(mi-lorenteggio.com) Milano, 12 ottobre 2024 – Questa mattina le campagne della Città Metropolitana di Milano sono state pacificamente percorse da oltre millecinquecento cittadini contrari alla realizzazione della tangenziale Vigevano-Malpensa, un incubo dal quale questi territori non riescono, nonostante la lunga battaglia, ancora a risvegliarsi.
Oltre ottanta realtà riunite in comitato, tra queste anche Legambiente con il suo circolo di Abiategrasso e la sua presidenza regionale, che rifiutano un’opera che, oltre a minacciare l’integrità di aree protette (Parco Agricolo Sud Milano e Parco del Ticino) e l’economia agricola, porterà più inquinamento, un maggiore consumo di suolo e l’isolamento delle comunità.
Le alternative di rigenerazione e ampliamento della rete viaria già esistente, proposte a suo tempo dai comitati e da Città Metropolitana di Milano, continuano a non essere prese in considerazione, privilegiando un’infrastruttura impattante e dispendiosa, che causerà più problemi di quanti non potrà eventualmente risolvere.
Sulla cosiddetta ‘Collegamento Vigevano accesso a Malpensa’, motivo della protesta odierna, si allungano intanto ombre da procedimenti giudiziari in essere: il commissario straordinario per la realizzazione dell’opera è tra gli indagati per le presunte tangenti ANAS legate a un altra discutibile vicenda infrastrutturale: la Variante Tremezzina sul Lago di Como.
“Legambiente è da sempre contraria a un’opera che minaccia un territorio già compromesso,” commenta dalla manifestazione Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia. “Il comitato presidia da anni il territorio, con una lotta che ha anche il consapevole appoggio dei sindaci. Manca una politica infrastrutturale più attenta alle urgenze della transizione ecologica, serve anche chiarezza sui ruoli preposti alla realizzazione di un’opera che ha evidenti alternative viabilistiche.”
Di Marco (M5s): «Opera feticcio del centrodestra, le risorse vanno investite sul raddoppio della ferrovia»
Nicola Di Marco (Capogruppo M5s Lombardia): «Siamo qui, insieme ai Comitati No Tang, per ribadire quello che il Movimento Cinque Stelle sostiene da sempre: la superstrada Vigevano-Malpensa, così come pensata dal centrodestra, è un’opera inutile, vecchia, superata e incapace di rispondere alle attuali esigenze del territorio. L’ennesimo suolo che sarebbe sacrificato al cemento, senza portare miglioramenti alla quotidianità di chi vive il territorio. Sono quasi vent’anni che il centrodestra, Lega in primis, sventola quest’opera come un feticcio della sua propaganda. Nonostante governino ininterrottamente in Regione Lombardia da oltre trent’anni e che per diverso tempo prima degli ultimi due anni abbiano governato anche a Roma, non sono però riusciti a realizzarla. Le cose sono due quindi, o il progetto presenta veramente quelle considerevoli criticità che i cittadini denunciano da tempo, oppure sono degli incapaci che in vent’anni non sono riusciti a realizzare un’opera per loro fondamentale. A nostro avviso esistono alternative meno impattanti e maggiormente in grado di assolvere alle esigenze dei cittadini. Alternative progettuali che comporterebbero anche considerevoli risparmi. Risorse da investire immediatamente nel raddoppio della linea ferroviaria fra Albairate-Abbiategrasso, infrastruttura di importanza cruciale per il collegamento dell’abbiatense con Milano, che migliorerebbe considerevolmente la qualità della vita di tutti quei pendolari che ogni giorno si spostano verso il capoluogo lombardo» così il capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Regione Lombardia, Nicola Di Marco, al termine della “Manifestazione popolare NO Tangenziale” organizzata fra Albairate e Abbiategrasso dai comitati No Tang.
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