Milano, dall’8/9 lo show con 80 cittadini di ogni età, abilità e genere nei quartieri popolari

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(mi-lorenteggio.com) Milano, 2 settembre 2024 – Dopo l’acclamata prima rappresentazione nella Sala Shakespeare del Teatro Elfo Puccini, “Epopea dell’Irrealtà di Niguarda” continua il suo viaggio con un tour autunnale nei quartieri storici di Milano. La produzione di Minima Theatralia e dei Duperdu, che ha già emozionato il pubblico con la sua narrazione surreale e inclusiva, arriverà gratuitamente nelle strade e nei parchi della città, trasformando ogni luogo in un palcoscenico di inclusione e partecipazione. Primo appuntamento domenica 8 settembre nell’ambito del FESTIVAL SPETTACOLIAMO, alle in 17.30 in Piazza Gramsci.

Proprio per questo valore sociale, l’intero progetto è realizzato con il contributo di Fondazione Comunità Milano, ente filantropico indipendente che si prende cura del territorio milanese sostenendo progetti solidali “a chilometro zero”.

Lo spettacolo è un viaggio teatrale che intreccia realtà e fantasia, raccontando la storia del quartiere milanese di Niguarda attraverso una lente surreale. Ambientato in un tempo sospeso, narra le vicende di un gruppo di abitanti che, nel corso dei secoli, si confrontano con eventi straordinari e forze divine che minacciano di sconvolgere le loro vite. La comunità è la vera protagonista, rappresentata da un cast eterogeneo di 80 persone di diverse età, abilità e provenienze. Ogni personaggio porta in scena frammenti di storia, ricordi e leggende, costruendo una genealogia fantastica del quartiere che spazia dal IV secolo fino ai giorni nostri. La narrazione, al confine tra realtà e immaginazione, esalta l’epico tentativo dei cittadini di resistere a un destino avverso, incarnato da una misteriosa entità divina.

La messa in scena è arricchita da una scenografia simbolica: i costumi degli attori sono decorati con bottoni donati dagli abitanti del quartiere, ognuno rappresentando un contributo tangibile alla costruzione della storia. Le musiche originali, composte da Fabio Wolf, accompagnano lo spettatore in questo viaggio emotivo, con melodie che spaziano dalla tradizione popolare alla musica colta, creando un’atmosfera magica e coinvolgente.

“Epopea dell’Irrealtà di Niguarda” non è solo uno spettacolo, ma un’esperienza collettiva di teatro sociale, in cui la partecipazione della comunità diventa parte integrante della narrazione. Con un mix di comicità, poesia e dramma, lo spettacolo celebra la resilienza e la diversità, dimostrando come la comunità possa unirsi e riscrivere il proprio destino attraverso l’arte e la condivisione.

A settembre e ottobre, il tour attraverserà i borghi storici milanesi, ora quartieri popolari, che hanno ispirato uno spettacolo gratuito che accompagnerà il pubblico in un viaggio tra realtà e fantasia. Un modo straordinario per promuovere coesione e inclusione sociale. Tra i partner del progetto figurano Le Compagnie Malviste, AllegroModerato, e Collettivo Clown, che operano sul territorio per creare legami attraverso l’arte e il sociale.

“Il nostro lavoro unisce ricerca artistica e sociale. Partiamo da quartieri che non sono sotto i riflettori e dall’incontro di cittadini di tutte le fasce sociali, con particolare attenzione a quelle che subiscono maggiore emarginazione,” afferma Marta M. Marangoni, regista e ideatrice dello spettacolo, premiata con il Camomilla Award da Women for Women against violence. È stata premiata per la sua convinzione che oggi sia necessario offrire le luci della ribalta alle donne e a tutte quelle straordinarie diversità ancora poco rappresentate sulla scena italiana.

“Lavoriamo sulla diversità perché sappiamo per esperienza quanto questo rafforzi la coesione di una comunità, favorendo l’inclusione di persone spesso destinate a restarne ai margini. Il Teatro Sociale di Comunità aiuta tutti a crescere personalmente, grazie al confronto con questa diversità. Il nostro obiettivo non è ricevere applausi ‘di compassione’, ma essere apprezzati da un ampio pubblico, grazie anche all’apporto di tanti professionisti. Crediamo che il teatro sia rivoluzionario per le nostre vite e le nostre solitudini: questo percorso è molto più di uno spettacolo, è l’occasione per vedere rappresentata in scena la bellezza della diversità, la forza creativa di questa varia umanità che recita, canta, si racconta e, a volte, sbaglia. Vogliamo offrire al pubblico uno spaccato di comunità che rivela sé stessa in una messinscena fra storia e surrealismo.”

Calendario del Tour nei Quartieri, i principali appuntamenti. 
Domenica 8 settembre | 17.30 | FESTIVAL SPETTACOLIAMO Municipio 8 | Piazza Gramsci Milano
Domenica 22 settembre | 17.00 | Festival delle Abilità – Parco Chiesa Rossa Milano
Giovedì 26 settembre | 16.00 | Niguarda Medicinema – Ospedale Niguarda
Mercoledì 23 ottobre | 15.30 | CAD Diapason – Sala CdQ via Ornato 7

Venerdì 15 novembre | 21.00 | Fermata Clown – Mezzanino Dateo

Ingresso gratuito con prenotazione: info@minimatheatralia.it


Scheda di Approfondimento:

“Epopea dell’Irrealtà di Niguarda” – Curiosità e Dietro le Quinte

  1. Un Progetto di Comunità:
    La scenografia dello spettacolo è unica nel suo genere, decorata con centinaia di bottoni donati dagli abitanti dei quartieri di Nord Milano. Ogni bottone rappresenta una storia, un volto, una partecipazione attiva al progetto. 
  2. La Genesi dello Spettacolo:
    Il testo, firmato da Francesca Sangalli, è nato da un percorso di laboratori artistici che hanno coinvolto i partecipanti in prima persona. Questi incontri hanno dato vita a un’opera che mescola realtà e fantasia, attingendo dai ricordi e dalle esperienze degli abitanti del quartiere.
  3. Una Colonna Sonora Multiforme: lo spettacolo è profondamente nutrito dalla ricerca musicale: la colonna sonora e le canzoni sono originali, composte dal Maestro Fabio Wolf a partire dalle suggestioni di testo e regia, esplorando con melodie e ritmi le storie personali e di periferia. “Nei nostri spettacoli la musica e il canto rivestono un ruolo centrale, come parte integrante della drammaturgia e come sostegno continuo e preciso alla regia, attraverso la creazione di armonie all’interno delle quali compare la parola recitata. Le ispirazioni sono molteplici: dal vissuto dell’attore alla letteratura, dalla musica colta a quella più popolare. Si predilige la forma canzone che permette alle persone in scena un’ulteriore caratterizzazione, oltre all’intreccio con i ricercati ambienti sonori ad opera di Michele Tadini, musicista contemporaneo, docente presso Università di Lione” afferma Wolf. 
  4. Un Team di Professionisti e Dilettanti:
    Il cast include attori professionisti che hanno stretto importanti sodalizi con la regista: Cristina Crippa, attrice e fondatrice del Teatro dell’Elfo e Rajae Bezzaz, giornalista di Striscia la Notizia che si batte per i temi sociali, ma anche cittadini di ogni età e abilità, in un perfetto esempio di teatro inclusivo e partecipativo. Prestigioso il cammeo video del figlio di Alejandro Jodorowsky, Brontis, attore e artista di fama mondiale, protagonista di tanti film del famoso regista. 
  5. Collaborazioni di Valore:
    Il progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione con diverse associazioni del territorio, come Le Compagnie Malviste, che lavora con persone affette da Alzheimer, e AllegroModerato, che utilizza la musica come strumento di realizzazione personale per le persone con disabilità.

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