Il Sassuolo è ufficialmente retrocesso in Serie B: dopo 11 anni i neroverdi lasciano la Serie A

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La squadra di Ballardini perde in casa anche lo scontro diretto con il Cagliari: il pareggio tra Udinese ed Empoli è la condanna

Milano, 24 maggio 2024 – Finisce qui la tristissima stagione del Sassuolo, che dopo aver perso Berardi non è più riuscito a risollevarsi da un punto di vista psicologico. Per anni i neroverdi avevano proposto un gran bel gioco, ottenendo anche ottimi risultati, ma in questa stagione ogni cosa è andata storta.

Il Sassuolo non ce la fatta, l’ufficialità è arrivata con i risultati di questo weekend in zona retrocessione: gli emiliani lasciano la Serie A, l’anno prossimo giocheranno il campionato di Serie B. Inutile è stato anche il tentativo da parte della società di cambiare guida tecnica per dare una ventata d’aria fresca alla squadra: mister Dionisi è infatti stato esonerato mesi fa e sostituito con Ballardini, specialista in questo genere di rimonte, ma alla fine anche lui ha dovuto alzare bandiera bianca.

Come aveva previsto la nostra recensione 1Bet, il Sassuolo è aritmeticamente la seconda squadra a retrocedere dopo la Salernitana.

Sassuolo in Serie B: uno sguardo alla classifica

Domenica 19 maggio il Sassuolo ha avuto l’ultimissima chance, peraltro con uno scontro diretto in casa. All’ora di pranzo però la squadra di Ballardini è andata ko anche contro il Cagliari di Ranieri, che invece di conseguenza è ora certo della salvezza.

I sardi si sono imposti con merito al Mapei Stadium per 0-2 grazie alle reti nel secondo tempo di Prati e poi di Lapadula su rigore. Nessuna marcatura invece e nessun punto quindi per i padroni di casa, che sono quindi rimasti a 29 punti nelle 37 partite giocate: tradotto, penultimo posto in classifica assicurato.

L’ufficialità è arrivata solo poche ore dopo, nel pomeriggio, dopo il pareggio per 1-1 al cardiopalma tra Udinese ed Empoli. I toscani sono andati in vantaggio al 90’ con Niang su rigore, ma i friulani l’hanno rimontata a recupero ormai scaduto sempre su calcio di rigore con Samardzic. Questo punto per parte non salva né Udinese né Empoli, che se la giocheranno all’ultima giornata, ma condanna appunto il Sassuolo: i neroverdi si trovano infatti a -4 dagli azzurri e a -5 dai bianconeri, entrambi irraggiungibili con una sola giornata dal termine del campionato.

Finisce la favola Sassuolo: gli anni d’oro dei neroverdi

È un vero peccato questo per il Sassuolo, che negli anni aveva fatto belle cose da quando era arrivato in Serie A.

Il primo Sassuolo in epoca moderna a giocare nel massimo campionato italiano è infatti quello di Eusebio Di Francesco nella stagione 2013/14, dopo aver vinto il campionato di Serie B l’anno prima. Pronti via e i neroverdi si salvano chiudendo quartultimi, poi una vera e propria ascesa: dal 12^ posto si passa addirittura al 6^ e quindi all’Europa League nel 2015/16. Poi una serie di stagioni a metà classifica tra il 12^ e l’8^ posto con Roberto De Zerbi.

Dionisi ottiene un 11^ e un 13^ posto nelle sue prime due stagioni, ma quest’anno è stato esonerato. Ballardini non è riuscito a fare il miracolo, ed ecco la retrocessione: l’anno prossimo il Sassuolo dovrà ricostruire e cedere qualche pezzo pregiato, nella speranza di tornare presto a rinascere.

L. M.

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