GEA MEDICA di ISERNIA

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La struttura del futuro nel 2024

di Principia Bruna Rosco

(mi-lorenteggio.com) Milano, 1 settembre 2024 – Da qualche giorno è passato Ferragosto, e sto riportando nella casa di cura per la riabilitazione mio fratello Rosco Orlando. Durante il viaggio da Barrea (AQ) a Isernia mi ha raccontato vari divertenti episodi occorsogli in questi otto mesi di presenza nella bella struttura GEA MEDICA, dandomi una visione concreta delle fasi di accoglienza, il ruolo centrale della relazione di una permanenza e assistenza di qualità.

Mi ha parlato delle inevitabili difficoltà di gestione per coloro i quali hanno problemi di deterioramento  psicofisico e di come il personale sia attivo nel fronteggiare qualsiasi problema.

Oggi,  in macchina sorrido ascoltando anche le sue note e  ingenue  barzellette con le quali ha conquistato gli ospiti della struttura. Ha i suoi fan che non lo lasciano mai. Ma penso anche a quando ho dovuto dare disposizioni per il suo inserimento nella struttura. Ero a Milano e ho vissuto un forte senso di impotenza affiancato da molti  sensi di colpa per non essere presente per accertarmi di garantirgli una adeguata qualità di vita.  

Ma mio fratello Orlando è un grande, ha avuto fiducia e dopo alcuni accordi presi telefonicamente con il dott. Enzo Di Luozzo, si è presentato in struttura con gli amici Carmelina e Nicola Iorillo che si prendono cura di lui per le mille cose di cui lui ha bisogno

L’accoglienza è stata eccellente. Hanno offerto a mio fratello, come a tutti, una visione concreta delle fasi che gli aspettava: un inserimento e una permanenza all’insegna del miglioramento psico-fisico fondamentale per recuperare e ottimizzare la loro qualità di vita.

In un primo momento ho vissuto in una situazione di impotenza per la preoccupazione che mio fratello fosse caduto in una struttura come quelle che i mass media ci fanno conoscere. Invece mi sono resa conto che la GEA MEDICA è  la struttura del futuro; essa fornisce servizi e assistenza anche a  lungo termine a persone con problemi di salute o disabilità che limitano la loro capacità di prendersi cura di sé stessi. Essa non assomiglia proprio alle vecchie case di riposo legate al trascorrere del tempo fino al giorno della dipartita.

A distanza di otto mesi di permanenza, ho trovato mio fratello,  che all’entrata in struttura camminava molto disconnesso da sé stesso, in una situazione ottimale. La GEA MEDICA ha dimostrato l’utilità delle cure fisioterapiche che hanno influito in modo appropriato dal lato fisico, ma soprattutto hanno agito egregiamente dal lato psichico.

Grazie a una organizzazione e ad un significativo lavoro d’équipe, mio fratello si è perfettamente integrato. Ed è quello che a noi familiari interessa oltre alla  possibilità di essere informati sui piccoli elementi della quotidianità.

Non dimentichiamoci, inoltre, che non ci può essere benessere dell’anziano se si tralascia la loro qualità di vita. Infatti, essa è inserita  in un bel clima organizzativo collegato alla tipologia delle relazioni.

Ho constatato come si vive, non come si  sopravvivere, in un una struttura che da speranza e rende felici gli ospiti che non aspettano più il momento fatale della dipartita, ma vogliono vivere, fare progetti, dialogando e interagendo fra di loro sia nelle magnifiche e ben strutturate palestre, nel ristorante e  nell’utile e bellissimo Bar, frequentato da ospiti giovani e anziani.

Simpatico è che fra di loro nascono anche delle simpatie che influenzano positivamente sulla loro psiche. Mio fratello ha recuperato il 100 per cento del buon umore e tiene in allegria tutti coloro che si vogliono divertire. Sembra rinato a nuova vita e, con il suo buon umore e allegria, da  motivo di vivere anche ad altri ospiti.

Simpatico è l’episodio di quando sono andata a prenderlo per farlo stare con me una settimana, sul lungo corridoio prima di entrare nell’ascensore, si era formata una lunga fila di ospiti, anche  in carrozzina, per salutarlo e alcuni hanno anche pianto.

Al termine della settimana volevo farlo restare ancora qualche giorno con me, ma lui era ansioso di ritornare in struttura dai suoi amici perché aveva l’ansia di rivederli e di raccontare loro altre barzellette.

Questo è per dire che le strutture del futuro  come la GEA MEDICA di Isernia sono già in atto e io non finirò mai di ringraziare il dott. Enzo Di Luozzo e la figlia Antonella per aver messo in atto una struttura così tanto bella e tanto utile, dove il rispetto e l’amicizia verso l’anziano è messo in primo piano.

Nel rendermi conto che l’età matura sta aumentando, so che ci saranno molte altre strutture che  apriranno le loro porte, pertanto, spero che la GEA MEDICA venga presa come  esempio per dare speranza agli ospiti e a noi famigliari la tranquillità.

                                                                       Principia Bruna Rosco

Gea Medica S.r.l.Istituto Europeo di Riabilitazione

Via Acqua Solfurea 1 – 86170 Isernia (Is)

Casa di cura per la riabilitazione – neuromotoria cardiologica pneumologica ortopedica (cod. 56) , struttura residenziale extraospedaliera ad elevato impegno sanitario – R1 – ricovero di media-lunga durata con trattamento riabilitativo in modalità solvente (ex art. 26)

– www.istitutoeuropeodiriabilitazione.it 

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