Cesano Boscone. In possesso di un “revolver del terrore” fermato dalla polizia locale nel centro storico

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L’uomo, incensurato, vive nel centro storico di Cesano Boscone. Si è arrivati a lui grazie alla quotidiana relazione che gli agenti appiedati hanno instaurato con i cittadini e i negozianti. Il sindaco Marco Pozza e l’assessora alle politiche per la sicurezza del territorio Maria Pulice hanno ringraziato il comandante e gli agenti che hanno condotto l’operazione

(mi-lorenteggio.com) Cesano Boscone, 8 ottobre 2024 – Una Magnum 357 con sei proiettili in canna e la matricola abrasa. Un’arma definita dagli esperti il “revolver del terrore”. La teneva in casa, insieme a due pistole a salve, delle quali una senza i sistemi di sicurezza e perfettamente identica a una Beretta Px4, e due taser artigianali. L’uomo, del ’55, è stato fermato ieri sera nell’ambito di un’operazione condotta dalla polizia locale di Cesano Boscone. Gli sono stati contestati tre reati e rischia oltre 15 anni di carcere.


Gli agenti in servizio nel centro storico hanno ricevuto, nei giorni scorsi, alcune segnalazioni da cittadini e negozianti con i quali hanno instaurato un dialogo quotidiano. In particolare, una persona era stata vista armeggiare con una pistola in pieno centro storico. Sono iniziate immediatamente le indagini, anche con l’ausilio delle telecamere. Fino a individuare l’uomo e la sua abitazione. Si sono appostati sotto casa sua per alcune ore, fino a quando non è rientrato nel suo appartamento. Lo hanno fermato e portato al comando di via Turati, contestandogli il possesso di un’arma da fuoco detenuta senza alcuna licenza.
L’uomo ha subito collaborato, rispondendo alle domande degli agenti. Il magistrato di turno ha anche autorizzato la perquisizione dell’appartamento, dove è stata trovata la pistola notata da alcuni cittadini, una Magnum 357 con sei proiettili in canna e la matricola abrasa, ma anche una piccola scacciacani con il regolare tappino rosso e una uguale in tutto e per tutto a una Beretta Px4 in dotazione alle forze di polizia. Aveva anche due taser artigianali molto potenti. Uno è una torcia modificata e l’altro un bussolotto capace di sprigionare una scarica elettrica ben superiore a quella delle armi a impulsi elettrici regolari.
La Magnum viene considerata il “revolver del terrore” perché le sue cartucce possono penetrare da 4 a 12 tavole d’abete di 25mm. Hanno una velocità media di circa 450 metri al secondo e una gittata che supera i 300 metri. È stata utilizzata fin dagli anni Trenta dalle forze di polizia americane per la sua capacità di perforare le spesse lamiere delle automobili di un tempo.
Il fermato ha spiegato al comandante della pl di Cesano, Armando Clemente, che si sarebbe procurato l’arma da un certo François in piazzale Corvetto. Senza però fornire ulteriori dettagli. Nulla ha detto sulla provenienza delle pistole a salve e dei taser.
Gli sono stati contestati tre reati: detenzione abusiva di armi, ricettazione e detenzione di arma “clandestina” (cioè con la matricola abrasa). E rischia oltre 15 anni di carcere.
«Riteniamo fondamentale il rapporto di fiducia che la polizia locale – evidenziano il sindaco Marco Pozza e l’assessora alle politiche per la sicurezza Maria Pulice – ha instaurato nel tempo con i cittadini, perché questo ha permesso di individuare una persona che rappresenta un potenziale pericolo per la nostra comunità. Ringraziamo il comandante e gli agenti intervenuti, che hanno condotto con discrezione una delicata operazione di polizia».

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