(Mi-lorenteggio.com) Milano, 29 ottobre 2024 – Carlo Barberis, Presidente di ExpoTraining, ha risposto alle domande dei giornalisti a margine della seconda giornata della Fiera Expotraining 2024, ancora in corso a Milano Rho Fiera.
L’obiettivo di questa XIIIª edizione di ExpoTraining
“In questa XIIIª edizione di ExpoTraining vogliamo creare un flusso efficiente tra mondo della formazione e mondo del lavoro e canalizzare l’energia della scuola sulle competenze che le aziende e il mondo del lavoro oggi ricercano. È necessario un ribaltamento culturale che, partendo dalla scuola, permetta alle aziende di colmare il mismatch di competenze che costa al nostro Paese circa 44 miliardi di euro ogni anno. Expotraining vuole creare una piattaforma, una rete tra i quattro ecosistemi principali: istruzione, formazione, lavoro e salute e sicurezza. Questi quattro ecosistemi, pur essendo strettamente correlati, oggi non sempre comunicano e il nostro obiettivo è quello di fertilizzare queste relazioni di prossimità che consentono di ribaltare il paradigma e di realizzare il ribaltamento culturale. Quest’anno si sono iscritte a ExpoTraining 500 scuole, con oltre 20.000 studenti presenti. Hanno preso parte alla 2 giorni oltre 100 aziende alla ricerca di nuove risorse. Abbiamo attivato, grazie a Regione Lombardia, i più grossi centri per l’impiego che hanno mandato qui i disoccupati, con i curriculum e con una presentazione per incontrare le imprese.
In Italia, ogni mille laureati, solo il 16,4% lo sono in materie STEM e di questa percentuale le donne sono il 13,3% contro un 19,4% di maschi. Percentuali tra le più basse in Europa. Questo tipo di discipline rappresentano il presente ed il futuro, come si può intervenire per essere competitivi in poco tempo?
“Da più parti, da diversi anni e da molteplici ricerche emerge un dato incontrovertibile: il mondo del lavoro italiano è “vecchio” e le sue competenze sono spesso poco o affatto aggiornate. Sulle discipline STEM e sul digitale emergono tutti i ritardi dell’imprenditoria italiana, con la scarsa fiducia nella formazione e con una età media molto avanzata. Si guarda alla produttività e al risultato sull’immediato, ma non si comprende che sul breve e soprattutto medio – lungo termine puntare sulla formazione e su iniziative di upskilling e reskilling è il miglior investimento possibile. Le professionalità non mancherebbero, ci sono migliaia di giovani pieni di idee, capaci di innovazione e con la formazione adatta, ma o sono fuori dal mondo del lavoro o stentano ad entrarvi. Dobbiamo poter disporre di talenti pronti all’inserimento e soprattutto calati nel contesto in cui vivono: le competenze digitali sono in costante e veloce evoluzione, ciò che oggi è innovativo, domani è superato. Poi c’è un ulteriore problema nel problema che riguarda la parità di genere e che va affrontato con la massima urgenza: se le percentuali che riguardano gli uomini sono basse, sulle donne siamo ancora più indietro.
Expotraining ed i suoi contenuti terminano con la due giorni in Fiera?
“Expotraining 2024 è ancora una volta un punto di vista privilegiato e a 360° sulla formazione, sulla sicurezza sul lavoro e sul mondo delle professioni. Chiusa la due giorni al Padiglione 12 di Milano Rho Fiera, Expotraining va avanti: analizzeremo i dati emersi, approfondiremo le nostre ricerche con tavoli, convegni e interlocuzioni dedicati nei prossimi mesi, affronteremo il mondo della formazione, in continua evoluzione, ed il ruolo decisivo che possono e devono avere i nostri giovani, con una serie di tappe ed iniziative. Ampio spazio nei prossimi mesi ovviamente ai temi legati all’innovazione, che, sia sul tema della formazione che della sicurezza sul lavoro fa la differenza. Investire sulla formazione, aggiornata e continua, e sulla sicurezza sul lavoro è il punto di svolta nel breve/medio/lungo periodo. Expotraining è un salvagente per tutti coloro che non vogliono trovarsi, tra pochi anni fuori, dal mercato e il luogo dove la sicurezza sul lavoro è trattata con la giusta consapevolezza ed importanza, ma la due giorni è solo la punta dell’iceberg di un grande lavoro lungo 12 mesi. Proseguiremo nella direzione di trovare risposte e soluzioni per gli ecosistemi della formazione e del lavoro e poi… c’e da preparare ExpoTraining 2025!”