(mi-lorenteggio.com) Milano, 7 maggio 2024 – “Diritti&Rovesci in Europa” è leitmotiv del tavolo di confronto pubblico organizzato il prossimo 10 maggio dalla Fisascat Cisl Lombardia in vista delle Elezioni europee 2024. L’evento, che avrà luogo all’Auditorium San Fedele, in via Hoepli 3/b, dalle ore 10 alle ore 13, vedrà protagonisti i candidati al Parlamento europeo della circoscrizione Nord Ovest, in un vero faccia a faccia con i rappresentanti della federazione cislina, il segretario generale Fisascat Cisl Lombardia Ivan Notarnicola e il segretario generale della Fisascat Cisl nazionale Davide Guarini. Presente ai lavori anche il segretario generale Cisl Lombardia Ugo Duci.
Tra i candidati che hanno confermato la partecipazione all’iniziativa: Angelo Ciocca (Lega); Federica Picchi (Fratelli d’Italia); Massimiliano Salini (Forza Italia); Cecilia Strada (Pd); Maria Angela Danzì (Movimento Cinque Stelle); Daniele Nahum (Azione); Marco Taradash (Stati Uniti D’Europa: Italia Viva e + Europa) e Arianna Bettin (Alleanza Verdi e Sinistra Italiana).
Il confronto tra le forze politiche e sindacali, moderato da Alessandro Galimberti, giornalista professionista, già presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, prenderà le mosse dalle tematiche di attualità economica e sociale, come il nuovo patto di stabilità Ue e il suo impatto sul nostro Paese; politiche per il lavoro e leva fiscale; mobilità e politiche energetiche; migrazioni e integrazione; Pnrr e accesso a finanziamenti Ue; turismo e il Bolkestein. Ampio spazio verrà anche dato agli scenari di guerra che tanto preoccupano e incidono nella quotidianità di tutti i cittadini.
Ivan Notarnicola, segretario generale della Fisascat Cisl Lombardia: «Un momento di confronto delle forze politiche impegnate nella kermesse europea per adempiere alla sua funzione sociale: informare le persone su ciò che sta accadendo al Paese, un momento di confronto senza scontro per conoscere programmi e intenzioni. Per noi di Fisascat il tema del lavoro è sicuramente quello più urgente da affrontare ma abbiamo bisogno di confrontarci anche sulla guerra e sull’immigrazione».
V. A.