CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO ANNEGA ALL’IDROSCALO

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Il leghista Fusco invita il Sindaco Sala a prendere in mano la struttura e valorizzarla

(mi-Lorenteggio.com) Milano, 19 febbraio 2020  – – mercoledì 19 febbraio 2020. “Il Sindaco Sala dovrebbe cercare di capire cosa succede all’Idroscalo visto che il Consiglio di Amministrazione lamenta un cattivo uso delle risorse pubbliche, la mancanza di professionalità da parte del personale dirigenziale e assenza di volontà politica per la crescita del sito da parte di Città metropolitana”. Questo è quanto afferma il Consigliere metropolitano della Lega Ettore Fusco analizzando quanto emerso dalle proteste del cda di Idroscalo per passare all’attacco del Sindaco metropolitano Giuseppe Sala.
Il Consiglio parla di distorsioni nella sua missiva al Sindaco di Città metropolitana ed agli altri enti pubblici coinvolti nella gestione di Idroscalo. Lacune, dubbi, incongruenze che emergono da una disanima di questi primi mesi di attività della nuova governance del mare di Milano, luogo unico in Italia ed in Europa di proprietà pubblica.
“Vogliamo ospitare le olimpiadi e lasciamo che Idroscalo sia in balia di funzionari dalle dubbie capacità e vicesindaci che forse neppure hanno idea delle potenzialità di questo nostro gioiello – spiega il leghista Ettore Fusco – impedendo a professionisti con a cuore la struttura di rilanciarla eliminando ciò che resta di una dubbia gestione ed in particolare degli sprechi denunciati dai consiglieri in carica. Sala si affida, infatti, con troppa leggerezza alla sua Vice Arianna Censi che ha mostrato poca dimestichezza con la gestione politica, anche di Idroscalo, mentre l’assoluta assenza del Sindaco si fa sentire nei tanti ruoli in cui la ex Provincia di Milano era in grado di muoversi.”
Tra le problematiche segnalate dal cda di Idroscalo a Città metropolitana vi è persino un direttore sgradito e rimosso, dopo continue richieste in tal senso, che ha però sempre goduto della fiducia di Arianna Censi ed a cui è stata affidata la redazione di una memoria difensiva per la causa contro Idroscalo Club, dovuta peraltro proprio alla sua cattiva gestione, di cui il consiglio neppure era informato. Poi l’uso improprio di parcheggi, della pubblicità all’interno del perimetro del grande lago milanese e molto altro su cui il Consigliere metropolitano Fusco vuole vedere chiaro.
“Sala non dimentichi di essere il Sindaco di Città metropolitana – conclude Fusco – cosa che gli ricordo ad ogni Consiglio metropolitano a cui presenzia, pochi peraltro, dato che seppure questo ruolo non gli interessi, poiché troppo attento alla sua Milano a breve al voto, deve comunque occuparsene anziché delegare tutto a collaboratori non all’altezza.”
La lettera del cda di Idroscalo si chiude con un’apertura che suona però come ultimatum: “Non abbiamo alcuna intenzione e neppure interesse di procedere come semplici notai di qualcosa che strategicamente è ancora fermo a logiche e metodologie superate. Come interlocutori con i quali confrontarsi per studiare i cambiamenti necessari vogliamo sottolineare come invece, ancora nel corso dell’ultima riunione con la Vicesindaca Arianna Censi, ci sia stato categoricamente impedito di introdurre qualsiasi discorso e considerazione di tipo strategico. Non possiamo e non vogliamo stare zitti di fronte a chi potrebbe avvalersi del nostro supporto, per poi prenderne anche il merito, ma che invece preferisce l’immobilismo generalizzato. Ringraziamo per l’attenzione e rimaniamo in attesa di risposte formali a questa nostra. Il CdA Istituzione Idroscalo.”
E adesso la palla passa al Sindaco Sala.
Il consigliere di Città metropolitana di Milano, Ettore Fusco (Lega)

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