(mi-lorenteggio.com) Favignana, 13 settembre 2024 – Un dibattito interessante e molto attuale quello scaturito ieri sera in occasione della presentazione del nuovo giallo di Tiziana Maiolo “Delitto al Pirellone” presso La Camparia di Favignana.
Presenti: Caterina Lo Piccolo, avvocato; Maurizio Miceli, avvocato; Stefano Pellegrino, Avvocato e Deputato ARS Introduzione di Francesco Forgione, Sindaco dell’arcipelago delle Egadi.
“In questo giallo affronto il tema della giustizia”- introduce l’autrice Tiziana Maiolo – “delle false piste, delle ‘marchette’ giornalistiche, della complicità dei PM con la stampa: è così che nasce l’ingiustizia. I PM sono d’accordo con i giornalisti che sposano la prima ipotesi e non la abbandonano più, anzi, cercano prove a sostegno. La capacità di indagare ad ampio raggio non esiste e si è visto soprattutto nei processi di mafia”
“I giudici non devono fare la morale e giudicare in modo etico i comportamenti delle persone” – aggiunge il Sindaco Forgione-. “Il loro compito è definire colpevolezza e innocenza senza pregiudizi”.
“Anche perché – argomenta Maurizio Miceli – “non c’è mai assoluzione per chi viene condannato mediticamente. L’etichetta rimane addosso comunque vadano i processi”.
Concorda anche Stefano Pellegrino: “I giornalisti si prestano alla diffusione di notizie che facciano scoop.Interessa solo questo”.
L’avvocata Lo Piccolo solleva la questione delle donne e della solidarietà femminile: “Le donne dovrebbero sostenersi cosi come in questo giallo e gioire dei successi raggiunti insieme. Un altro aspetto interessante di questo noir” – continua Lo Piccolo” – è che non è macabro. Tiziana dimostra che si può scrivere un giallo che non sia truce e che non racconti la solita storia del commissario che indaga sul morto”.
Redazione