Da Milano Centrale alla scoperta delle province lombarde

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Milano, 19 agosto 2024 – Per quanto Milano sia una realtà eterogenea e tentacolare, piena di offerte culturali ed eventi di qualsiasi tipo, a un certo punto può essere stancante – o perfino venirci a noia. Con i suoi ritmi serrati, il caos perenne e le sue stridenti difficoltà, alle volte la cosa migliore da fare è prendersi un momento di pausa, un giorno di respiro e andare altrove.

Non per forza, però, bisogna fuggire dalle comodità della città: ne esistono molteplici di interessanti all’interno del contesto lombardo, e spesso sono tristemente adombrate da Milano, In realtà, anch’esse hanno tanto da offrire ai visitatori, tra monumenti, cibo tipico e belle atmosfere.

Oggi facciamo proprio questo: lasciamo le nostre valigie presso un deposito bagagli a Milano Centrale per viaggiare comodi e prendiamo il primo treno diretto in provincia; c’è tutto un mondo da scoprire intorno a Milano ed è arrivato il momento di farne esperienza, anche meglio se con la meraviglia della prima volta!

Una gita a Bergamo

Tra le tante province lombarde, quella attorno a Bergamo è una delle più note, e il capoluogo è di certo una delle città più belle di tutto il nord Italia. Gran parte del merito è da attribuire a Bergamo Alta, ovvero il centro medievale della città. Arroccato in cima a una collina che sovrasta il resto dell’abitato, Bergamo Alta è un piccolo nucleo di case, monumenti e castelli da girare in lungo e in largo alla ricerca di scorci bellissimi e angoli nascosti.

Gli appassionati di fotografia saranno ancora più felici di visitare la città, perché ad ogni angolo Bergamo Alta regala panorami mozzafiato sulla “bassa” e sulle vicinissime prealpi, con tanto spazio per far lavorare l’immaginazione e il giusto grado di spettacolarità dovuto alla funicolare.

La sottovalutata Mantova

Tra le tante province che puntellano la Lombardia, quella di Mantova è certamente una delle più sottovalutate. Questo è un gran peccato, specie considerando la bellezza del suo capoluogo. Posizionata a ridosso di una delle anse del fiume Mincio, Mantova è una bellissima città a misura d’uomo, con un piccolo centro storico assai denso di monumenti, chiese e sorprese.

Questo perché Mantova ancora vive e brilla grazie alle infinite ricchezze lasciate dai Gonzaga, una delle famiglie principesche più importanti della storia europea, e tra tutte quante quella che forse si dedicava maggiormente alla “bella vita”!.

Un perfetto esempio è dato dal Palazzo Te, creato dai Gonzaga come residenza di svago e ozio e ora aperto al pubblico a mo’ di museo; non mancano poi i parchi in cui passeggiare o i vicoli da scoprire angolo dopo angolo. A chiudere il cerchio ci pensa la buona cucina: un bel luccio in salsa o un piatto di tortelli di zucca bastano e avanzano per coronare la nostra gita mantovana.

Pavia in giornata

Pavia è il capoluogo della provincia lombarda arcinota per i castelli e i borghi del cosiddetto Oltrepo, ma non è tutto; la città assomiglia molto a Mantova, con una struttura veramente “a misura d’uomo” e con tutto il necessario per fare una bellissima visita in giornata, di quelle che ti rischiarano la mente e che ti fanno tornare a respirare con lentezza.

Ogni visita che si rispetti dovrebbe cominciare dal bellissimo Castello Visconteo e dalla Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro, con una piccola tappa presso il Ponte Coperto che attraversa il Ticino. 

Chiaramente il pezzo forte è rappresentato dal complesso monumentale della Certosa, tra i bellissimi monastero e santuario; è ancora oggi una delle perle poco conosciute della Lombardia. Oltre cento gli anni necessari per completarne i lavori, ma basta una visita per capire quanto tutti quegli sforzi siano stati necessari per portare nel mondo cotanta bellezza.

Quel ramo del lago di Como…

All’estero la regione Lombardia è spesso rappresentata da due elementi: Milano e la sua natura di città internazionale e, soprattutto, il Lago di Como, la meta di ricconi portatrice di tanta bellezza. La città che dà il nome al lago non è affatto da sottovalutare, perché si presta benissimo a una gita in giornata, tra passeggiate lungolago e visite ai monumenti che ne adornano alcuni punti.

Tra i luoghi da non perdere possiamo sicuramente citare il tempio Voltiano (realizzato in occasione del centenario della morte di Alessandro Volta), il parco di Villa Olmo sulle rive del lago e l’interno del Duomo di Como; se tutto questo non dovesse bastare, perché non fare un giro a Brunate prendendo la funicolare che darà l’occasione di assistere a un meraviglioso panorama?

La città natale di Manzoni: Lecco

Rimaniamo sempre sul bellissimo lago di Como per parlare di Lecco, città natale di Alessandro Manzoni ma anche un bellissimo esempio di città votata completamente al suo lago. La parte più vecchia del centro storico di Lecco, ad esempio, è un vero e proprio dedalo di viette e case di pescatori che danno alla città un’atmosfera romantica, ancora più accentuato se si sceglie di visitare il rione Pescarenico, rimasto ancora oggi davvero molto simile a quanto raccontato ne I Promessi Sposi.

Se siete stanchi della città e volete un po’ di natura extra, non c’è da preoccuparsi: a Bellano, nelle immediate vicinanze di Lecco, è possibile visitare una particolare gola, l’Orrido di Bellano. Si tratta di uno stretto canyon roccioso formatosi 15 milioni di anni fa dall’azione congiunta del torrente Pioverna e dal ghiacciaio dell’Adda. Milioni di anni di erosione hanno levigato e modellato la roccia portando alla nascita di anfratti e cavità.

L. M.

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