TUMORE AL SENO, ASSESSORE GALLERA: IN LOMBARDIA VERRA’ CURATO IN CENTRI DI ASSOLUTA ECCELLENZA E MULTIDISCIPLINARI

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(mi-lorenteggio.com) Milano, 19 febbraio 2020 – “In Lombardia il carcinoma mammario da
qui in avanti sara’ curato in centri di assoluta eccellenza (le
BREAST Unit) che si prendano cura della donna in tutte le fasi
della malattia, dalla diagnosi alla riabilitazione
psicofunzionale. Si tratta di una evoluzione strutturale del
nostro sistema che recepisce non solo le indicazioni legislative
ma soprattutto le evidenze della comunita’ scientifiche mettendo
in rete le migliori competenze e professionalita’ a beneficio
della donna nella sua totalita’”.
Lo afferma l’assessore al Welfare della Regione Lombardia,
Giulio Gallera, commentando la delibera che la giunta regionale
ha approvato su sua proposta, relativa al funzionamento e alla
qualificazione dei centri di senologia in Lombardia.

“La letteratura scientifica conferma che la diagnosi precoce –
sottolinea l’assessore Gallera – sia l’azione piu’ efficace nella
lotta contro il tumore alla mammella e come i migliori risultati
in termini di sopravvivenza, adeguatezza delle cure per stadio
di malattia e qualita’ di vita, siano direttamente proporzionali
al numero di casi trattati per centro di cura”.
“Il provvedimento regionale stabilisci i parametri in base ai
quali l’eccellenza sia il filo conduttore della pratica
quotidiana – aggiunge Giulio Gallera – definendo nel dettaglio
il funzionamento delle BREAST unit che sono team coordinati e
multidisciplinari chiamati a garantire quel livello di
specializzazione, dalle fasi di screening sino alla gestione
della riabilitazione, in grado di aumentare la qualita’ delle
prestazioni e della vita delle pazienti”.

LE CARATTERISTICHE DELLE BREAST UNIT

In Lombardia le BREAST Unit possono essere di presidio,
aziendali e interaziendali, e sono formalmente autorizzate dalla
ATS di riferimento, sentita la Direzione Generale Welfare.

I Centri di Senologia lombardi pubblici e privati accreditati e
a contratto per appartenere alla Rete regionale ‘BREAST Units
Network’, devono avere le seguenti caratteristiche:

• garantire elevati livelli di qualita’ di cura e operare con
team multidisciplinari e multiprofessionali;

• garantire adeguati volumi di attivita’, come indicato dal DM n.
70/2015, e in, particolare, assicurare 150 interventi di
mammella (con un range del 10%), o che, nel caso di volume di
attivita’ inferiore, abbiano ottenuto dalla ATS di riferimento
l’approvazione di un progetto operativo di
attivazione/potenziamento di una BREAST Unit interpresidio o
interaziendale, in base alle normative nazionali e regionali
vigenti;

• assicurare una numerosita’ di interventi per singolo chirurgo
senologo di almeno 50 interventi/anno;

• erogare percorsi di presa in carico dei pazienti secondo i
criteri di qualita’ definiti nel sistema di monitoraggio
regionale, con particolare attenzione al rispetto dei tempi che
devono intercorrere tra il sospetto diagnostico, la conferma
diagnostica e l’inizio del trattamento.

IL CARCINOMA MAMMARIO

Il carcinoma della mammella costituisce la patologia tumorale
piu’ frequente nelle donne. Questa tipologia di tumore figura al
primo posto per incidenza sia tra le donne di eta’ inferiore ai
49 anni (40%), sia nella classe d’eta’ 50-69 anni (35%), sia in
quella di eta’ superiore ai 70 anni (22%). Il carcinoma della
mammella e’ responsabile del 28% delle morti per causa oncologica
prima dei 50 anni, del 20% tra i 50 e i 69 anni e del 14% dopo i
70 anni.
A partire dalla fine degli anni Ottanta si e’ assistito ad una
moderata ma continua tendenza alla diminuzione della mortalita’
per carcinoma mammario attribuibile da un lato, ad una piu’ alta
sensibilita’ ed anticipazione diagnostica, grazie agli screening
mammografici e dall’altro, ai notevoli progressi terapeutici che
hanno caratterizzato gli ultimi decenni.

LE BREAST UNIT AUTORIZZATE

CENTRI DI SENOLOGIA DELLA RETE REGIONALE

1 MILANO ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI
2 ASST DI MONZA
3 ASST PAPA GIOVANNI XXIII
4 ASST DEI SETTE LAGHI
5 ASST DI LECCO
6 ASST DI MANTOVA
7 ASST OVEST MILANESE
8 ASST DELLA VALLE OLONA
9 ASST DI CREMONA
10 ASST FATEBENEFRATELLI-SACCO
11 MILANO FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO
12 ASST DI BERGAMO EST
13 ASST SANTI PAOLO E CARLO
14 ASST DI VIMERCATE
15 ASST DI LODI
16 ASST NORD MILANO
17 ASST LARIANA
18 ASST BERGAMO OVEST
19 ASST RHODENSE
20 ASST CREMA
21 ASST GRANDE OSPEDALE METROPOLITANO NIGUARDA
22 ASST DELLA VALTELLINA E DELL’ALTO LARIO
23 MILANO ISTITUTO EUROPEO DI ONCOLOGIA
24 ROZZANO ISTITUTO CLINICO HUMANITAS
25 BRESCIA C. C. POLIAMBULANZA
26 PAVIA IST. SC. FOND. S. MAUGERI
27 MILANO IRCCS SAN RAFFAELE
28 ISTITUTI OSPEDALIERI BRESCIANI
29 BERGAMO C. C. GAVAZZENI
30 CASTELLANZA C. C. MATER DOMINI
31 COMO OSP. VALDUCE
32 MONZA C. C. CITTA’ DI MONZA
33 ENTE UNICO MULTIMEDICA Spa

Nel corso del 2019, al fine di facilitare e garantire l’accesso
ai percorsi di cura dedicati ed integrati ai pazienti in modo
omogeneo sul territorio regionale, sono stati sottoposti a
valutazione e hanno ricevuto parere favorevole dalle ATS di
riferimento, i seguenti progetti di attivazione/potenziamento di
BREAST Unit interaziendali:

– IRCCS San Matteo di Pavia e ASST Pavia;
– ASST Spedali Civili di Brescia e ASST Valcamonica;
– ASST Franciacorta e ASST Garda;
– ASST Melegnano e della Martesana e Policlinico San Donato.

Le BREAST Unit interaziendali sopra menzionate hanno un unico ed
omogeneo percorso di presa in carico dei pazienti con il
riconoscimento di una e’quipe multidisciplinare che fa
riferimento per l’attivita’ specifica ad un unico responsabile.
Le BREAST Unit interaziendali, infine, svolgono le attivita’
secondo quanto previsto dai progetti autorizzati dalle ATS di
competenza.

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