La musica come terapia: l’IRCCS Maugeri di Pavia fa il punto su progetti in corso con uno sguardo al futuro

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(mi-lorenteggio.com) Pavia, 11 settembre 2024 – La musica può contribuire a migliorare la qualità del percorso di cura delle persone che stanno attraversando momenti di fragilità durante un ricovero in ospedale o anche in hospice, come supporto alle cure palliative.

Per questo da alcuni anni l’Irccs Maugeri di Pavia ha scelto di investire sul Laboratorio di Ricerca in Musicoterapia che ha come obiettivo il trattamento del paziente attraverso interventi mirati che si avvalgono dell’utilizzo musica. Lo scopo è anche misurare, utilizzando un approccio scientificamente orientato, l’effettiva efficacia di questa pratica in contesti clinici diversi, come ad esempio nel fine vita.

Nel Laboratorio di Musicoterapia è stato sperimentato l’utilizzo della musicoterapia nell’ambito dello stroke, della malattia di Parkinson, della SLA e delle demenze ma anche nella Medicina del Dolore, nello stress lavoro-correlato e nel contesto oncologico (Radioterapia).

Dei progetti in corso e di quelli futuri si parlerà nel convegno (accreditato Ecm, 3 crediti formativi) dal titolo “Cure palliative e musicoterapia”, che si terrà all’interno del Centro Congressi ICS Maugeri di Pavia il 21 settembre per approfondire le conoscenze disponibili al momento e riflettere sugli sviluppi di questa disciplina in ambito clinico.

Per i malati che affrontano un percorso di cure palliative, che prevede un’evoluzione spesso rapida e imprevedibile della malattia, si rende necessario un approccio multidimensionale e multidisciplinare che tenga conto dei bisogni psicologici, spirituali e sociali, oltre che fisici. Spesso progetti come la musicoterapia vengono attivati insieme alle cure già in atto (simultaneuos care) per i pazienti oncologici per attenuare la sofferenza e ad affrontare le problematiche e i bisogni del malato e del caregiver.

«Gli operatori di cure palliative si prendono cura globalmente dei propri pazienti con un atteggiamento sempre più olistico, affiancando terapie complementari ai trattamenti della medicina convenzionale, sempre seguendo un rigore scientifico. Nei confronti della musicoterapia, in particolare, con diversi progetti in parallelo ai trattamenti si sta generando un’attenzione crescente – spiega il dottDavide Albanese dell’Unità operativa Cure Palliative e Medicina del Dolore di Maugeri e uno dei responsabili scientifici del convegno –. Nel corso dei mesi abbiamo raccolto dati molto interessanti emersi dall’esperienza con i pazienti e dall’attività del Laboratorio di Ricerca in Musicoterapia nato in Maugeri. Il convegno sarà un’occasione per approfondirli assieme ai partecipanti e per promuovere al contempo nuovi spunti di ricerca e riflessione».

Di recente, in Maugeri è stato inoltre introdotto anche l’utilizzo di nuove tecnologie associate al suono e alla musica in ambito neuromotorio. Inoltre, si stanno approfondendo tecniche di ricerca applicate alla terapia con la musica che derivano dall’ambito informatico.

«La musica può avere un ruolo importante in ambito sanitario – conclude il profAlfredo Raglioresponsabile Laboratorio di Ricerca in Musicoterapia Maugeri e responsabile scientifico dell’evento insieme al dottor Albanese . Mette a disposizione un contributo reale per alleviare i sintomi fisici e psicologici dei pazienti. È uno strumento potente che può anche facilitare la comunicazione medico-paziente, ma anche raggiungere le parti più profonde della persona. Desideriamo capire fino a che punto, e attraverso quali interventi specifici, la musica possa rivelarsi utile in un determinato percorso di cura».

Il convegno del 21 settembre inizierà alle ore 8.30; al termine degli interventi (programma visionabile al link https://sc.qlearning.it/pluginfile.php/14395/course/summary/Brochure_PV_21.09.24%20-%20PAV33%2024.pdf?tim)  è previsto anche un momento musicale a cura del Conservatorio Verdi di Milano.

Per iscriversi all’evento residenziale, rivolto ai professionisti sanitari (medici, infermieri, fisioterapisti, psicologi, terapisti occupazionali e biologi), è possibile accedere al link https://sc.qlearning.it. 

Redazione

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