L’Università di Milano-Bicocca organizza il 2 dicembre 2024 (presso l’auditorium Martinotti, Ed. U12, ore 14.30) un incontro con lo scrittore cinese Liu Zhenyun, in dialogo con la giornalista Lucrezia Goldin (Skytg24) e con l’intervento degli studenti di lingua cinese dell’Ateneo.
Introdurrà il dialogo Alessandra Pezza, docente di lingua cinese presso Milano-Bicocca e traduttrice.
Liu Zhenyun (1958) è uno degli scrittori contemporanei più letti nel mondo. I suoi romanzi, spassosi, satirici e dal retrogusto amaro, adattati in film e serie televisive, offrono un affresco della società cinese contemporanea in tutte le sue storture e meraviglie, capaci di conquistare i lettori di tutte le origini.
In italiano, si possono leggere i romanzi “Divorzio alla cinese” (Bompiani, 2016), tradotto da Maria Gottardo e Monica Morzenti; “Oggetti smarriti” (Metropoli d’Asia, 2015), “I mangiatori di anguria” (L’Erma di Bretschneider, 2023), “Un giorno, tre autunni” (Orientalia, 2024) e “Una frase ne vale diecimila” (L’Erma di Bretschneider, 2024), tutti tradotti da Patrizia Liberati.
Il libro “Una frase ne vale diecimila” è stato pubblicato nel 2009 e ha venduto oltre 4 milioni di copie solo in Cina. Da questo romanzo di Liu Zhenyun sono state tratte una serie televisiva, un film e un’opera teatrale. Il libro è stato tradotto in oltre 12 lingue e ha ottenuto il Premio Mao Dun nel 2011, uno dei più prestigiosi premi letterari cinesi.
Per partecipare all’evento è necessario registrarsi online.
Redazione