ORA I BOSCHI DEL PARCO TICINO HANNO IL MARCHIO FSC®

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(Mi-lorenteggio.com) Magenta, 24 ottobre 2024 – Nel territorio del Parco sono presenti 20.000 ha di boschi, di cui l’Ente Parco è proprietario di circa 1200 ha. Di questi, 248 ha sono stati dati in gestione al Consorzio Forestale del Parco lombardo della Valle del Ticino, mentre 942 ha sono gestiti direttamente dal Parco. Lo scorso giugno è stato ufficialmente comunicato l’esito positivo dell’iter per la certificazione forestale dei 942 ha di boschi di proprietà, che da questo momento, possono vantare la certificazione FSC® (FSC- C181022). Questa importante notizia è stata presentata proprio durante il convegno “Le foreste del Parco del Ticino: un patrimonio straordinario”, organizzato nell’ambito delle celebrazioni del 50esimo dell’ente.

FSC®, Forest Stewardship Council®, è una organizzazione internazionale non governativa e no-profit nata nel 1993 in Messico su iniziativa di numerosi soggetti (gruppi ambientalisti, proprietari forestali, gruppi di popolazioni indigene, industrie del legno, imprese di distribuzione, centri di ricerca ecc.), che promuove in tutto il mondo la gestione forestale responsabile.

Il Parco del Ticino, nell’ambito del progetto “BIOCLIMA-TIC: Foreste, zone umide e agroecosistemi per il clima e la biodiversità nel Parco del Ticino”, ha aderito al gruppo di certificazione gestito da Etifor| Valuing Nature, società di consulenza ambientale altamente specializzata nata all’interno del Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali dell’Università di Padova, al fine di ottenere la certificazione di Gestione Forestale Responsabile (Responsible Forest Management, FM) per i boschi di sua proprietà.

Questa certificazione è uno strumento volontario che assicura che una foresta (e gli ecosistemi connessi) siano gestiti nel rispetto di rigorosi standard ambientali sociali ed economici. Durante il processo di accreditamento vengono valutate tutte le modalità con cui è gestita l’area forestale: dalle prime fasi di pianificazione degli interventi, alle fasi operative in campo, fino all’abbattimento e al prelievo del legname e degli altri prodotti.

Il certificato ha una durata quinquennale e la verifica del rispetto dello standard avviene annualmente da parte di un ente terzo.

Attraverso questo riconoscimento il Parco intende valorizzare la multifunzionalità dei propri boschi anche tramite la certificazione dei servizi ecosistemici, intesi come tutti quei benefici che si ottengono dall’ecosistema forestale (fissazione della CO2, legna, protezione del suolo, ecc.). La futura applicazione della procedura FSC per la verifica di questi ultimi permetterà anche di verificare gli impatti della propria gestione forestale.

“Il successo del percorso di certificazione è il risultato della gestione che il Parco da anni porta avanti, capace di coniugare interessi economici, sociali e ambientali e testimonia il chiaro valore del patrimonio boschivo dell’ente. Anche alla luce dei catastrofici eventi dello scorso anno che hanno visto la perdita di circa 1000 ha di boschi, la tutela e la gestione responsabile delle nostre foreste diventa sempre più centrale per cercare di adattarsi e limitare gli effetti dei cambiamenti climatici” è il commento di Massimo Braghieri, Consigliere del Parco.

Le aree certificate ricadono all’interno di 4 Unità di Gestione (aree forestali) individuate in tutto il territorio del Parco.

Redazione

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