ASSESSORE CARUSO: UN PATRIMONIO UNICO CHE ‘RACCONTA’ LA STORIA
SOTTOSEGRETARIO PIAZZA: ACQUISITO BENE DI INESTIMABILE VALORE STORICO E CULTURALE
(mi-lorenteggio.com) Milano, 23 settembre 2024 – La Giunta della Regione Lombardia, su proposta del presidente Attilio Fontana, in raccordo con il sottosegretario a Controlli, Demanio e Digitalizzazione, Ruggero Invernizzi, e di concerto con l’assessore alla Cultura, Francesca Caruso, ha approvato lo schema di Accordo per la valorizzazione del compendio immobiliare ‘Forte Montecchio Nord’ a Colico (Lecco).
“Si tratta della seconda operazione di federalismo demaniale attuata da Regione Lombardia – sottolinea il sottosegretario Invernizzi – che portiamo avanti in collaborazione con l’Agenzia nazionale del Demanio e con il pieno coinvolgimento dell’assessorato e della Direzione generale Cultura”.
“Nel dicembre 2023 – ricorda il sottosegretario Invernizzi – sono stato in visita al complesso del Forte Montecchio, realtà decisamente unica, vivace e assolutamente degna di far parte del demanio regionale e del sostegno economico della Lombardia sia per gli interventi ordinari che per quelli straordinari. Regione Lombardia non poteva farsi scappare l’occasione di avere nel suo demanio una realtà così unica e che ancora racconta, anche grazie ai suoi cannoni perfettamente funzionante, la storia della Prima Guerra Mondiale”.
“In questi mesi – spiega il sottosegretario – grande è stato il lavoro dei funzionari regionali che si occupano del demanio e dell’assessorato alla Cultura. All’assessore Francesca Caruso, al suo assessorato e ai funzionari regionali del demanio il ringraziamento per aver colto l’importanza della valorizzazione del Forte Montecchio Nord di Colico a Lecco che sarà sicuramente una perla per Regione Lombardia e il suo patrimonio”.
Nel dettaglio, Regione Lombardia, in base all’Accordo, garantirà 250.000 euro (50.000 per ogni annualità dal 2024 al 2028) per la manutenzione ordinaria. Altri 770.000 euro (200.000 per ogni annualità dal 2025 al 2027 e 170.000 nel 2028), quindi, sono messi a disposizione da Palazzo Lombardia per interventi manutentivi di recupero e di ripristino, in base a programmi operativi per i prossimi 3 e 5 anni, di un bene demaniale di assoluto livello.
ASSESSORE CARUSO: FORTE PATRIMONIO DI VALORE INESTIMABILE – “Il Forte Montecchio – commenta l’assessore Caruso – rappresenta un patrimonio storico di valore inestimabile. Con questo accordo, Regione Lombardia si impegna a garantire la sua tutela e valorizzazione, attraverso una costante manutenzione e un’adeguata promozione culturale. È nostro dovere preservare e rendere accessibili questi luoghi, affinché possano continuare a raccontare la storia alle future generazioni”.
SOTTOSEGRETARIO PIAZZA: ACQUISIZIONE DI GRANDISSIMO VALORE – “Con l’acquisizione del Forte Montecchio Nord di Colico dal Demanio Pubblico dello Stato, la Giunta regionale ha acquisito un bene di inestimabile valore storico e culturale che intende valorizzare ulteriormente, a beneficio dello sviluppo del territorio e dell’economia lombarda, visto il riferimento alla vocazione turistica dello stesso anche a livello nazionale”, ha commentato il sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia con delega all’Autonomia e ai Rapporti con il Consiglio regionale Mauro Piazza.
LA VISITA A DICEMBRE 2023 DEL SITO – Nel mese di dicembre del 2023, ricorda Piazza, “insieme al collega Invernizzi, ho visitato questo immenso patrimonio che si presta come sede delle eccellenze presenti nella provincia lecchese, con l’impegno di una prospettiva di più ampio respiro per valorizzare al massimo il potenziale del complesso monumentale. Sono soddisfatto che si porti a compimento un percorso cominciato qualche anno fa, in considerazione del significativo valore storico e culturale che lo stesso rappresenta. Le importanti risorse messe a disposizione per attuare il Programma di Valorizzazione con l’impegno e la particolare attenzione di Regione Lombardia verso la ricchezza del patrimonio culturale del territorio”.
Ritengo importante inserire Forte Montecchio, ha concluso Piazza, “in uno scenario internazionale promuovendo reti di collaborazione con le altre regioni, province autonome e gli Stati confinanti del fronte della Grande Guerra, anche con la costruzione di un percorso per la candidatura alla lista UNESCO del Patrimonio Culturale Mondiale dei luoghi della Grande Guerra”.
Redazione