ATTERRAGGI DI EMERGENZA A MALPENSA, Pizzighini (M5s): “CHIEDIAMO A REGIONE CHIARIMENTI”

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(mi-lorentefgio.com) Milano, 12 settembre 2024 – Paola Pizzighini (Consigliera regionale M5s Lombardia): «Tre procedure di atterraggio di emergenza, peraltro concentrate a pochi giorni di distanza nel mese di luglio, possono rappresentare un segnale preoccupante, motivo per il quale ho chiesto spiegazioni a Regione Lombardia. È inoltre verosimile che, come previsto dall’attivazione di tali procedure, gli aerei potrebbero aver provveduto a scaricare il carburante nei campi che circondano l’aeroporto. Questo significherebbe lo sversamento di enormi quantità di kerosene, in merito al quale chiedo se ARPA abbia già proceduto ai dovuti controlli o, se in caso contrario, sia opportuno sollecitare la stessa ARPA nel procedere con le verifiche del caso.
Recentemente è stata avviata la sperimentazione di nuove rotte di decollo e atterraggio, una circostanza che, come segnalato a luglio dalla Provincia di Novara al ministero dell’Ambiente, potrebbe aver acuito le già gravi problematiche di inquinamento acustico con le quali convivono i residenti dei comuni vicini all’aeroporto di Malpensa.
Nell’interrogazione quindi chiedo a Regione di attivarsi per favorire e incoraggiare forme di confronto degli Enti competenti con la cittadinanza, le Associazioni e i Comitati del territorio, al fine di trovare soluzioni condivise e forme più efficaci di mitigazione dell’inquinamento acustico.
La bozza di Piano nazionale aeroportuale del 2022, pur non essendo un testo definitivo ed approvato, contiene già delle linee politiche che sollecitano a distribuire il traffico aereo sugli aeroporti lombardi, senza gravare eccessivamente su un unico polo. Cioè, il contrario di quanto sta accadendo, dal momento che sullo scalo di Malpensa gravita gran parte del traffico aereo del Nord Italia. L’interrogazione, quindi, sollecita Regione a tenere conto delle linee politiche contenute nella bozza di Piano. Malpensa è un’infrastruttura strategica, ma la sua gestione deve essere discussa apertamente e con franchezza in un confronto fra le Istituzioni e la cittadinanza attiva sul territorio» conclude Pizzighini.

Redazione

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