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Proverbio: Se piove tra luglio e agosto, piove miele, olio e mosto

Nasce Helios, collettiva d’arte contemporanea nello Spazio Polaresco di Bergamo

(mi-lorenteggio.com) Bergamo, 2 luglio 2024 – Nasce un nuovo progetto “bello come il sole”: Helios, sole in greco, trova casa nello Spazio Polaresco di Bergamo, ex centro elioterapico, oggi hub culturale creativo gestito da Rete Doc dedicato alle giovani generazioni. Prodotto da Doc Creativity e curato dall’artista veronese Luca Zevio, PM dello sviluppo delle professioni dell’arte della Cooperativa, Helios si configura come piattaforma artistica polidimensionale, che assume la forma di una mostra che sarà visitabile dal 6 luglio al 26 ottobre 2024.

Questa esposizione inaugura il progetto Arte in Ufficio/Arte in Doc, che crea contaminazioni e insersezioni tra spazi lavorativi e spazi espositivi per diffondere l’arte e promuovere i talenti. Helios porta alla luce, in una dimensione pubblica e a contatto con altre realtà creative del territorio, le potenzialità di dodici artiste e artisti provenienti da esperienze differenti. Helios è un’opportunità per dare visibilità a questi percorsi con un’iniziativa disegnata a partire dalle esigenze delle artiste e degli artisti, che sono il motore di un processo di osmosi con Spazio Polaresco e i suoi fermenti vitali, e di una contaminazione culturale che si riconosce nei temidei diritti, del femminismo, dell’attivismo e dell’attenzione per l’ambiente. È un esperimento seminale che crescerà nel tempo, mirando anche a future intersezioni e collaborazioni con il mercato dell’arte e le gallerie.

Luca Zevio, curatore di Helios: “Arte in Ufficio/Arte in Doc ha lo scopo di dare ad artiste ed artisti l’opportunità di fasi conoscere. Frequentare spazi lavorativi trasformati in spazio espositivo crea relazioni, diffonde bellezza, è il segno ben riconoscibile di un’identità che ci appartiene e che vogliamo trasmettere. Questa non vuole essere solo una mostra limitata nel tempo bensì un percorso itinerante. Vogliamo portare l’arte in ufficio, ovunque ci siano spazi aperti ad accoglierla. È un esperimento di diffusione culturale e artistico che si potrà intersecare con il mondo dell’arte, per sua stessa natura in continua evoluzione”.

Oltre alle opere delle artiste e degli artisti partecipanti si potrà scoprire, in qualità di Guest Artist, il progetto Artists For Pride – fondato da Federica Sutti e dalla divulgatrice culturale Elisabetta Roncati -, curato dalla divulgatrice culturale Elisabetta Roncati, che propone l’opera “Cellule” di Fabio Orioli, che evoca con intensità il tema del dono e dello scambio, al tempo stesso fisiologico ed emotivo.

In mostra la delicata introspezione di Lorenzo Tentori, i corpi in evoluzione di Cecilia Magri, il simbolismo delle sculture di Eleonora Francioni e Antonio

Mastromarino, le geometrie ipnotiche di Enrico Roberti, le sensazioni in forma astratta di Giovanni Montrucoli (Brombin), la suggestiva precisione

delle lamiere decorate di Tommaso Lugoboni, la fisicità delle opere di Ylenia-Gaia Dotti (Holloya), la denuncia sociale dei lavori di Gloria Testoni, il potente astrattismo materico di Marzia Biancato, l’energia figurativa-astratta di Sabrina Fasoli, le caleidoscopiche stagioni di Roberto Aere.

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