(mi-lorenteggio.com) Abbiategrasso, 31 ottobre 2024 – È stato presentato in Commissione Terza il Piano Diritto allo Studio 2024/2025 elaborato dall’Amministrazione comunale, nella persona dell’assessore all’Istruzione Marina Baietta. Un documento corposo quello illustrato ai commissari che, di fatto, è lo strumento di programmazione annuale attraverso il quale il Comune garantisce, programma e coordina gli interventi di propria competenza a favore degli alunni del proprio territorio che solo ad Abbiategrasso superano i 5 mila studenti.
“Attraverso il documento riassuntivo delle progettualità previste, le Dirigenze Scolastiche avranno modo di appurare che, anche per il nuovo anno scolastico, rimane invariato l’impegnativo supporto economico rivolto ad esaudire la richiesta delle nostre scuole di poter scegliere, in assoluta autonomia, i progetti educativi e le attività didattiche da svolgere nel corso dell’anno – ha voluto premettere l’assessore – È bene però sottolineare che il Comune non esaurisce la propria politica scolastica limitandosi ad erogare le risorse finanziarie perché, oltre ad assumere il ruolo di fornitore di servizi cui ricorrere per assicurare l’accesso alle varie scuole e da fonte di finanziamento per incrementare le risorse statali, l’Ente Locale entra a pieno titolo nel sistema dell’istruzione ed è chiamato a cooperare sia con le Istituzioni Scolastiche, che con le famiglie e gli studenti, nell’attuazione del diritto allo studio”-
Nel piano vengono riassunti tutti gli interventi realizzati dall’Ente Locale finalizzati ad agevolare e favorire la frequenza degli alunni delle Scuole d’Infanzia e dell’obbligo, rimuovendo gli ostacoli di ordine economico e socioculturale che impediscono l’assolvimento dell’obbligo scolastico. Il Piano si prefigge il raggiungimento di determinati obiettivi atti a favorire l’accessibilità alle strutture scolastiche; garantire un ambiente scolastico idoneo allo svolgimento dell’attività didattica, contribuire all’acquisto del materiale didattico e di segreteria; garantire il diritto di accesso all’istruzione obbligatoria tramite prestazione di servizi a domanda individuale (integrazione costo del pasto, del trasporto scolastico del pre-scuola e del post scuola); garantire il diritto di accesso all’istruzione obbligatoria agli studenti diversamente abili anche attraverso la gestione dell’assistenza al trasporto e contribuire all’ampliamento dell’offerta formativa e didattica sostenendo economicamente i progetti scelti direttamente ed in piena autonomia dagli istituti scolastici.
Grazie alla collaborazione dei singoli uffici, che hanno elaborato la parte di propria competenza, si è potuta soddisfare la richiesta delle DS di approvare la delibera di giunta già dal mese di ottobre così le scuole avranno la possibilità di impegnare in tempi celeri le risorse assegnate. Nello specifico, entro il 31 dicembre 2024 per quanto riguarda la parte progettuale gli istituti riceveranno un anticipo pari al 20%, mentre sulla parte amministrativa il 50% della cifra a loro destinata che, nel totale sui tre comprensivi, risulta essere di 90 mila euro.
Particolare rilevanza è stata rivolta da parte dell’assessore Baietta alla figura della pedagogista che, da qualche mese, è stata inserita nell’ organico comunale e le cui competenze, che riguarderanno azioni di counseling per gli studenti, docenti e genitori, osservazioni in classe, integrazione con progetti, presenza alle plenarie, mediazione nei colloqui scuola – famiglia, da subito, verranno messe a disposizione delle nostre scuole, unitamente ai servizi di prevenzione e di ascolto psicologico già consolidati e puntualmente descritti nel documento.“Si tratta di un documento che regola diversi aspetti della vita scolastica per i quali è richiesto un impegno importante sia a livello di spesa, sia a livello di progettazione e coordinamento dei servizi – ha commentato il primo cittadino Cesare Nai – Da qui il ringraziamento all’assessore Baietta e agli uffici che l’hanno supportata per essere riusciti, nei tempi stabiliti e utili alle scuole, a produrre quanto richiesto, andando, laddove possibile, a migliorare alcuni aspetti del Piano per un accesso all’istruzione per tutti e di qualità
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