Violenza contro le donne: in aumento le richieste di aiuto, 94 nel primo semestre 2024

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I dati della rete “Nemmeno con un fiore”. Tre nuovi firmatari per la rete antiviolenza “Nemmeno con un fiore”

(Mi-lorenteggio.com) Rho, 22 ottobre 2024 – Nel corso dell’Assemblea degli aderenti alla rete territoriale antiviolenza “Nemmeno con un fiore”, venerdì 18 ottobre hanno aderito al Protocollo siglato l’8 marzo 2023 tre nuove realtà: l’Associazione “l’Ora Blu”, rappresentata dal presidente Walter Palagonia, la cooperativa sociale “Il grillo Parlante” con la presidente Maria Cristina Seveso, l’azienda SEW-EURODRIVE con lo chief people officer Mirko Otranto.

Paola Sassi, referente del progetto CAV-Hara per il Comune di Rho, ha presentato il report annuale. Nel primo semestre 2024 il Centro antiviolenza è stato contattato da 94 nuove donne, 68 alla sede di Rho e 26 a quella di Bollate. Si registra un aumento di contatti rispetto al 2023 e ora le situazioni affrontate sono 164. Le persone prese in carico sono 54, 13 quelle per le quali è stato attuato un progetto di accoglienza.

Le donne sono venute a sapere delle opportunità offerte dal Centro antiviolenza per lo più da parenti e amici o al Pronto soccorso ospedaliero. Alcune situazioni sono state segnalate dalle forze dell’ordine, altre dal servizio nazionale 1522. Sessanta gli accessi spontanei, segno di una volontà di uscire dall’incubo in cui si sta vivendo.

La maggior parte delle donne (23) ha tra i 40 e i 49 anni; altre 18 hanno dai 50 ai 59 anni. Ma non mancano le più giovani: 18 quelle di età compresa tra i 18 e i 29 anni, 19 quelle dai 30 ai 39. Quattro casi coinvolgono persone dai 60 ai 69 anni. Per lo più (72 su 94) parliamo di italiane. Cinque le donne di nazionalità peruviana, tre di Ucraina e tre di Ecuador.

Cinquanta hanno un lavoro stabile, 5 sono studentesse, 13 le disoccupate in cerca di impiego. Ben 65 dicono di avere autonomia economica, 24 dipendono dal compagno/marito.

La maggior parte (89) non vive situazioni di vulnerabilità, una donna affronta una disabilità psichica, 4 una disabilità fisica. Ben 45 hanno figli minori conviventi.

In 21 casi l’autore della violenza è il marito; in 9 casi il convivente. In 14 l’ex fidanzato, in 15 l’ex convivente. Non mancano vicini di casa (2), padri (2), madri (2), figli (6), datore di lavoro (1), collega (3).

In 52 situazioni le donne hanno sporto denuncia. E in questo caso si registra un calo delle scelte di questo tipo. Risulta in diminuzione l’attivazione di percorsi di ospitalità: 5 nel primo semestre di quest’anno (due donne sole, una con figli, due minori). Il lavoro di squadra coinvolge Tutela Minori, Servizi sociali, Consultorio e associazioni.

All’Assemblea è intervenuto l’assessore alle Politiche sociali Paolo Bianchi, che così ha dichiarato. “C’è una intera comunità che lavora contro la violenza sulle donne, tutte le realtà che hanno aderito alla rete hanno pari importanza, ciascuno con ruoli diversi. Vorrei ringraziare ognuno di voi. Quello di oggi è un momento importante, si stringe un patto. Un anno fa è stato siglato un primo protocollo che oggi si allarga. E nel frattempo è stato fatto un lavoro enorme. Sono contento perché la comunità si è mobilitata e il primo segnale è che il numero di chi si rivolge al Centro Antiviolenza è più alto: leggiamo questo dato in positivo, arriva il messaggio che c’è qualcuno che può stringere la mano tesa da una donna in difficoltà. A quanto pare calano i casi di estrema violenza, sale il numero di chi si fa accompagnare. Questo richiede ulteriore impegno e dice che quanto è stato fatto sta dando frutti. Comunicare è fondamentale e l’iniziativa dei sacchetti del pane con indicato il numero da chiamare ha raggiunto tante persone, per questo la ripeteremo. Abbiamo lavorato in sinergia con scuole, associazioni, forze dell’ordine. Oggi la firma di un gruppo nato da genitori, una realtà del terzo settore e una impresa ci dice che c’è un intero contesto che si mette in gioco e si assume responsabilità precise”.

Il Centro Antiviolenza Hara propone per il prossimo futuro diverse iniziative:

  • Venerdì 15 novembre – Sala Camino di Villa Burba – Presentazione del libro di Sara Vidè “Più o meno tutto bene”.
  • Lunedì 25 novembre – Auditorium di via Meda – Spettacolo teatrale a cura di Caminante Aps.
  • Lunedì 25, Giornata contro le violenze di genere, si terrà un momento di sensibilizzazione all’azienda di Passirana ex Grace.

Nella settimana che precede il 25 novembre arriveranno come lo scorso anno i sacchetti del pane distribuiti ai panettieri della città

  • 30 novembre/1 dicembre – Villa Burba – Artepanettone. I proventi della vendita di parte dei panettoni verranno destinati al fondo Seconda Stella – Mai più sola.

Il progetto Seconda Stella è stato finanziato da Fondazione Comunitaria Nord Milano nel 2023, gestito dalla Cooperativa Intrecci (capofila) in collaborazione con le due aziende consortili Comuni Insieme e Sercop, Fondazione Somaschi, La Cordata e Consorzio Sir. Ha permesso il potenziamento del lavoro della rete interistituzionale “Nemmeno con un fiore” per sostenere l’autonomia delle donne in fuoriuscita dal contesto maltrattante. Due appartamenti, confiscati alla criminalità organizzata, sono stati messi a disposizione per accogliere donne che hanno subito violenza per garantire loro un nuovo futuro.

Il supporto abitativo e l’accompagnamento per la ricerca del lavoro con tirocini formativi in collaborazione con le aziende del territorio non si esauriscono, continueranno grazie al lavoro sinergico degli operatori della rete. Rimane attivo il fondo istituito presso la Fondazione. In un anno sono stati raccolti 20mila euro grazie alle donazioni di privati cittadini, imprese ed enti del terzo settore. I fondi permettono “doti per l’autonomia”, ovvero pacchetti di risorse per sostenere l’autonomia abitativa e la formazione per l’inclusione sociale e lavorativa. Permettono poi di organizzare percorsi di sensibilizzazione sulla violenza di genere, con particolare riferimento alle giovani generazioni. Infine, sostengono gli sportelli antiviolenza.

Il sito di Hara comprende ora nuove sezioni con materiali e video da scaricare, la sezione per poter donare e le news. All’indirizzo mail comunicazionecentroantiviolenza@comune.rho.mi.it ci si può rivolgere per collaborare a eventi o donazioni.

Nella foto Paolo Bianchi, Walter Palagonia, Maria Cristina Seveso e Mirko Otranto

Redazione

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