(mi-lorenteggio.com) Cesano Boscone, 9 maggio 2024 – Giornata intensa quella di oggi, per Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, che lo ha visto impegnato prima a Cusano Milanino, poi, a Telelombardia e infine a Cesano Boscone, dove è giunto per sostenere la candidatura del candidato sindaco del centro sinistra, Marco Pozza (PD).
Al suo arrivo, Conte è stato accolto nel palazzo municipale dal Sindaco Salvatore Gattuso, poi, insieme ai militanti, autorità civili e militari della città, si è recato in visita all’Istituto Sacra Famiglia.
Una volta uscito, si è fermato presso i Giardini della Costituzione, dove, dopo aver salutato i tanti bambini presenti, Conte è rimasto attratto da un pastore tedesco, che giocava nell’area cani.
Infine, sempre insieme al candidato sindaco Marco Pozza, il presidente del Movimento Cinque Stelle ha visitato il condominio sito in via Vespucci, 4 recentemente riqualificato grazie al Superbonus 110%, il cantiere del Polo per l’infanzia di via Vespucci finanziato grazie ai fondi ottenuti con il PNRR e infine l’impianto fotovoltaico installato sulla sede del municipio di via Vespucci a beneficio della Scuola Media Leonardo da Vinci, realizzato grazie ai finanziamenti del DLg 160/19.
Da quando è iniziata la campagna elettorale per le elezioni amministrative ed europee, Giuseppe Conte, è il primo leader di partito/movimento, che ha fatto visita a Cesano Boscone.
Domani, nell’ambito della tre giorni tra Lombardia, Piemonte e Liguria, Giuseppe Conte sarà al Teatro Dal Verme di Milano venerdì 10 maggio, a partire dalle 21, con l’appuntamento “L’Italia che conta”.
Al centro della serata i temi e le battaglie che il Movimento 5 Stelle porterà avanti in vista delle prossime elezioni europee.
Dario Violi (coordinatore regionale M5s Lombardia): «Scegliendo Milano e la Lombardia per introdurre i temi della prossima campagna elettorale, il Presidente Conte ha dimostrato, ancora una volta, la grande attenzione del Movimento Cinque Stelle nei confronti del Nord Italia. Queste elezioni europee si terranno con uno sfondo inquietante: la guerra. Che porta con sé timori enormi per l’instabilità a livello mondiale, in merito alla quale noi intendiamo rispondere con una sola parola: pace, da perseguire ad ogni costo attraverso il dialogo. Ma non solo. Parleremo dei problemi che toccano da vicino centinaia di migliaia di lombardi, dal carovita ai tagli alla nostra sanità, dalle preoccupazioni per l’ambiente a una transizione ecologica che non deve essere rappresentata come uno spauracchio, quanto piuttosto come un’opportunità anche per fare impresa».
Vittorio Aggio