(mi-lorenteggio.com) Milano, 26 marzo 2010 – Nella notte fra sabato 27 e domenica 28 marzo 2010 tornerà l’ora legale. Sarà necessario portare avanti di 60 minuti le lancette dell’orologio, fatto questo che ci concederà un’ora di sonno in meno. Quindi, alle due di domenica mattina, le lancette di tutti gli orologi andranno spostate avanti di un’ora e verranno posizionate alle ore tre. L’ora legale è stata adottata in Italia dal 1916 al 1920, poi dal 1940 al 1948, per essere definitivamente reintrodotta nel 1966.
L’ora legale fu introdotta in Italia nel 1916, durante la Prima Guerra Mondiale, e fu applicata nelle estati successive fino al 1920Considerata dai più una drastica misura d’emergenza, di guerra, occorse appunto attendere il 1940 (Seconda Guerra Mondiale) per la sua reintroduzione: dal 14 giugno del 1940 (4 giorni dopo l’entrata in guerra dell’Italia) essa rimase ininterrottamente in vigore sino al 2 novembre 1942, e fu poi replicata (nel 1944, in verità, solo nel territorio della Repubblica Sociale Italiana) per gli anni seguenti fino al 1948.
Quasi dimenticata, l’ora legale tornò in vigore sedici anni dopo, nel 1966, e da allora viene applicata ogni estate.
Dal 1966 al 1979 rimaneva in vigore generalmente dalla fine di maggio alla fine di settembre; nel 1980, da aprile a settembre; dal 1981 al 1995, dall’ultima domenica di marzo all’ultima domenica di settembre; infine, dal 1996, dall’ultima domenica di marzo all’ultima domenica di ottobre.
Ecco la tavola completa dei periodi di permanenza in vigore dell’ora legale in Italia
L’ora legale e’ applicata in osservanza di specifiche prescrizioni di legge, trovando il suo attuale riferimento normativo principale nella "Direttiva 2000/84/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 gennaio 2001, concernente le disposizioni relative all’ora legale" (in G.U.E. 2 febbraio 2001, n. L 031).
Questa direttiva riassume le disposizioni dell’ottava direttiva 97/44/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 luglio 1997 (che "ha introdotto una data e un’ora comune, in tutti gli Stati membri per l’inizio e la fine del periodo di ora legale degli anni 1998, 1999, 2000 e 2001") e sancisce inoltre:
si intende per "periodo dell’ora legale" il periodo dell’anno durante il quale l’ora è anticipata di 60 minuti rispetto all’ora del resto dell’anno; a decorrere dall’anno 2002 in ciascuno Stato membro il periodo dell’ora legale ha inizio alle ore 1.00 del mattino, ora universale, dell’ultima domenica di marzo e termina alle ore 1.00 del mattino, ora universale, dell’ultima domenica di ottobre.
Durante il periodo di ora legale, che partirà nella notte tra sabato 27 e domenica 28 marzo, con lo spostamento delle lancette degli orologi un’ora in avanti, Terna prevede, nei prossimi 7 mesi, un risparmio complessivo dei consumi di energia elettrica pari a 644 milioni di kilowattora (640 milioni di kWh il minor consumo del 2009).
Si tratta di una quantità di energia corrispondente quasi alla metà dei consumi domestici annui del Friuli Venezia Giulia. In termini di costi, considerando che un kilowattora costa in media al cliente finale circa 14 centesimi di euro al netto delle imposte, la stima del risparmio economico relativo all’ora legale per il 2010 è pari a 90 milioni di euro.
Il minor consumo di energia si apprezza anche nella riduzione di CO2 non immessa nell’atmosfera per un valore stimato di oltre 300 mila tonnellate.
Dal 2004 al 2009 l’Italia ha risparmiato complessivamente oltre 3,7 miliardi di kilowattora, corrispondenti a circa 500 milioni di euro di minor costo ed è stata evitata l’immissione in atmosfera di 2,1 milioni di tonnellate di anidride carbonica.
E’ quanto ha rilevato Terna, la società responsabile in Italia della gestione dei flussi di energia elettrica sulla rete ad alta tensione.
Il mese che segna il maggior risparmio energetico stimato è Aprile, con oltre 175 milioni di kilowattora (pari al 27% del totale). In autunno il primato va invece al mese di Ottobre con oltre 187 milioni di kilowattora risparmiati. Ciò è dovuto al fatto che Aprile ha giornate più “corte” in termini di luce naturale, rispetto ai mesi dell’intero periodo. Spostando in avanti le lancette di un’ora, quindi, si ritarda l’utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono
ancora in pieno svolgimento.
Nei mesi estivi, da giugno ad agosto, invece, poiché le giornate sono già più lunghe rispetto ad aprile, l’effetto “ritardo” nell’accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attività lavorative sono per lo più terminate, e fa registrare risultati meno evidenti in termini di risparmio di elettricità. Va inoltre ricordato che la maggiore richiesta di energia elettrica nei mesi estivi più caldi è dovuta all’utilizzo dei condizionatori d’aria, ed è quindi indipendente dall’ora legale, poiché legata esclusivamente a fattori climatici e di temperatura e non al maggior numero di ore di luce naturale
L’ora solare verrà ripristinata il 31 ottobre 2010.
Vittorio Aggio