Dal 7 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025 il m.a.x. museo ospita la mostra GIOVANNI PINTORI (1912-1999), pubblicità come arte, a cura di Chiara Gatti e Nicoletta Ossanna Cavadini.
(mi-lorenteggio.com) Chiasso, 7 ottobre 2024 – L’evento espositivo, che si inserisce nel filone dei “maestri del graphic design”, ripercorre l’iter creativo e professionale di Giovanni Pintori, attraverso una sorta di “racconto grafico” in cui emergono la modernità progettuale e le sue scelte innovative.
La mostra al m.a.x. museo, in progetto integrato con il MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro, espone oltre trecento pezzi fra schizzi, bozzetti, disegni acquerellati, manifesti, brochure, collage, stamponi, fotografie e dipinti su tela, materiale esposto con un criterio tematico-cronologico.
È sorprendente scoprire il processo ideativo dal quale sono scaturiti i progetti che hanno caratterizzato la brillante carriera di Giovanni Pintori – infatti la rivista giapponese Idea nel 1984 lo inserì nell’elenco dei trenta designer più influenti al mondo – produzione grafica che va dalla creazione di manifesti alle locandine, dal corporate identity ai logotipi per imprese. Le scelte artistiche sono sempre costruite in modo preciso e consapevole, ma inserite in un percorso dinamico e fluido. Luce, colore, composizione e gioco creativo, ma nel contempo grande rigore nell’analisi del tema dato e capacità di concretizzazione del pensiero artistico, costituiscono i suoi ambiti di ricerca principali, che conducono la sua grafica “alla ribalta come unicum metaforico della comunicazione”, detto con le parole di Paul Rand. Pintori elabora un vero e proprio vocabolario grafico personale, astratto e simbolico.
L’esposizione gode del patrocinio dell’Ambasciata italiana in Svizzera, a suggello di questa collaborazione fra i due Stati. È resa possibile grazie al Dicastero Attività culturali del Comune di Chiasso, con il sostegno della Repubblica e Cantone Ticino – Fondo Swisslos, di “Cultura in movimento” dell’Aiuto federale per la lingua e la cultura italiana, di AGE SA, della Fondazione di Sardegna, e il contributo dell’Associazione amici del m.a.x. museo (aamm) e (per la conferenza) del Circolo “Cultura, insieme” Chiasso.