Milano, 2 aprile 2020 – Il coronavirus non sembra aver fermato la voglia di passione degli italiani, in particolare nella città di Milano. La quarantena imposta dalle autorità, con la richiesta di rimanere il più possibile a casa e limitare qualsiasi tipo di incontro, sta infatti diventando decisamente bollente nel capoluogo lombardo. Merito soprattutto della tecnologia, con lo scambio di messaggi sempre più spinti, ma anche di un nuovo ed emergente mercato: quello delle Webcam Girl.
Al termine di una giornata passata in smart working, connessi per ore all’ufficio direttamente al salotto di casa, sembra che in molti scelgano un singolare ma efficace metodo per sciogliere le tensioni lavorative: l’erotismo. Nell’impossibilità di uscire per lanciarsi nel corteggiamento, magari nel tentativo di trovare una focosa avventura di una notte sola, sono smartphone e computer a diventare protagonisti: basta una breve ricerca, lo scambio di qualche messaggio, per trovare una delle tante professioniste del sesso online, pronte a soddisfare qualsiasi
desiderio virtuale. Il fenomeno delle Webcam Girl, ovvero di ragazze e donne pronte a mostrarsi per uno spettacolo osé in cambio di un compenso, è infatti da qualche anno in netta crescita. E nelle settimane di isolamento forzato da coronavirus le piattaforme specializzate hanno registrato un boom degli accessi sia da utenti affezionati che da nuovi iscritti, tanto da mettere a dura prova i server, non abituati a un carico di richieste così elevato.
D’altronde, anche quello delle Webcam Girl è uno smart working, almeno in senso lato. È quanto suggerisce Escort Advisor, il portale di riferimento in Europa per le recensioni sulle professioniste dell’eros, pronto a sottolineare come molte delle escort registrate abbia deciso di convertirsi al “telelavoro” in queste settimane di stop agli spostamenti. Uno spirito di adattamento che non ha di certo stupito la grande community del portale, forte di oltre 68.700 profili di professioniste, con relativi annunci e review dettagliate da parte degli utenti. Tanto che molte escort hanno optato per l’inserimento dello slogan “#IoRestoACasa” nei loro profili, invitando i clienti abituali a trovare altre forme per approfittare di una notte a tripla X, come il telefono o proprio la videochat.
Lo slancio dei meneghini viene confermato dalle stesse escort a Milano, pronte a confermare la città della Madonnina come la capitale delle innovazioni tecnologiche, anche in campo erotico. Come Tiffany, una cinquantatreenne lombarda, che da giorni si intrattiene virtualmente con i suoi fedelissimi clienti. “Soltanto ieri ho ricevuto 250 chiamate” – spiega – “Ma le telefonate fanno bene anche a me, è terapeutico”. Non solo compagna di giochi maliziosi, quindi, ma anche un po’ psicologa: molti chiedono un contatto virtuale anche semplicemente per parlare dei loro timori, in settimane dove la continuità lavorativa appare sempre più un miraggio.
Infine, non manca anche uno scambio decisamente più amatoriale: anche durante la pandemia, Milano non rinuncia al sexting, ovvero allo scambio di messaggi spinti con partner compiacenti. Tra selfie in déshabillé e video rubati, chissà che il capoluogo lombardo non diventi presto la capitale del sesso 3.0.
L. M.
In Italia e quasi impossibile che si fermi il settore degli incontri