TITOLI ABILITANTI PROFESSIONE EDUCATORI SCUOLE INFANZIA, INVERNICI (FDI): SALVAGUARDIAMO OCCUPAZIONE E FAMIGLIE.

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LAVORIAMO PER UNA TRANSIZIONE VERSO UN UNICO ALBO

(mi-lorenteggio.com) Milano, 15 ottobre 2024 – Tutelare l’alta professionalità che caratterizza il settore dei servizi per l’infanzia: è tra gli obiettivi della risoluzione approvata dal Consiglio regionale della Lombardia, documento già approvato all’unanimità in IX Commissione permanente ‘Sostenibilità sociale, casa e famiglia’ di cui è vicepresidente il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Invernici.

“La risoluzione – spiega Invernici, relatore del documento in aula – mira a chiedere al presidente e alla Giunta di Regione Lombardia di proseguire il dialogo con il Governo per chiarire i requisiti per l’accesso ai posti di educatore nei servizi per l’infanzia, tenendo conto dell’esperienza lavorativa e dei titoli di studio. L’obiettivo è gestire la transizione verso un nuovo albo, valorizzando le eccellenze regionali e rispondendo ai bisogni delle famiglie”.

Attraverso la risoluzione si supporta l’azione dell’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini nella Conferenza delle Regioni per modificare, attraverso un emendamento al ‘Ddl semplificazioni’, e semplificare l’interpretazione della normativa nazionale e rendere la sua applicazione conforme ai dettami regionali licenziati negli ultimi anni.

LE RICADUTE PER LE FAMIGLIE – La richiesta di titoli di studio specifici per l’accesso alla professione di educatore, così come previsto dalle leggi n.55 del 2024 e n. 106 del 29 luglio 2024, ha sollevato non poche preoccupazioni. L’art.8 bis, in particolare, stabilisce i titoli di studio necessari per accedere alla professione di educatore dei servizi educativi per l’infanzia, tenendo valido il termine degli studi nell’anno accademico 2018/2019. “Limite che genera una serie di complicazioni agli operatori illustra Invernici -. Estendere il termine di validità dei titoli di studio è essenziale per garantire la continuità dei servizi educativi e per non escludere dal mercato del lavoro professionisti qualificati e motivati”.

GARANTIRE LA CONTINUITÀ DEI SERVIZI – “È nostro dovere – prosegue Invernici – tutelare gli operatori che hanno investito nella loro formazione e garantire che i bambini ricevano un’educazione di qualità da educatori esperti. I nostri servizi per l’infanzia sono un’eccellenza a livello nazionale: in Lombardia, abbiamo sviluppato un sistema integrato che risponde in modo adeguato e puntuale ai bisogni delle famiglie e dei bambini. È un patrimonio che vogliamo difendere”.

“Non va dimenticato: i servizi per l’infanzia – conclude Invernici – hanno ricadute molto importanti: dietro a un bambino affidato a un nido c’è spesso una donna che riesce a mantenere la propria posizione lavorativa”.

Redazione

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