Meeting di Rimini 2024 al via: «Se non siamo alla ricerca dell’essenziale, allora cosa cerchiamo?»

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(mi-lorenteggio.com) Rimini, 19 agosto 2024 – Il Meeting 2024 coprirà circa 120.000 metri quadrati di superficie della Fiera di Rimini. Da un anno il team di architetti che organizza gli spazi ha elaborato 45 successive versioni del masterplan per organizzare i 23 padiglioni che ospiteranno la manifestazione. In questi giorni i volontari del premeeting li stanno rivestendo con 35.000 mq di moquette e decorando con 1.500 piante, tra le quali 63 betulle alte fino a 4 metri. In questi giorni sono stati impiegati per gli allestimenti 7.000 mq di legno e 3.580 metri lineari di legno listellare. Sei piazze/giardino arricchiranno gli spazi, mentre gli uffici occuperanno 5.000 mq. Anche l’attenzione all’ambiente è fondamentale: 250 kg di plastica PET saranno raccolti grazie alla collaborazione tra il Meeting e Coca Cola e sono stati installati 5 ecocompattatori.

Convegni e Incontri Il programma prevede 140 convegni con circa 450 relatori italiani e internazionali, di cui 100 provenienti dall’estero. Saranno quasi tutti in presenza: meno di una ventina i relatori collegati online in diretta.

Mostre Saranno 16 le mostre allestite, mentre ammonta a 60 il numero dei curatori. In questi giorni sono 70 gli studenti dell’Accademia di Brera che stanno lavorando all’abbellimento degli spazi espositivi, progettati da 15 architetti. Dalle mostre verranno ricavati sei cataloghi e due volumi. Nove tra le mostre dell’edizione 2024 verranno poi realizzate in forma itinerante e saranno presentate in varie città italiane fin dal mese di settembre.

Spettacoli Gli spettacoli in programma sono 18, distribuiti in 3 location esterne, tra cui il prestigioso Teatro Galli, e 2 interne, con la partecipazione complessiva di 80 artisti. I biglietti degli spettacoli del Galli sono disponibili su Vivaticket.

Villaggio Ragazzi Il Villaggio Ragazzi, con i suoi 3.700 mq, ospiterà un fitto programma di mostre, incontri, spettacoli e laboratori, per un totale di oltre 200 eventi. La partecipazione è già entusiastica: nel 2023 si calcola che siano state circa 17.000 le presenze di ragazzi e bambini e già ad oggi molti laboratori sono prenotati al completo.

Cittadella dello Sport Lo spazio dedicato allo sport è più che raddoppiato rispetto al 2023, superando i 15.000 mq, in collaborazione con il Centro Sportivo Italiano e Derthona Basket. Anche in questo ambito, la partecipazione è massiccia, con vari eventi sportivi che registrano il tutto esaurito.

Ristorazione ammontano a 18 punti ristorativi del Meeting, con varie specialità regionali e proposte anche per chi è intollerante al glutine. Sono 580 i tavoli per la ristorazione con 3.500 posti a sedere. Quale sarà il piatto più amato del 2024? L’obiettivo è superare i 7.000 piatti di trofie al pesto serviti l’anno scorso.

Fundraising Saranno 70 i volontari coinvolti nella promozione del sostegno al Meeting, con 11 postazioni fisse e 2 itineranti, mentre sono stati stampati 10.000 biglietti della lotteria, sempre molto richiesti dal pubblico del Meeting.

Volontari Anche quest’anno saranno 3.000 i volontari del Meeting, 500 nel premeeting e 2500 nel corso della manifestazione, il 60 per cento dei quali sotto i 30 anni. Sono 110 i diversi tipi di mansioni che saranno svolte dai volontari, dai parcheggi alla custodia delle sale, dalla comunicazione alle guide delle mostre, dalla ristorazione fino ad aspetti molto particolari quali i 13 “spicciolai” incaricati di rifornire di monetine le 142 casse del Meeting.

Tecnologia e Comunicazione I tecnici audio e video volontari quest’anno saranno 94 (erano 81 l’anno scorso) divisi in 9 settori operativi. Si troveranno a gestire 150 streaming video in 7 lingue per un totale di 200 ore di live streaming. Saranno utilizzate 14 telecamere nelle 4 sale principali e 7 nelle tre arene, perché dal 2020 ad oggi la gran parte delle sale convegni del Meeting sono concepite anche come studi televisivi con una regia e vari cameraman. Oltre 260 – dato in continuo aggiornamento – le testate esterne che rilanceranno nei loro siti le dirette video del Meeting, più del doppio del 2023 quando furono 129. Il sito web del Meeting www.meetingrimini.org permetterà di prenotare quasi tutti i 400 eventi disponibili: partecipazione ai convegni, visita alle mostre, ingresso alle mostre e laboratori del villaggio ragazzi, eventi sportivi.

Immagini Si calcola che i 35 fotografi volontari del Meeting scatteranno oltre 300mila foto nel corso della manifestazione, 20mila delle quali verranno caricate nei database e nelle cartelle pubbliche di Flickr a disposizione dei giornalisti.

Aziende In crescita le aziende partner del Meeting 2024, che quest’anno ammontano a 180: ricordiamo i main partner Intesa Sanpaolo e Cattolica Generali, gli official partner Automobile Club d’Italia, Autostrade per l’Italia, Confagricoltura, Eni, Hines, Invitalia, isybank, Engineering, Ferrovie dello Stato Italiane, Fondazione Ania, Enel, Montello, l’official green carrier Trenitalia, il safety partner Veronese, il mobility partner Reggini e il communication partner Comin&Partners.

Istituzioni Anche da parte delle istituzioni c’è grande attenzione: il Ministero per gli Affari esteri e la Cooperazione internazionale gestirà un’area dedicata al tema “C’è un’Italia che coopera”, mentre l’approfondimento che da anni il Meeting svolge sui temi delle infrastrutture, dei trasporti, della riqualificazione urbana e dell’ambiente si concretizzerà in spazi fisici a cui parteciperanno anche il Ministero delle Infrastrutture e Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Presenti in Fiera con spazi propri anche il Ministero dei Beni culturali, il Ministero dell’Istruzione e del Merito e il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste. Molto rilevante anche la presenza delle Regioni italiane; 11 quelle che quest’anno hanno scelto il Meeting per promuovere le loro attività istituzionali, soprattutto nei settori del turismo, dell’enogastronomia, dell’ambiente e dell’energia.

“Internazionale” il Meeting di Rimini lo è per definizione, per il suo essere il Meeting “dell’amicizia tra i popoli”, e lo è stato fin dalla prima edizione nel 1980. Ma quella che inizierà fra pochi giorni lo sarà in modo particolare, e non solo per l’apporto di più di 50 relatori provenienti da vari paesi del mondo, la gran parte in presenza (o di 100 volontari da 15 paesi che vanno dal Brasile all’Armenia), ma per l’orizzonte spalancato sul mondo che contraddistingue tutta la manifestazione.

Anzitutto il Meeting parla ormai stabilmente tre lingue, con il sito internet e l’app “Meeting Rimini” in italiano, inglese e spagnolo. Anche il programma della manifestazione è disponibile in queste tre lingue. Le dirette video degli incontri che si svolgeranno nelle principali sale, l’Auditorium isybank D3 con i suoi 2.500 posti e la Sala Neri Generali-Cattolica, saranno trasmessi in diretta in italiano, inglese e spagnolo: successivamente molti saranno riproposti anche in altre lingue. Anche per altre due sale, la Sala Conai A2 e la sala Gruppo FS C2, si prevede la disponibilità degli speech in inglese e spagnolo a pochi minuti dalla conclusione degli incontri.

Nel cuore del Meeting c’è certamente la Terra Santa, e infatti si esordirà il 20 agosto con il patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa in dialogo con il presidente del Meeting Bernhard Scholz. Uno degli eventi centrali sarà giovedì 23 agosto alle 21.00 con l’incontro “Educare alla conciliazione”, che vedrà dialogare Muhammad Bin Abdul Karim Al-Issa, segretario generale della Lega Musulmana Mondiale, e il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei. Sabato 24 agosto il tema della convivenza tra fedi diverse sarà al centro dell’incontro “Terre d’Arabia: un deserto pieno di vita”, con la partecipazione di monsignor Aldo Berardi e monsignor Paolo Martinelli, vicari apostolici per l’Arabia settentrionale e meridionale. A coronare l’attenzione verso il patrimonio culturale del Medio Oriente, la mostra “Luce e tenebra. La custodia dei luoghi santi e la via dell’incontro” celebrerà il centenario delle basiliche del Monte Tabor e del Getsemani.

La Città Santa sarà anche tema dello spettacolo inaugurale, “Chi sei tu? La sfida di Gerusalemme”, su testo del grande scrittore francese Eric-Emmanuele Schmitt. Andrà in scena il 20 e 21 agosto alle 21.30 al teatro Galli di Rimini, presente Schmitt stesso. L’autore francese racconterà il suo amore per Gerusalemme anche il 21 agosto alle 13 in Fiera.

All’incontro “Storie di Israele. Racconti del tempo di guerra” il 22 agosto interverranno Mishy Harman, il fondatore e la voce del podcast internazionalmente noto “Israel Story”, e della moglie Federica Sasso, giornalista residente a Gerusalemme dove lavora al Rossing Center for Education and Dialogue, una ong in cui israeliani e palestinesi sono impegnati a costruire una società più giusta e inclusiva. Nello stesso cammino di fraternità si inserisce il 23 agosto l’incontro “Una speranza per tutti”, che vedrà protagonisti Rami Elhanan, israeliano e padre di Smadar, e Bassam Aramin, palestinese e padre di Abir. I due padri si sono incontrati grazie all’esperienza di The Parents Circle, un forum di riconciliazione tra famiglie palestinesi e israeliane che hanno perso i propri cari a causa del conflitto. Una storia raccontata nel romanzo “Apeirogon” del grande scrittore irlandese naturalizzato statunitense Colum McCann, che pure sarà presente all’incontro.

Il Meeting non resterà certamente insensibile anche di fronte alla tragedia che si consuma in Ucraina. Significativo il titolo dell’incontro “Se vuoi la pace prepara la pace”, mercoledì 21 agosto alle 17, in cui tra gli altri interverranno Visvaldas Kulbokas, nunzio apostolico a Kiev, e Oleksandra Matvijcuk, avvocata ucraina, premio Nobel per la Pace 2022. Ci sarà anche una narrazione della Russia da un angolo visuale inedito nella mostra “Un mondo in cui ciascuno è importante. Hospice, storie di una Russia sconosciuta”, in cui si raccontano esperienze quali la Casa del Faro, un hospice pediatrico che assiste oltre un migliaio di piccoli pazienti. Se ne parlerà anche in un convegno il 24 agosto alle 12.

Di pace si parlerà giovedì 22 agosto alle 15 (“Percorsi per la pace”) con il ministro degli Esteri e della Cooperazione sociale Antonio Tajani e monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita. Il Maeci peraltro da anni gestisce un’area molto ampia al Meeting, che quest’anno si troverà nel padiglione C3, che racconta il contributo della Cooperazione italiana alla pace e allo sviluppo, con esperienze dall’Africa (“Alimentazione e salute in Africa: un binomio necessario”, uno dei titoli dei numerosi incontri in cartellone), dall’America Latina e dal Myanmar (“La crisi dimenticata”). Di grande rilievo in questo contesto la presenza di Robinah Nabbanja, primo ministro Repubblica dell’Uganda, che interverrà martedì 20 agosto alle 16.

A poche settimane dalle elezioni presidenziali Usa, giovedì 22 agosto alle 17 due giuristi e studiosi del calibro di Paul W. Kahn e Joseph H.H. Weiler si interrogheranno sul tema “Gli Stati non sono più tanto Uniti. Ricucire gli strappi della democrazia americana”, mentre il direttore di Repubblica, Maurizio Molinari, interverrà in diretta dalla convention democratica di Chicago.

Sul vecchio continente invece nel convegno “Europa: fra crescita ed incertezze” venerdì 23 agosto parlerà Paolo Gentiloni, commissario europeo per l’Economia mentre sabato 24 con “Cantiere Europa” sarà la volta di un nutrito gruppo di europarlamentari di vari schieramenti: Antonio Decaro, Carlo Fidanza, Pina Picierno, Nicola Procaccini, Massimiliano Salini e Antonella Sberna. Domenica 25 agosto su “Mercato unico, Euro, Pnrr: quale sviluppo economico per l’Ue?” interverranno nomi di peso quali Piero Cipollone della Banca Centrale Europea; Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, Enrico Letta, estensore del Rapporto strategico sul Mercato unico europeo. Previsto il saluto introduttivo di Luca Beccari, segretario di Stato di San Marino, paese che si affaccia sulla ribalta europea.

Nel giorno conclusivo il Meeting propone infine un confronto sul tema “India: una nuova potenza mondiale?”, con Bosco Darsi, sacerdote della Diocesi di Vijayawada in India, Vincenzo de Luca, ambasciatore d’Italia in India e Marco Masciaga, corrispondente de IlSole 24Ore da New Delhi.

Redazione

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