Coronavirus, alle scuole di Rho 50mila euro di finanziamenti europei per l’acquisto di tablet e pc

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Beneficiari i 4 istituti comprensivi della città, che ricevono 13mila euro ciascuno per la didattica a distanza con il bando PON. I fondi si aggiungono a quelli già arrivati dal Ministero dell’Istruzione e ai 70 dispositivi donati da cittadini e aziende

(mi-lorenteggio.com) Rho, 12 maggio 2020 – I quattro istituti comprensivi della città si aggiudicano il finanziamento del bando PON (Programma Operativo Nazionale) del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, intitolato “Per la Scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento”, finanziato dai Fondi Strutturali Europei.

Agli istituti comprensivi “Franceschini”, “De Andrè”, “Anna Frank” e “Grossi” sono destinati circa 13mila euro ciascuno da utilizzare per l’acquisto di pc, tablet e dispositivi per la connessione internet destinati alle scuole del I ciclo, primaria e secondaria di I grado.

Il bando è stato pubblicato lo scorso 17 aprile e le domande potevano essere presentate dal 20 al 27 aprile. Le scuole che hanno aderito sono state 4.905, l’87,2% dei 5.625 istituti che potevano partecipare, per un totale di finanziamenti pari a 63.679.174 euro. La Lombardia è la Regione a cui è stata assegnata la più alta quota di risorse, 8.172.708 euro.

I fondi del bando PON si aggiungono ai finanziamenti del Miur, pari a circa 10mila euro per istituto, per un totale di quasi 100mila euro di finanziamenti, e ai 70 pc e tablet, nuovi e usati, donati da privati e aziende per aiutare gli studenti che non avevano strumenti per la didattica online e che rischiavano di rimanere esclusi dal percorso scolastico.

“Grazie a questo contributo si aggiunge un altro pezzo alla digitalizzazione delle scuole di Rho, un percorso iniziato nel 2013 con il Distretto digitale, per dotare gli istituti di strumentazioni hardware e software, come il registro elettronico e la connessione ad alta velocità – dice l’assessora a Scuola e Istruzione, Valentina Giro -. Durante l’emergenza sanitaria Covid, la didattica a distanza è diventata una realtà per tutti, e siamo riusciti a renderla più accessibile grazie al contributo di tre forze che si sono attivate: quelle locali, che hanno generosamente donato 70 dispositivi nuovi e usati, oltre ai tecnici volontari che hanno configurato le macchine; quelle del Governo, con un finanziamento di 10mila euro per istituto; e quelle europee del PON, che aggiungono altri 13mila euro per ogni scuola. Ci complimentiamo anche con le scuole, che si sono attivate tempestivamente per ottenere le nuove risorse”.

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