(mi-lorenteggio.com) Desio, 13 settembre 2024 – “Oggi va di moda parlare di inclusione, ma è da 2000 anni che Gesù nel Vangelo ci insegna ad amare e a prenderci cura di tutti. E noi vogliamo farlo.”
Con queste parole don Pietro Cibra, vicario parrocchiale della Comunità Pastorale “Santa Teresa di Gesù Bambino” in Desio (MB) ha introdotto lo stile che ha dato vita agli oratori estivi 2024 della città brianzola dell’arcidiocesi di Milano.
Un oratorio estivo che è stato pensato e progettato per accogliere e coinvolgere anche i bambini e i ragazzi con bisogni educativi speciali.
“Tutto è nato – racconta il sacerdote, responsabile dell’equipe di pastorale giovanile, su unitieldono.it – all’interno del consiglio dell’oratorio a partire dalla condivisione dei bisogni e dai suggerimenti proposti da un paio di famiglie che hanno dei bambini che noi chiamiamo speciali”.
Una proposta che si è tradotta in un appello rivolto alla cittadinanza. “Abbiamo spiegato il progetto alla comunità – prosegue il don – e siamo riusciti a realizzarlo grazie alla disponibilità di tanti volontari e al sostegno del comune”.
Sono stati circa 900 i bambini e ragazzi che sono stati accolti, suddivisi per fasce d’età su tre dei cinque oratori che compongono la comunità pastorale. “Tra loro ce ne sono stati una ventina con bisogni educativi speciali di diverso tipo – aggiunge don Pietro – Alcuni sono seguiti da un’educatrice professionale a loro dedicata, altri, quelli che hanno bisogno solo di uno sguardo un po’ più attento, sono stati seguiti dagli animatori o dagli adulti volontari. Abbiamo avuto una grande e bella squadra: in totale sui tre oratori oltre agli educatori professionali abbiamo avuto 240 animatori e un centinaio di volontari.
Preti come don Pietro non si rivolgono solo ai più fragili ma ad ognuno di noi. Quotidianamente ci fanno spazio, ci offrono il loro tempo e dividono volentieri un pezzo di strada. Si affidano alla generosità delle comunità per essere liberi di servire tutti, senza dover pensare al proprio sostentamento.
Per richiamare l’attenzione sulla loro missione, torna domenica 15 settembre la Giornata nazionale delle offerte per il sostentamento del clero diocesano, celebrata nelle parrocchie italiane.
La Giornata – giunta alla XXXVI edizione – permette di dire “grazie” ai sacerdoti, annunciatori del Vangelo in parole ed opere nell’Italia di oggi, promotori di progetti anticrisi per famiglie, anziani e giovani in cerca di occupazione, punto di riferimento per le comunità parrocchiali. Ma rappresenta anche il tradizionale appuntamento annuale di sensibilizzazione sulle offerte deducibili.
Uno strumento di grande valore come spiega il responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa, Massimo Monzio Compagnoni: “La Giornata Nazionale è una domenica in cui tutti noi praticanti esprimiamo la nostra gratitudine per il dono di sé che i nostri sacerdoti ci fanno ogni giorno, testimoni del Vangelo di Gesù, punti di riferimento nelle comunità, uomini di fede, speranza e prossimità. È un nostro dovere ed è necessario un impegno collettivo per sostenerli nella loro missione, … anche economicamente”.
Instancabile promotore della attività per i bambini, i ragazzi e i giovani della comunità pastorale desiana, don Pietro, 47 anni, appassionato di basket ed ex-giocatore, è il coordinatore della grande macchina organizzativa della pastorale giovanile dei cinque oratori cittadini, impossibile da mettere in moto senza adulti, giovani ed adolescenti che dedicano molto del loro tempo agli altri.
“Con loro – prosegue il responsabile della pastorale giovanile di Desio – abbiamo sviluppato un percorso sul tema dell’inclusione organizzando incontri con educatori e partite di baskin (un basket inclusivo, in cui giocatori normodotati e diversamente abili giocano nella stessa squadra). Attività proposte per insegnare ai ragazzi ad avere uno sguardo più attento a tutti, per poi essere in grado di organizzare giochi e attività capaci di coinvolgere tutti”.
Una palestra di volontariato per i giovani che rappresenta anche una straordinaria occasione di crescita. “Con gli animatori – spiega don Pietro – ci confrontiamo tutte le sere. È un modo per riconoscere le proprie caratteristiche e i propri doni e a metterli in gioco per il bene di tutti, perché come insegna San Paolo, la diversità di ognuno è una ricchezza per ciascuno”. L’oratorio estivo “senza barriere” è inserito all’interno di un percorso più ampio della Comunità Pastorale Santa Teresa del Bambino Gesù. A Desio oltre agli adolescenti ci sono anche molti altri volontari adulti, come le catechiste e le società sportive degli oratori, che dedicano tempo ed energie per accogliere tutti!
Questa è solo una delle tantissime storie di salvezza e aiuto portate avanti sul territorio da sacerdoti, impegnati in prima linea, e dalle loro comunità. I sacerdoti sono sostenuti dalle offerte liberali dedicate al loro sostentamento.
Nonostante siano state istituite 40 anni fa, a seguito della revisione concordataria le offerte deducibili costituiscono un argomento ancora poco compreso dai fedeli che ritengono sufficiente l’obolo domenicale; in molte parrocchie, però, questo non basta a garantire al parroco il necessario per il proprio fabbisogno.
Nate come strumento per dare alle comunità più piccole gli stessi mezzi di quelle più popolose, le offerte per i sacerdoti sono diverse da tutte le altre forme di contributo a favore della Chiesa cattolica in quanto espressamente destinate al sostentamento dei preti al servizio delle 226 diocesi italiane; tra questi figurano anche 300 preti diocesani impegnati in missioni nei Paesi in via di sviluppo e 2.552 sacerdoti ormai anziani o malati, dopo una vita spesa al servizio degli altri e del Vangelo. L’importo complessivo delle offerte nel 2023 si è attestato appena sotto gli 8,4 milioni di euro in linea con il 2022. È una cifra ancora molto lontana dal fabbisogno complessivo annuo, che ammonta a 516,7 milioni di euro lordi, necessario a garantire ai circa 32.000 sacerdoti una remunerazione intorno ai mille euro mensili per 12 mesi.
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Redazione