(mi+lorenteggio.com) Milano, 23 settembre 2024 – Erano oltre 300 i sindaci neo eletti e i rappresentanti delle amministrazioni comunali lombarde che hanno partecipato al tradizionale incontro convocato a Palazzo Lombardia dal governatore Attilio Fontana per augurare loro buon lavoro e presentare i componenti della Giunta regionale. Presente anche il presidente del Consiglio regionale Federico Romani e il presidente di Anci Lombardia Mauro Guerra.
“Un momento importante – ha sottolineato il presidente Fontana – per conoscere i nuovi amministratori, salutare chi è al secondo mandato e ribadire che Regione Lombardia ha le porte sempre aperte per collaborare con chi è a diretto contatto con i cittadini”.
“Sussidiarietà, sostenibilità e inclusione sono le tre parole chiave che contraddistinguono l’azione di governo di questa legislatura” ha spiegato Fontana. “Un proficuo e costante rapporto tra Enti di diverso livello – ha spiegato – è determinante per assicurare i servizi che i cittadini e le imprese ci chiedono, una sostenibilità non solo ambientale ma anche economica e sociale è fondamentale per lo sviluppo della Lombardia e la coesione è una parola alla quale abbiamo fa tempo iniziato a dare senso dimostrando anche un pieno utilizzo delle risorse europee messe a disposizione per favorire questo particolare ambito”.
“Nelle istituzioni regionali – ha detto il presidente del Consiglio Romani – sindaci troveranno sempre un interlocutore attento e interessato perché condividiamo insieme i problemi e insieme lavoriamo nella ricerca di soluzioni condivise a favore dei territori. E’ necessario fare ‘rete’, facendo gioco di squadra tra le istituzioni. È il ‘metodo’ che vede la Lombardia all’avanguardia in Italia e che dobbiamo rafforzare sempre più per spazzare via quel vento di antipolitica che, in questi anni, ha soffiato forte sul Paese avvelenando i pozzi della democrazia. La buona politica esiste. Lo dimostrano per primi proprio i sindaci e gli amministratori locali che lavorano tutti i giorni al servizio delle loro comunità”.
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