reazione alla difficile situazione dei mesi passati. Ha ricordato che la didattica a distanza è stata indubbiamente fondamentale in queste settimane di sospensione delle attività, perché ha permesso di garantire il diritto allo studio agli alunni e con questo anche un legame con la loro vita normale. Ma anche che questa non sostituisce quella in presenza, specialmente per i più piccoli che hanno bisogno di tornare alla socialità. A riguardo, ha affermato che è pronto un Piano per l’infanzia, per il quale si è in attesa dell’approvazione del Comitato tecnico-scientifico. Obiettivo: dare la possibilità ai bambini di riunirsi in piccoli gruppi e in spazi aperti, sotto la guida di personale specializzato ed educatori, ispirandosi alle buone pratiche del Nord Europa, su base volontaria. Un Piano per aiutare le famiglie ma anche i più piccoli, ai quali va restituita la socialità persa. Si punta a partire già dall’estate e si sta lavorando con enti locali e terzo settore per una ricognizione degli spazi da mettere a disposizione. Per quanto riguarda le misure a sostegno della scuola in questa fase di emergenza, la Vice Ministra ha poi sottolineato gli importanti risultati ottenuti con il “Decreto Rilancio”: lo stanziamento di 1,4 miliardi di euro per il settore, l’aumento dei posti per la stabilizzazione dei docenti nel triennio, che vanno dai 62.000 previsti ai 78.000 attuali.
Sul fronte Università, il ministro Manfredi ha chiarito come verranno ripartiti i fondi contenuti nel recente Decreto Rilancio. In particolare, a fronte di una cifra complessiva di circa 1.4 miliardi di €, 290 milioni verranno stanziati per il diritto allo studio e per il sostegno all’accesso all’università (in particolare si sottolinea un aumento del limite della no tax area e maggiori fondi alle borse di studio cofinanziato dalle regioni). In generale, l’obiettivo sottolineato dal ministro è quello di evitare una riduzione di immatricolati – che invece era avvenuta dopo la crisi del 2008 in cui si erano perso il 20% delle matricole pre-crisi. Fondi ingenti verranno anche promossi per le università e per i centri di ricerca, misure consistenti che arriveranno a quasi 6mila ricercatori. Il ministro ha poi sottolineato la volontà di garantire un maggior coinvolgimento e dialogo con il CNSU (consiglio naz stud universitari) e, infine, ha precisato che entro una settimana finalmente si saprà quando verrà svolto il test di specializzazione per medicina (luglio o settembre) e soprattutto con quali modalità verrà svolto. Fra gli altri interventi, la Presidente Livia Pomodoro ha sottolineato l’importanza della formazione artistica, musicale e coreutica, a partire dall’esperienza dell’Accademia delle belle arti di Brera che presiede, e ha sottolineato come questo settore abbia un impatto decisivo per la città di Milano e per la sua vocazione internazionale. Marilisa D’Amico, prorettrice dell’Università Statale di Milano, ha infine esposto l’esperienza positiva di adattamento per la didattica e per il mondo accademico, sottolineando come sia importante il ruolo della ricerca e il bilanciamento dei diritti, in particolare per le possibilità di accesso e di carriera delle donne.
La Sottosegretaria Francesca Puglisi ha richiamato lo sforzo messo in campo dal Governo con il decreto rilancio, che ha riconosciuto nuovi diritti e tutele a tanti lavoratori e ha parlato della rinnovata necessità di affiancare un’adeguata strategia di rilancio della nostra economia.
L’Assessore Cristina Tajani ha richiamato la necessità di porsi l’obiettivo del modello di sviluppo, ovvero quali procedure, norme e percorsi, sia per competenza istituzionale che per le aziende e il mondo delle progressioni. Inoltre ha richiamato il progetto Milano 2030 messo in campo dall’amministrazione di Milano che offre nuove opportunità di condivisione del mondo produttivo e delle professioni. Ha concluso richiamando la necessità di adeguare un piano dei tempi e degli orari per la città ripensando gli spazi e i tempi che sia in grado di dare risposte efficaci soprattutto dopo questo stato di emergenza.
Con la sottosegretaria Alessia Morani è stato affrontato il tema delle criticità riscontrate soprattutto sulla tempistica dei finanziamenti alle imprese, su cui il governo interverrà attraverso la conversione del decreto liquidità, come sulla normativa che classifica il Covid19 come infortunio sul lavoro che deve essere chiarita attraverso un intervento normativo per sgombrare il campo da eventuali responsabilità civili e penali dell’imprenditore slegate da dolo o colpa. La sottosegretaria ha ribadito che ci sono settori, come quelli legati al turismo, che andranno aiutati di più è più lungo e su cui ci dovrà intervenire anche nei prossimi mesi. Per questo, ha aggiunto, saranno fondamentali anche le misure economiche che arriveranno dall’Unione Europea, che insieme a quelle messe in campo dal governo potranno davvero costituire un percorso di rinascita per il paese.
Al tavolo Sanità e Welfare il professor Massimo Galli ha sottolineato l’irriducibilità di Regione Lombardia a potenziare le linee di diagnostica e ha ribadito la necessità di potenziare medicina del territorio, funzionamento MMG e ripristino del medico scolastico.
E’ stato evidenziata la necessità di passare da una logica di frammentazione ad una di comunità e di integrazione, come ha dimostrato questa pandemia che è stato un eccellente banco di prova per il nostro sistema sanitario. Bisogna quindi approfittare di questo momento di fluidità per cercare di rimodellare l’organizzazione sanitaria e renderla adeguata alla sfida di un mondo permeabile e connesso: sistema integrato sul territorio che preveda in luoghi fisici (presst, case della salute o altro) i Medici di famiglia, le equipe di infermieri, gli specialisti e altre figure che prendano in carico la persona nella sua interezza e la comunità in modo da curare la persona prima di tutto a casa. Un presst per municipio. Uno ogni 100.000 ab nei comuni. La città metropolitana può sperimentare il cambiamento e diventare un POLO DI SALUTE che si confronta con il Paese e l’Europa
A proposito di trasporti la ministra Paola De Micheli ha parlato della ridisegnazione della mobilità urbana e del tentativo di evitare che i problemi del trasporto pubblico incidano sull’utilizzo maggiore delle auto. Ha detto che la mobilità pubblica deve essere garanzia costituzionale, perché tutti devono avere il diritto di andare a scuola indipendentemente dal luogo di dove vive senza incidere sulle finanze familiari.
Per allargare il diritto alla mobilità, connesso con quello del diritto alla salute, serve un nuovo modello organizzativo e a questo va aggiunto l’aiuto economico dello stato.
Le azioni per allargare questi diritti cono la rimodulazione della presenza dei mezzi e lo sviluppo tecnologico: il bonus consente anche alle grandi città di attivate una mobilità sostenibile ed è stato fatto a questo scopo. La ministra ha anche rilevato come la Lombardia si scontri con un ritardo organizzativo: la rete ferroviaria lombarda non è idonea ad una regione così grande. A questo proposito è stato detto che gli investimenti fatti punteranno a raddoppiare le linee interconnesione regionale.
La ministra Luciana Lamorgese ha toccato il tema delle regolarizzazioni degli stranieri, affermando che da quelle passa una diminuzione di sacche di criminalità e ha spiegato come sia stato il risultato frutto di un lavoro complesso. Poi a proposito dell’erogazione dei fondi di sostegno ha ribadito che il governo non abbasserà la guardia sui controlli alla mafia, proprio per impedire che questi soldi finiscano nelle mani sbagliate. Se da una parte verrà consentito ai cittadini di accedere ai fondi in maniera celere tramite un’autocertificazione, dall’altra parte lo Stato si occuperà di fare i controlli.
Al tavolo Cultura e turismo, il ministro Franceschini ha ribadito che il governo ha stanziato, all’interno del decreto rilancio, un bonus vacanze di 500 euro per le famiglie con ISEE inferiore a 40mila euro, che andrà speso in strutture ricettive italiane. Un modo per portare liquidità al settore e aiutare le famiglie a reddito medio basso ad andare in vacanza.