Il grazie del Comune di Rho a Laura Paris, medaglia olimpica, ed Emanuela Maccarani: “Siamo orgogliosi di voi!”

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Festeggiamenti in municipio per la componente rhodense delle Farfalle Azzurre e per l’allenatrice dopo il bronzo di Parigi 2024
(mi-lorenteggio.com) Rho, 11 settembre 2024 Il Sindaco Andrea Orlandi e l’assessore allo Sport Alessandra Borghetti hanno accolto questa mattina in Municipio le rhodensi Laura Paris, tra le Farfalle Azzurre che hanno conquistato la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Parigi 2024, ed Emanuela Maccarani, loro allenatrice. Per loro fiori, stampe storiche della città e tante foto insieme con i dipendenti comunali, con le ragazze della Ginnastica Rho Cornaredo guidate da Laura Lazzaroni e l’allenatore della Ginnastica Moderna Legnano Claudio Malamisura. Presenti anche il vicesindaco Maria Rita Vergani, gli assessori Paolo Bianchi e Nicola Violante, il consigliere comunale Christian Colombo, alcuni dirigenti comunali e il papà di Laura, Federico Paris, già campione del mondo di ciclismo su pista. Laura Paris è nata a Rho nel 2002 ed è cresciuta nel mondo della ritmica nelle fila della Ginnastica Rho Cornaredo 1979, per poi spostarsi alla Ginnastica Moderna Legnano. In Nazionale dal 2016, ha affrontato come riserva l’esperienza olimpica di Tokyo 2020, in cui le Farfalle conquistarono la medaglia di bronzo. Titolare dal 2022, nella sua prima stagione è salita due volte sul podio mondiale e tre su quello europeo. Nel 2023 per lei una medaglia iridata e una continentale. Poi l’anno olimpico, inaugurato con due medaglie agli Europei di Budapest. Quindi, il bronzo con le Farfalle a Parigi 2024. “Abbiamo con noi due eccellenze sportive e lo sport è molto importante per Rho – ha esordito in Sala Consigliare l’assessore Alessandra Borghetti – I nostri ragazzi attraverso lo sport riescono a crescere, maturare, superare i loro limiti.  Per noi è un onore ricevere Laura ed Emanuela e poterle ringraziare per averci fatto sognare. Conosco Emanuela da tanto, ne sentivo parlare dal suo papà, mio vicino di casa: non parlava delle vittorie  ma dei sacrifici che faceva, di allenamenti e rinunce, dell’essere lontana da casa. Ero ammirata dalla sua dedizione. Percepivo la fatica, la costanza, il non mollare mai. Oggi vediamo le medaglie, ma dietro ci sono tanti sacrifici. Questa è la magia dello sport: in un mondo in cui tutti vogliono tutto e subito, facile e veloce, insegna ai ragazzi che per arrivare in alto bisogna dedicarsi completamente a qualcosa”. Il Sindaco Andrea Orlandi ha così dichiarato: “Voglio trasmettervi a nome della città tutto il nostro orgoglio, ben conoscendo i tanti sacrifici e le fatiche affrontati. Uno  sport come la ginnastica insegna valori che servono nella vita. Non insegna solo l’esecuzione tecnica di un movimento, ma aiuta ad affrontare tutto  quanto ti capita. Questo è il messaggio importante. Per questo abbiamo voluto qui atlete ragazzine, dai 9 anni in su, per trasmettere a loro e ai più piccoli questi messaggi. C’è una crescita costante e graduale nel tempo, Laura è ora una testimone per i nostri ragazzi. Lo Sport deve entrare nelle nostre comunità, dovrebbe essere quasi obbligatorio, perché rappresenta una agenzia educativa che diffonde sani valori. Mi fa piacere avere qui anche Federico Paris, perché la famiglia conta, fa la differenza avere genitori che seguono il tuo percorso e compiono sacrifici per questo. A volte alcuni ragazzi non fanno sport perché famiglia appare restia o non comprende l’importanza dello sport. Su questo occorre riflettere”. Per prima è intervenuta Emanuela Maccarani, che da anni porta il nome di Rho nel mondo e ha ricevuto l’onorificenza civica nel 2012: “L’allenatore deve essere di esempio, per le atlete e per i tecnici che portano avanti il nome della Ginnastica. Vestire la maglia azzurra significa portare nel mondo il nome della propria patria ad alto livello. Rivela un senso di appartenenza che richiede responsabilità e dedizione. Ho vissuto la mia settima olimpiade, sto avviando il mio ottavo ciclo olimpico. Il nome di Rho, la tecnica rhodense, per tanti anni sono stati vicini a quella bandiera tricolore. Quando rappresenti l’Italia rappresenti un Paese, ma con Laura Lazzaroni alla Ginnastica Rho Cornaredo ho iniziato un percorso che porto con me. Credo nel lavoro, è la chiave di lettura di tutti i miei traguardi, di ogni successo o insuccesso. Come direzione tecnica, esprimo orgoglio e soddisfazione per avere portato due medaglie: il bronzo della Farfalle mi appartiene come allenatrice, ma quella di Sofia Raffaeli come esecuzione individuale, primo Oro italiano nella Ritmica, ci pone come Paese nella storia. C’erano due medaglie in palio e due sono state conquistate, in uno sport bello e completo che ha una componente tecnica e una artistica. I risultati li dobbiamo alla forza delle nostre guerriere. Quella italiana era la squadra favorita, una squadra titolata, arrivata a Parigi consapevole delle sue possibilità. Quanto espresso sul campo è da elogiare”. Laura Paris, 22 anni, si è dimostrata spigliata e determinata: “E’ un piacere immenso essere qui oggi con Emanuela, lo sport per me è stato una scuola di vita, mi ha fatta crescere e diventare la ragazza che sono oggi. Il mio grazie allo sport non mancherà mai, come quello alla mia famiglia, che mi ha permesso di affacciarmi a questo mondo, e al Comune che mi ha dato possibilità di approcciarmi alla Ginnastica. Dico grazie alla società cui ho appartenuto e a Moderna Legnano che mi ha fatto crescere, a Emanuela che mi ha dato le opportunità vissute quest’anno. Parigi è stata una esperienza nuova, la mia prima Olimpiade, mi ci sono approcciata come una bimba che arriva al primo allentamento in palestra. E’ stato tutto magnifico dall’inizio alla fine, al di là della medaglia: il bronzo è stato una emozione immensa che non potevo immaginare. Grazie ad allenatrici e compagne: non è scontata l’unione che c’era tra di noi e tutto il team. Questa emozione rimarrà sempre nel mio cuore”. Le ragazze di Ginnastica Rho Cornaredo hanno posto a Laura Paris diverse domande. E lei ha risposto a tutte quante.Cosa pensi prima dell’esercizio? “Negli ultimi secondi prima di salire in pedana, ci guardiamo negli occhi, scarichiamo tutta l’ansia e la trasformiamo in adrenalina. Lì si vivono le emozioni più forti”.Hai un rito scaramantico? “Prima di entrare in pedana ci riuniamo a cerchio e facciamo tre grossi respiri per salire in pedana insieme, un modo per unirci, collegare le nostre energie”.A cosa pensi in quel momento? “A niente. Non è quello il momento di pensare. Il lavoro è stato fatto, la squadra lo ha fatto. In quel momento devi liberare la testa e fare quello che hai sempre fatto in allenamento”.Non ti pesa la fatica degli allenamenti? “A volte sì. Non sarebbe umano il contrario. Ci sono giorni in cui hai meno voglia, la grossa fortuna è lavorare in squadra. Allora pensi: se lo fanno loro, posso farlo anche io”.Che farai adesso? “Dal 23 settembre riprendiamo gli allenamenti al centro tecnico di Desio. Le previsioni si fanno quadriennio per quadriennio, mi piace iniziare questo percorso nuovo facendo un passo alla volta”. Laura Lazzaroni ha ricordato i natali tecnici di Laura nella società rhodense: “Aveva capacità tecniche evidenti già da piccola, ho continuato a monitorare la sua carriera e non sono rimasta sorpresa dal suo approdo in nazionale, era il suo percorso naturale visti i suoi talenti. Noi continuiamo a lavorare qui a Rho, confidando in progetti importanti da affrontare”. Claudio Malamisura, ha espresso la soddisfazione di Moderna Legnano di approdare a Parigi: “Ringraziamo Emanuela per avere convocato Laura. Le società lavorano per portare le ginnaste al top, quando una entra in squadra nazionale, anche se la perdiamo, è il completamento di un percorso. Laura l’abbiamo persa 5 anni fa, non sempre le società sono contente che vada via la migliore, io invece penso che questo sia per noi un fiore all’occhiello”. Infine, è intervenuto Federico Paris: “E’ un immenso piacere tornare qui dopo tanti anni, in una posizione diversa nella sala, da papà. Si provano grandi emozioni, soddisfazione. Nella nostra famiglia io e mia moglie abbiamo sempre incentivato l’attività sportiva per Laura e per Francesca, sua sorella. Questi risultati ripagano il nostro impegno e i nostri propositi verso lo sport. Quando Laura è salita sul podio ho provato un mix di orgoglio e soddisfazione, ma ho anche potuto rivivere certe emozioni vissute in passato. Momenti indimenticabili”. 

Redazione

Nella foto, da sinistra: Alessandra Borghetti, Emanuela Maccarani, Laura Paris, Andrea Orlandi

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