Lombardia, abolita Irap regionale per piccole e medie sale cinematografiche

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Assessore Galli: puntiamo a sostenere il valore sociale di queste attività

(mi-lorenteggio.com) Milano, 8 gennaio 2020 – Regione Lombardia ha introdotto un’agevolazione fiscale per le micro, piccole e medie imprese che esercitano attività di proiezione cinematografica. Lo prevede la legge di stabilità 2020-2022.
Abolita l’aliquota IRAP di competenza regionale per l’intero triennio 2020 – 2022
“L’articolo 7 ha abolito l’aliquota IRAP di competenza regionale per l’intero triennio” – ha commentato Stefano Bruno Galli, assessore regionale all’Autonomia e Cultura. “Avrei potuto introdurre questa misura anche nell’assestamento di bilancio di luglio – ha proseguito l’assessore Galli – ma non l’ho fatto perché sono fortemente contrario agli interventi spot e orizzontali”.
“L’agevolazione introdotta con la Legge di stabilità infatti – ha precisato l’assessore Galli – è una misura valida per l’intero triennio 2020-2022 e non è una misura indiscriminata, ma sostiene concretamente le piccole sale cinematografiche che sopravvivono coraggiosamente al generalizzato calo degli spettatori”.
Galli: segnale di attenzione per piccole realtà
“Ritengo sia un segnale di attenzione importante verso le piccole e piccolissime realtà – ha sottolineato Galli – che fanno cultura, sono luoghi di aggregazione e contribuiscono alla tenuta della socialità di una comunità territoriale attraverso la loro attività di proiezione cinematografica”.
Già stanziati 2,4 mln euro contributi per sale cinematografiche
“All’abolizione dell’Irap regionale – ha concluso l’assessore regionale alla Cultura Galli – vanno sommati i 2,4 milioni di euro di contributi appena stanziati per soggetti privati (micro, piccole e medie imprese) e pubblici (province, comuni, comunità montane, unioni di comuni) per l’apertura di nuove sale cinematografiche, il ripristino di sale inattive, l’ampliamento di sale esistenti o la creazione di nuove sale. Si tratta di un’ulteriore testimonianza della grande attenzione verso questo settore da parte di Regione Lombardia e, in particolare, dell’Assessorato alla Cultura che mi onoro di guidare”.

Redazione

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