BERGAMO, ALLEANZA TRA UNDER 25 E OVER 65 PRESENTATO IN UNIVERISTA’ IL PROGETTO ‘REINT 2565’ SOSTENUTO DA REGIONE LOMBARDIA

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ASSESSORE LUCCHINI: IMPORTANTE PROGETTO DI INNOVAZIONE SOCIALE

(mi-lorenteggio.com) Bergamo, 24 ottobre 2024 – A Bergamo over 65 e under 25 siglano un ‘patto’ fra generazioni. Con il supporto di Regione Lombardia e su iniziativa del CHL – Center For Healthy Longevity dell’Università degli studi di Bergamo, nasce l’innovativo progetto di reciprocità intergenerazionale tra under 25 e over 65 ‘REINT2565’ dedicato alla cittadinanza.

L’iniziativa si propone come una nuova e importante occasione per rimettere al centro gli anziani della città attraverso la creazione di spazi di condivisione di conoscenze e dialogo tra due generazioni distanti. Il progetto intende, infatti, abbattere gli stereotipi ageisti (che vedono le persone anziane come molto distanti e spesso poco integrate nella società, e le persone giovani come poco interessate condividere esperienze con coloro che non coetanei) e le diffidenze intergenerazionali culturalmente determinate, per costruire un reciproco impegno tra le generazioni.

‘RENIT2565’ è stato presentato oggi nel corso di una conferenza stampa all’università del capoluogo orobico alla quale hanno partecipato: l’assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini; il Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo Sergio Cavalieri; la Responsabile scientifica del CHL prof.ssa Francesca Morganti.

“Esprimo grande soddisfazione – ha dichiarato l’assessore Lucchini – per la qualità e il valore del progetto di innovazione sociale volto a favorire l’invecchiamento attivo della popolazione presentato oggi dall’Ateneo di Bergamo. Nello scorso mese di giugno Regione Lombardia ha sottoscritto un protocollo d’intesa con le nostre università per favorire lo scambio intergenerazionale fra studenti e persone anziane finanziando con 1,2 milioni di euro progetti sperimentali che mettano in rete anche i soggetti del Terzo Settore del territorio. Dopo aver presentato martedì l’iniziativa dell’Università di Pavia, oggi a Bergamo mettiamo a terra anche il secondo progetto che promuoverà una virtuosa alleanza tra generazioni valorizzando, da un lato, il patrimonio umano e di competenze degli over 65 e garantendo, dall’altro, uno spazio abitativo in città per under 25: una reciprocità che farà crescere l’intera comunità”.

“Con REINT2565 – ha spiegato il Rettore Cavalieri -, l’Università di Bergamo si pone all’avanguardia nella promozione di un invecchiamento attivo, creando legami tra le generazioni per abbattere barriere culturali e sociali. Questo progetto riflette il nostro impegno verso la comunità, non solo come luogo di apprendimento, ma come punto di incontro e crescita collettiva, dove l’integrazione intergenerazionale diventa la chiave per un futuro più coeso e solidale”.

Questo progetto, ha aggiunto la prof. Morganti, Responsabile scientifica del CHL, “porta l’innovazione sociale al cuore della nostra università, integrando le esperienze di vita dei senior con l’energia e le aspirazioni dei giovani. Attraverso azioni concrete come la co-abitazione e il tutoraggio, vogliamo favorire uno scambio reciproco di competenze e conoscenze, valorizzando le risorse che ciascuna generazione può offrire per affrontare insieme le sfide della contemporaneità”.

Nell’ambito del progetto sono state individuate tre azioni che guideranno l’impegno dell’Università nei confronti della propria cittadinanza over 65.

  1. ABITARE INSIEME – prevede la co-abitazione tra un under25 (studente/studentessa dell’Università di Bergamo) e un over65 che lo/la ospiti. Con questa azione si intende avvicinare le generazioni, accogliendo i bisogni di giovani e anziani. I giovani saranno partecipi della vita domestica contribuendo attivamente ad attività da fare insieme e spese quotidiane, le persone anziane probabilmente troveranno nuove possibilità di vivere la quotidianità.
  2. AIUTARE UNO STUDENTE O UNA STUDENTESSA – prevede l’istituzione di ‘tutor senior’ in affiancamento a studenti lavoratori. Tra lo studente e il suo tutor over 65 si creerà un rapporto di fiducia che consentirà alle persone anziane di frequentare gli insegnamenti in aula in sostituzione dello studente impossibilitato a frequentare. Tale azione prevede, inoltre, la possibilità di affiancare gli studenti nella realizzazione del loro elaborato di prova finale, fornendo loro il supporto nella stesura e nella sua revisione linguistica e argomentativa.
  3. ATELIER DEI SAPERI – prevede l’istituzione di incontri settimanali negli spazi dell’Università di Bergamo, all’interno dei quali si darà forma a momenti di scambio intergenerazionale delle conoscenze e competenze secondo gli interessi e le competenze dei partecipanti. Gli anziani saliranno in cattedra per i giovani studenti, con lo scopo di condividere saperi pratici patrimonio degli over 65, alla riscoperta di arti e mestieri ritenuti oramai desueti. Laboratori pratici permetteranno di vivere insieme nuove esperienze di condivisione e che forniranno agli studenti e studentesse competenze trasversali difficili da trovare nell’offerta formativa oggi disponibile.

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