I vincitori della 26a edizione di cortoLovere

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(mi-lorenteggio.com) Lovere, 29 settembre 2024 – Si è concluso ieri sera, sabato 28 settembre, il Festival internazionale del cortometraggio cortoLovere diretto da Gianni Canova, con la serata di premiazione al Teatro Cinema Crystal di Lovere (BG) sul lago d’Iseo. La Giuria, dopo aver visionato le 12 opere in selezione ufficiale, ha assegnato il “Premio Bruno Bozzetto per cortoLovere” al miglior film (€ 2.000) a “Crusts” dell’irlandese Alfie Dale, alla miglior scenografia (€ 1.000) a “Lip Virgin” di Shimrit Eldis, al miglior film di animazione a “From the top” di Rich Farris e al miglior documentario a “Ice Builders” di Francesco Clerici e Tommaso Barbaro.

Della Giuria del concorso internazionale hanno fatto parte il regista Riccardo Milani, l’attrice e regista Michela Andreozzi e lo scenografo Giancarlo Basili.

Il premio al Miglior film assegnato dalla giuria popolare è andato a “Zoo” del giordanoTariq Rimawi.

Per il concorso Occhi sul lago – dedicato a promuovere i giovani talenti e valorizzare il patrimonio storico e paesaggistico del Lago d’Iseo, proponendo il territorio lacustre tipico come possibile location al cinema italiano – la Giuria è stata composta da Roberta Torre e da Gianni Canova, direttore artistico della rassegna. Sono state tre le troupe selezionate negli ultimi mesi (tutte con partecipanti di età inferiore ai 35 anni) e coinvolte nei lavori finali del concorso, che si sono svolti nell’ultima settimana, durante il festival. 

I finalisti sono “L’oracolo” di Andrea Maddalena Bernardi, “Riflessi” di Giulia Borges Cafagna e “Torta Paradiso” di Andrea Paracchini.

Il Premio “Occhi sul Lago 2024” è stato assegnato a “L’oracolo” della vicentina Andrea Maddalena Bernardi, classe 1998.

Durante la serata, oltre alla consegna dei riconoscimenti per i concorsi Internazionale e Occhi sul Lago, è stato consegnato il premio di questa edizione alla Signora del Lago, Roberta Torre, autrice e regista, scrittrice e attrice, una delle artiste più eclettiche del panorama italiano.

MOTIVAZIONI E SINOSSI

Miglior Film 

CRUSTS di Alfie Dale (10’, Irlanda)

Motivazione – “Per l’originalità del soggetto e dell’ambientazione. Per la maturità registica che si esprime in una messa in scena complessiva perfetta – dalla scenografia ai costumi, fino alla scelta del cast accompagnata da una grande direzione degli attori. Un film che sa essere toccante e divertente viaggiando con sicurezza e sapienza tra ironia e malinconia”.

Sinossi – Parole e panini vengono condivisi attorno a una tomba mentre una famiglia irlandese cerca di elaborare il lutto per la prematura scomparsa di una persona cara.

Miglior Scenografia

LIP VIRGIN

di Shimrit Eldis (12′, Israele)

Motivazione – “Per  l’originalità e la freschezza con cui affronta il tema universale del “diventare grandi”, con una regia creativa ed efficace ed un tono tenero e spietato insieme, proprio come l’adolescenza, e con una scenografia particolarmente aderente al racconto.”

Sinossi – Un’adolescente sogna il suo primo bacio come qualcosa di speciale e romantico. La corsa disperata per quel momento idilliaco  la porta nella strada della delusione e della crescita.


Miglior film d’animazione

FROM THE TOP 

di Rich Farris (8’,United Kingdom) 

Motivazione – “From the top vince per la totale originalità con cui Rich Farris utilizza la tecnica dell’animazione in stop-motion. La potenza del suono capace di diventare musica e linguaggio universale ci ha traportato nel mondo della sua protagonista, così tenera e fuori dagli schemi”.

Sinossi – Le cose non sono andate esattamente come Robin si aspettava; quindi, decide che è giunto il momento di sbarazzarsi della sua batteria. Ma rinunciare alla sua passione potrebbe non essere così semplice come si aspetta.

Miglior film Documentario

ICE BUILDERS 

di Francesco Clerici e Tommaso Barbaro (15’, Italia)

Motivazione – “Una riflessione di grande impatto sulla drammatica capacità di adattarsi dell’uomo a un quotidiano costellato da danni ambientali e sociali causati dal dominante abuso del superfluo. Va evidenziata in Ice Builders la grande qualità registica e narrativa nel riuscire a far convivere lo stile documentaristico nel tempo di sviluppo di un cortometraggio”. 

Sinossi – Sulla catena dell’Himalaya, nella remota valle desertica montana dello Zanskar, ad altitudini che oscillano tra i 3000 e 7000 metri, le popolazioni locali sono sempre state dipendenti dai ghiacciai che, sciogliendosi durante la primavera, offrivano la quantità d’acqua necessaria per la coltivazione e la vita. Negli ultimi decenni, lo scenario è cambiato.

Miglior Film – secondo la Giuria Popolare

ZOO di Tariq Rimawi (8’, Giordania)

Sinossi – Vagando per il peggior zoo del mondo, un bambino, Sami, cerca il suo pallone da calcio. Trova molto di più quando incontra la piccola tigre Laziz, che lo segue nella sua ricerca per cercare un posto sicuro dove giocare.

Premio “Occhi sul Lago 2024”

L’ORACOLO

di Andrea Maddalena Bernardi

Redazione

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