Il Padiglione Uzbekistan al Cinema Galleggiante

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La Repubblica dell’Uzbekistan alla 60. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia partecipa alla V edizione di Cinema Galleggiante – “Acque Sconosciute”

23 agosto – 8 settembre, 2024

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(mi-lorenteggio.com) Venezia, 22 agosto 2024 – Il Padiglione dell’Uzbekistan alla Biennale Arte 2024 partecipa per la terza volta in qualità di partner al Cinema Galleggiante – Acque Sconosciute, la rassegna culturale che si svolge nelle acque retrostanti l’isola della Giudecca nella laguna di Venezia dal 23 agosto all’8 settembre.

Giunto alla quinta edizione Cinema Galleggiante – Acque Sconosciute presenta sperimentazioni legate alle immagini in movimento, tra cinema e arti visive. I contenuti proposti nel corso delle diverse edizioni comprendono tecniche appartenenti al pre-cinema, come il teatro d’ombre e la lanterna magica, film muti con

sonorizzazione dal vivo, proiezioni in pellicola e tecnologie digitali.

La quinta edizione del festival vuole essere un omaggio alle figure di Franco Basaglia (1924-1980) e Franca Ongaro (1928-2005) nel centenario della nascita dello psichiatra veneziano. Prendendo spunto dal loro lavoro il programma è dedicato alle azioni visionarie e alla loro capacità di sovvertire il reale, aprendo la via a nuovi modelli del coesistere. Il festival esplora la percezione soggettiva della realtà e i mondi interiori, concentrandosi su esperienze che riportano al centro l’individuo, gli esseri viventi e gli ambienti in cui essi convivono.

Nella cornice del festival e in qualità di partner dell’evento affianco a TBA21–Academy – Ocean Space, Pentagram Stiftung, Palazzo Grassi – Punta della Dogana – Pinault Collection, Fondazione In Between Art Film, Michèle Lamy, Collezione Peggy Guggenheim, e Fondation Cartier pour l’art contemporain, il Padiglione Nazionale dell’Uzbekistan presenterà nella serata del 3 settembre una selezione di film prodotti e curati dalla Tashkent Film School che evidenziano la vita dei giovani moderni e il ricco panorama cinematografico contemporaneo dell’Uzbekistan.

Programma

Martedì 3 settembre dalle 20.00

  • “There is no one on the attic” (2024)

di Gulnoza Irgasheva

Questo film visivamente ibrido esplora la complessa esistenza della popolazione locale in Uzbekistan durante l’era sovietica. Divisa tra Islam e Comunismo, la regista—cresciuta da un servitore del KGB e una madre con una discendenza spirituale musulmana—condivide i ricordi della sua famiglia in modo giocoso, mescolando intelligenza artificiale, collage e riprese in VHS.

– “Mirtemir Is Alright” (2024)

di Michael Borodin e Sasha Kulak

Mirtemir cresce a Nukus, una città polverosa situata tra il deserto e il Mar d’Aral ormai prosciugato. Sua madre si è trasferita in un paese vicino per guadagnare denaro, e Tima vive con la sua nonna cieca. Di giorno lavora come cameriere in un fast-food, mentre di notte intrattiene la gente con un karaoke mobile.

Giornate piene di lavoro duro e responsabilità, troppo gravose persino per un adulto, sono comunque piene di gioia e della spensieratezza dell’adolescenza.

  • “In search of Koryo Nyamsi” (2024)

di Aleksandr Li

Il film ritrae una giovane regista, un fotografo affermato e un’opera epica di un artista defunto della diaspora coreana in Uzbekistan: tre generazioni che insieme creano una narrazione visiva e una memoria della deportazione etnica coreana in Asia Centrale negli anni ’30 e del loro adattamento a una nuova patria. Con il ritorno di gran parte della comunità in Corea, la nuova generazione si trova a confrontarsi con il tema di un nuovo sradicamento e a chiedersi se siano pronti ad affrontarlo.

Prenotazioni necessarie al sito www.cinemagalleggiante.it

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