L’amore e il dolore delle donne nei versi di una protagonista della scena poetica internazionale: il 5, 6 e 7 luglio tre appuntamenti imperdibili in altrettanti musei sul Garda, in Valtellina e in Valle Camonica.
La collaborazione fra la Direzione regionale Musei Nazionali Lombardia e la Casa della Poesia di Baronissi (SA), avviata nel 2019 con la prima edizione del festival Le Molte lingue della Poesia alla Villa Romana di Desenzano del Garda, prosegue nel corso dell’estate e coinvolge altri musei: oltre a Palazzo Besta a Teglio, suggestiva dimora rinascimentale in Valtellina, si farà tappa al Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica di Cividate Camuno, che racconta dell’incontro tra gli antichi romani e la popolazione camuna.
Protagonista delle tre giornate è Maram al-Masri, poetessa di origine siriana residente in Francia, a Parigi, dal 1982. Nei suoi versi le sofferenze del popolo siriano risuonano nel dolore delle madri in ogni guerra, proclamano l’aspirazione alla libertà di ogni popolo. Uno sguardo che si mantiene intensamente femminile e che partecipa – anche nella profonda sensualità delle poesie d’amore – anche alle lotte per l’emancipazione e i diritti delle donne nel mondo arabo e non solo.
La partecipazione ai reading è inclusa nel biglietto di ingresso, ove previsto. È consigliata la prenotazione ai contatti mail e telefonici dei musei.
Maram Al-Masri leggerà le proprie poesie in lingua originale, saranno proiettate in sincrono le traduzioni.
Anime scalze. Maram al-Masri
Venerdì 5 luglio ore 18.30
Villa Romana di Desenzano del Garda
Via Crocefisso, 22
25015 Desenzano del Garda
Tel. +39 030 9143547
Mail: drm-lom.villadesenzano@cultura.gov.it
Sabato 6 luglio ore 15.30
Palazzo Besta, Teglio
Via F. Besta, 8
23036 Teglio
Tel. +39 0342 781208
Mail: drm-lom.palazzobesta@cultura.gov.it
Domenica 7 luglio ore 15.30
Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica
Piazzale Giacomini, 2
25040 Cividate Camuno
Tel. +39 0364 344301
Mail: drm-lom.mucividate@cultura.gov.it
Maram Al-Masri – Vita e opere
L’amore, il dolore delle donne e il dramma del popolo siriano, il nomadismo della poesia nei versi della meravigliosa poetessa franco-siriana Maram al-Masri. La sua poesia sensuale (“Ti guardo”) ha scandalizzato il mondo arabo tradizionalista prima di passare ad una poesia che racconta il dolore delle donne e la violenza subita (“Anime scalze”). Impegnata nei movimenti di liberazione della Siria ha scritto il libro “Arriva nuda la libertà” dedicato al suo popolo e alla sua ricerca della libertà. Nelle sue opere troviamo come scrive Giuseppe Conte “un intreccio inscindibile di bellezza e sofferenza, come solo i poeti al mondo sono capaci di sopportare…”. Maram ci dona “un canzoniere d’amore luccicante come perle, e tenebroso come la più nuvolosa delle notti”. Nel 2018 pubblica “La donna con la valigia rossa”, un racconto poetico e autobiografico, illustrato dall’artista salernitana Ida Mainenti. Infine, nel 2022 ecco il nuovo libro di Maram al-Masri, “Il ritorno di Wallada”, dedicato, in una sorta di identificazione, a Wallada bint al-Mustakfi (Cordova, 994/1010 – Cordova, 26 marzo 1091), poetessa di al-Andalus (Spagna islamica), figlia del Califfo di Cordova Muḥammad III al-Mustakfi, personaggio leggendario per il mondo femminile arabo e per il processo di emancipazione.
Maram al-Masri è diventata un simbolo dell’emancipazione femminile nel mondo arabo, dell’impegno a favore delle donne e contro la violenza di genere. Nata a Lattakia (Siria), sulle rive del Mediterraneo, vive a Parigi dal 1982. È una poetessa molto nota al pubblico internazionale con libri pubblicati in diversi paesi arabi e tradotti in tanti paesi, tra cui Francia, Spagna, Gran Bretagna, Lussemburgo, Corsica, Stati Uniti, Serbia, Italia, Germania.