16.5 C
Milano
venerdì, Settembre 20, 2024

Proverbio: A chi ben crede, Dio provvede

Piante abbattute: le perizie dimostrano il rischio di caduta

Provvedimenti presi a tutela della incolumità pubblica. Verranno messi a dimora altri 522 esemplari

(mi-lorenteggio.com) Rho, 14 agosto 2024.  L’appalto per l’abbattimento delle piante danneggiate da età, malattie e siccità delle estati 2022 e 2023 prevede un totale di 450 abbattimenti. Nei prossimi mesi verranno messi a dimora 522 nuovi alberi. Nell’inverno 2024/25 verranno piantumate 300 piante d’arredo (grazie all’attuale appalto che comprende anche gli abbattimenti), inoltre sono previsti 72 nuovi interventi: 59 lungo la pista ciclabile sul retro della ex Bebycresci e 13 nell’ambito della riqualificazione di piazza Visconti. Altri 150 piante/arbusti per la forestazione urbana verranno messi a dimora tramite le convenzioni sottoscritte dall’Amministrazione comunale con associazioni di settore, grazie a donazioni o iniziative spontanee. Il saldo, dunque, è in positivo. 

Ogni singola pianta in queste settimane oggetto di abbattimenti è stata sottoposta ad accurati controlli: le perizie di stabilità, come testimonia la relazione allegata a questo comunicato, sono contenute in apposite schede predisposte dagli agronomi esperti. Le verifiche sono costanti durante il corso di tutto l’anno.
Si è dovuto procedere, in modo particolare, lungo due viali: viale dei Fontanili, luogo prevalentemente di passaggio per chi raggiunge da centro e frazioni l’area di imbocco di tangenziali e autostrade, e viale De Gasperi a Mazzo, che lambisce invece sia zone abitate sia l’area industriale della frazione.
Su quest’ultimo viale si è costretti da anni ad agire in modo radicale: qui mezzo secolo fa vennero piantati filari di Pioppo nero, una pianta che ha un ciclo di vita pari a circa quarant’anni. Già negli ultimi anni sono stati abbattuti decine di esemplari.
In passato venne compiuta una scelta dettata più dalla sintonia con il paesaggio tipico della campagna lombarda che da scelte scientificamente motivate.
Il Comune riflette da tempo sulla possibilità di sostituire in toto i Pioppi neri su viale De Gasperi, per puntare su alberi con una durata media molto più consistente. Ma si tratta di una scelta radicale, che richiederà investimenti annuali di un certo peso. 

Al momento sono tanti i fattori che rendono difficile mantenere i Pioppi neri: i sottoservizi di un contesto sempre più organizzato, il ciclo vita medio della pianta, gli eventi meteo che stanno caratterizzando le ultime estati.Alcune immagini dimostrano quanto i Pioppi neri si siano consumati al loro interno: il alcuni casi è rimasta soltanto la corteccia. Abbatterli è un sacrificio importante, ma imprescindibile se si vuole preservare l’incolumità dei passanti. 

Ecco nel dettaglio il quadro delle zone maggiormente prese in considerazione. 

Viale De Gasperi
Il viale accoglie un doppio filare di Pioppi cipressini,  con legno estremamente fragile, soggetto a diverse patologie e con aspettative di vita alquanto ridotte. Il filare è stato realizzato negli anni Settanta del secolo scorso.
Negli ultimi due decenni le condizioni meteo estreme, in particolare caratterizzate da ondate di calore (non solo dell’aria ma anche del suolo), e le concentrazioni di inquinanti  lungo filari stradali hanno favorito lo sviluppo e il proliferare di diversi parassiti con il conseguente indebolimento di questa essenza molto fragile.
Negli ultimi anni si è provveduto a eseguire con costanza e a cadenza regolare analisi approfondite di stabilità, che hanno già determinato l’abbattimento di 147 esemplari, alcuni dei quali schiantati al suolo a seguito di forti temporali estivi: 

Anno 2019: 3 alberi
Anno 2020: 28 alberi
Anno 2021: 13 alberi
Anno 2022: 42 alberi
Anno 2023: 9 alberi
Anno 2024: 52 alberi. 

Tutti gli alberi sono stati pertanto eliminati a seguito di una specifica e puntuale analisi di stabilità eseguita da un team di agronomi professionisti specializzati in materia. Degli alberi abbattuti nel corso del corrente mese di agosto, tre esemplari erano completamente secchi. Altri presentavano segni di degrado ed ammaloramento avanzato al punto da comprometterne la stabilità.
In molti casi, gli esemplari schiantati al suolo, pur se visivamente ancora vegeti e apparentemente in buona salute, presentavano invece seri problemi all’apparato radicale necrotizzato o cavità interne o modifica della consistenza del materiale legnoso interno.
Tutta la documentazione tecnica a sostegno della necessità di eseguire questi interventi di messa in sicurezza è disponibile all’Ufficio Ambiente.

 Viale dei Fontanili
Stessa tipologia di essenza arborea presente in via De Gasperi, con le stesse problematiche. Unica differenza, gli esemplari sono più giovani di una decina di anni, anche se il calibro ridotto della strada e il consistente traffico veicolare pesante hanno di fatto peggiorato le condizioni di salute degli esemplari arborei e la loro fragilità.
Anche in questo caso, si è provveduto con costanza ad eseguire analisi di stabilità, anche in virtù del fatto che diversi alberi si sono schiantati al suolo spontaneamente in occasione di eventi meteorologici estremi.
Questo il consuntivo dei 120 alberi eliminati negli ultimi 5 anni: 

Anno 2020: 13 alberi
Anno 2021: nessuno
Anno 2022: 3 alberi
Anno 2023: 8 alberi
Anno 2024: 96 alberi. 

Parchi, giardini e altri viali alberati
Le stagioni estive degli ultimi anni, con temperature sempre più roventi, in primis la grande siccità dell’anno 2022 unita alle alte temperature, hanno determinato la morte e il disseccamento di numerosi esemplari arborei, in particolare le specie appartenenti alla fasce climatiche più fresche o alle latitudini superiori, quali betulle, faggi, abeti e pini. Allo stato attuale, si sta provvedendo ad eliminare tutte le alberature morte e compromesse nello stato di salute, disseminate in tutte le aree verdi pubbliche.
Dei 300 alberi circa che restano ancora da abbattere, ben 200 risultano già morti, mentre la restante parte, ovvero un centinaio di esemplari, sono anch’essi il risultato delle analisi di stabilità eseguite dagli agronomi professionisti che ne hanno decretato la fragilità e il potenziale schianto al suolo. 

Nuovi esemplari arborei: 7.641 dal 2020 a oggi
Tutti gli alberi eliminati verranno ripiantati. Iniziando con lo stesso appalto che finanzia gli interventi di messa in sicurezza verrà eseguito un primo lotto, con la posa di circa 300 esemplari arborei la cui messa a dimora in diverse aree verdi è già stata programmata per la prossima stagione autunno – invernale. Si provvederà poi con gli altri interventi indicati all’inizio del testo. 

Dal gennaio 2020 al dicembre 2023, sono stati piantati 800 nuovi esemplari arborei, attualmente in fase di gestione, in particolare per quanto riguarda l’innaffiamento nel periodo caldo, da aprile a ottobre, sino ai 4 anni dalla messa a dimora, tempo necessario per consentire che l’esemplare diventi autonomo nel suo sostentamento. 

A questi vanno aggiunti 6.841 piante/arbusti per la forestazione urbana messe a dimora tramite le convenzioni sottoscritte dal Comune di Rho con associazioni di settore, in seguito a donazioni o iniziative spontanee, oppure grazie a finanziamenti dell’Unione Europea. In totale si parla di  7.641 esemplari piantati sul territorio rhodense. 

Il Comune sta compiendo uno sforzo economico importante per reintegrare le essenze rimosse e per aggiungere nuove piante sul territorio – spiega l’assessora all’Ambiente Valentina Giro –  Non si abbatte per il gusto di farlo ma soltanto perché è necessario. Ci fidiamo degli agronomi che hanno realizzato dettagliate schedature, pianta per pianta. Faremo il possibile per aggiungere altri nuovi alberi e per trovare soluzioni definitive nei punti critici”. 

Nella foto l’interno di un albero abbattuto in viale De Gasperi: ne restava solo la corteccia.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

- Ads -
2,585FansMi piace
160FollowerSegui
0IscrittiIscriviti

Ultime news

- Ads -