MILANO. PRESENTATA A PALAZZO LOMBARDIA FONDAZIONE WALTER TOBAGI PER LA CULTURA GIORNALISTICA

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(mi-lorenteggio.com) Milano, 1 ottobre 2024 – Presentata a Palazzo Lombardia la Fondazione ‘Walter Tobagi’ per la cultura giornalistica, costituita, e riconosciuta con un decreto firmato dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.

La Fondazione si occupa delle attività formative dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia con l’obiettivo di andare anche oltre la ‘formazione continua’ imposta dalle leggi sugli Ordini e rappresenta una evoluzione non solo giuridica dell’Associazione Walter Tobagi per la formazione al giornalismo che per anni ha gestito la Scuola di giornalismo dell’Ordine, poi trasformata in Master universitario.

Lo strumento della Fondazione è particolarmente adatto a questo scopo, per l’autonomia che le è riconosciuta, per la stabilità finanziaria che le è imposta, per la capacità di attrarre contributi, in qualsiasi forma, da parte di attori terzi e interessati ai suoi scopi.

“Fa particolarmente piacere parlare di giornalismo e associarlo alla figura di Walter Tobagi – ha sottolineato il vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Bilancio e Finanza Marco Alparone – perché significa fare riferimento al giornalismo con la G maiuscola: Tobagi è un uomo che ha insegnato che cos’è il vero giornalismo, l’approfondimento, un uomo che non si accontentava mai della superficie, un uomo che ha pagato con la vita la sua passione e la sua dedizione per l’informazione”.

“Walter Tobagi ci ricorda che essere giornalisti – ha proseguito Alparone- vuol dire andare dentro la notizia, approfondire, scrivere la verità. La Fondazione che si occuperà della formazione giornalistica, saprà suggerire come usare al meglio gli strumenti nuovi che sono a disposizione di tanti giovani che si avvicinano alla professione e sarà un punto di riferimento molto utile anche per chi, tutti i giorni, già lavora nelle redazione dei giornali”.

“La società è diventata molto complessa – ha affermato il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia Riccardo Sorrentino – e i giornalisti hanno bisogno di formazione continua e di altissimo livello per diventare ‘traduttori culturali’. Per far questo avevamo bisogno di uno strumento che fosse più adatto per svolgere questo tipo di attività, che si presentasse anche a eventuali partner con una diversa solidità gestionale della governance. Di qui l’idea di trasformare l’Associazione Walter Tobagi che ha organizzato la prima scuola di giornalismo in Italia, rimanendo per lungo tempo l’unica, in qualcosa che fosse più al passo con i tempi. E’ rimasto pertanto l’omaggio al grande giornalista ucciso dai terroristi perché il suo giornalismo era molto attento e consapevole ed ancora oggi di grande attualità a cui i giornalisti lombardi si devono ispirare”.

“La Fondazione – ha spiegato Sorrentino – in concreto si occuperà della formazione continua, sinora prerogativa dell’Ordine, e proporrà alcuni ‘tool box’ che abbiamo già iniziato a preparare: stiamo lavorando al primo tra questi, dedicato al processo penale, con cui affrontiamo il tema della giustizia mediatica”. “In pratica – ha detto ancora – vogliamo consentire al grande pubblico di comprendere cos’è il metodo giornalistico, cosa significa lavorare per una informazione corretta e verificata, cercare la verità delle cose in tempi rapidissimi. C’è inoltre il tema della libertà di espressione che ci vede impegnati da molto tempo, oltre a quello della compatibilità economica: abbiamo bisogno di studiare anche delle forme nuove, come si fa all’estero, per valutare come le aziende editoriali possano sostenersi con modalità alternative rispetto alla semplice richiesta di finanziamenti”.

Alla presentazione della nuova Fondazione hanno partecipato, tra gli altri, la rettrice dell’Università Statale di Milano Marina Brambilla, oggi al primo giorno di insediamento alla guida dell’ateneo, consiglieri nazionali e regionali dell’Ordine dei giornalisti, il presidente del Consiglio di Disciplina Territoriale della Lombardia Paolo Della Sala e alcuni componenti dell’organo esecutivo.

Redazione

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