(mi-lorenteggio.com) Milano, 3 giugno 2024 – Dal 12 giugno, L’ “Estate nei Chiostri 2024” trasforma i chiostri del Quattrocento, cuore pulsante della Società Umanitaria, in un vivace palcoscenico in cui si fondono arte, musica, teatro, libri e lezioni-spettacolo. L’offerta culturale, eclettica, ricca e gratuita, è pensata per soddisfare un pubblico variegato con molteplici interessi, proponendo un intrattenimento stimolante e dinamico che promuove un dialogo continuo tra sapere scientifico e cultura umanistica. 20 appuntamenti infrasettimanali, dal martedì al giovedì, suddivisi in piccoli cicli di più incontri, ciascuno con il proprio filo conduttore tematico.
Tra le proposte in palinsesto, torna, per il secondo anno consecutivo, il ciclo “Tra Mente e Cervello”, format sviluppato insieme a Flavio Villani per mettere a confronto neuroscienza e cultura umanistica. Quest’anno esploreremo i meccanismi della mente umana dal punto di vista del libero arbitrio, della sindrome di Stendhal e rifletteremo sul significato della risata.
Sempre nell’ambito della divulgazione scientifica, e con la collaborazione di Focus, esamineremo la natura tanto ineluttabile quanto inafferrabile del tempo, indagando su come il cervello umano e quello dei nostri pet percepiscono il suo fluire e come esso sia una dimensione reale ed essenziale della vita, sebbene le scoperte della fisica moderna lo abbiano prima “declassato” da ordine fondamentale a principio relativo, fino a interrogarsi se non sia, in realtà, solo un’illusione.
Con gli appuntamenti di “Semaforo giallo” Luca Crovi ci guiderà in un percorso attraverso tutte le possibili della suspence: il noir, il giallo umoristico, il thriller, il mistery storico, il
procedural. in compagnia di 12 autori (4 per incontro), compiremo un viaggio attraverso luoghi e regioni del nostro Paese in compagnia dei protagonisti dei romanzi presentati: non solo poliziotti, ma anche investigatori privati, anatomopatologi, giornalisti, badesse e novizie, truffatori e detective per caso.
Gli “Appunti d’Arte” di Andrea Tinterri, si snodano in un percorso che dissolve i confini tra le diverse espressioni creative, dando vita a suggestioni e connessioni inedite e aprendo nuove prospettive sul significato e l’interazione tra le arti: una variegata miscellanea di riflessioni per soffermarsi sui legami tra arte e femminismo, passando a considerazioni sul linguaggio fotografico, nella sua duplice natura di riproduzione oggettiva e manipolazione della realtà, giungendo a possibili sinergie tra registi teatrali e DJ, per reinventare in chiave moderna una forse ormai statica rappresentazione operistica. Ci sarà anche un altro connubio con il mondo dell’arte, quello con i giovani: Il 20 giugno si inaugura la mostra “Diversi Presenti”, esito del lavoro svolto dalle classi di Arte Pubblica di NABA, che hanno progettato un allestimento sul tema del futuro come dimensione e prospettiva da
interrogare e tentare di prefigurare, ideando opere che potessero creare un dialogo diretto con i chiostri e gli spazi verdi della Società Umanitaria.
Immancabile, infine, la programmazione teatrale e quella musicale: monologhi teatrali di sapore intimistico (“Seconda solo ad Elisabeth Taylor” e “Alice no”) si alterneranno a serate in omaggio a Shakespeare (“Shakespeare in Rock”) e all’attrice Monica Vitti, scomparsa due anni fa. Mentre, sul versante della musica, grazie all’ormai consolidata sinergia con il Conservatorio “G. Verdi” di Milano, si proporranno tre concerti di musica jazz, in cui i protagonisti saranno i giovani e talentuosi allievi della prestigiosa scuola di musica.
Redazione