(mi-lorenteggio.com) Milano, 6 maggio 2024 – È Gratosoglio la tappa più recente del progetto dell’Ufficio Arte negli Spazi Pubblici del Comune di Milano e YesMilano “Un nome in ogni quartiere”, la prima realizzata grazie al sostegno di Fondazione Claudio De Albertis, istituita da Borio Mangiarotti, e di Fondazione di Comunità Milano. Sarà infatti restituita oggi alle 17 ai milanesi, con una grande festa di quartiere, la Skate Bowl di via Saponaro, un luogo di aggregazione giovanile che non era più adeguatamente curato, ora valorizzato con una innovativa opera di arte pavimentale.
All’evento parteciperanno, oltre ai rappresentanti dell’Amministrazione comunale e dell’Associazione Street is Culture, Gabriella Gemo di Fondazione di Comunità Milano e Edoardo De Albertis, di Fondazione Claudio De Albertis.
“Un nome in ogni quartiere” prevede l’esecuzione di murales partecipati nelle varie zone di Milano, coinvolgendo la comunità locale nella realizzazione di opere che diventeranno un punto di riferimento per la zona, generando un racconto territoriale che contribuisce alla costruzione identitaria dei quartieri stessi e della città nel suo insieme. Il progetto ha già portato alla creazione di diversi muri in diversi quartieri della città, tra cui Bovisa, Portello, Lorenteggio, Città Studi, Baggio, Quarto Oggiaro, Porta Romana, Gallaratese, Corvetto, Gorla, Maggiolina, Dergano e Cimiano.
Nel caso di Gratosoglio non è un muro ad ospitare l’opera pittorica, ma la superficie orizzontale dello skatepark, sulla quale l’artista urbano Giulio Vesprini ha impaginato, campionando i colori principali dell’ambiente circostante, l’opera archigrafica “Gratobowl-G0073”. Il disegno delinea la parte piana con campiture ampie e quella curva con linee grafiche più fitte: questa differenziazione permetterà ai fruitori dello spazio di orientarsi meglio nella bowl. La produzione è frutto dell’ascolto e della collaborazione con la comunità di skaters del quartiere, raccolta in un collettivo informale, e con l’associazione Street Is Culture, coinvolgendo nella progettazione tecnici dei colori, skater e fruitori dello spazio.
Il recupero dello Skate Bowl di via Saponaro è stato curato dall’associazione di promozione sociale Street Is Culture che si occupa di cultura giovanile e arte urbana e che ha sottoscritto un patto di collaborazione con il Municipio 5 del Comune di Milano per la rigenerazione, gestione e manutenzione di quello che può diventare uno degli epicentri della cultura skate in città: il progetto a medio termine è di avviare una programmazione per mantenere vivo questo impianto con eventi, musica, street performance, e ovviamente skate contest.
Dopo Gratosoglio, “Un nome in ogni quartiere” proseguirà nei prossimi mesi con altri progetti di arte partecipata, sempre sostenuti da Fondazione Claudio De Albertis e Fondazione di Comunità Milano. Si stanno ponendo le basi per diversi quartieri da Giambellino ad Affori, Vigentino, via Padova e molto oltre, alla ricerca dei luoghi più adatti.
“Crediamo molto nella forza comunicativa della street art che, in questo progetto, dimostra grande capacità di creare senso di appartenenza fra gli abitanti del quartiere”, dichiara Edoardo De Albertis, CEO di Borio Mangiarotti. “La Fondazione Claudio De Albertis è lo strumento con il quale vogliamo far sentire concretamente la nostra attenzione a Milano e alle persone che la abitano, anche attraverso la valorizzazione di un territorio urbano fatto di spazi pubblici, di luoghi di aggregazione e di incontro quotidiano come lo skatepark di Gratosoglio”.
“Il progetto intende valorizzare i quartieri come motore economico, sociale e aggregativo della città e lascia in eredità a chi li vive un segno artistico identificativo, che è l’esito di un percorso di coinvolgimento degli abitanti nella definizione del landmark del quartiere” dichiara Filippo Petrolati, Direttore Fondazione di Comunità Milano, “L’intervento – realizzato insieme all’Ufficio Arte negli Spazi Pubblici del Comune di Milano – si muove nel solco del lavoro svolto dalla Fondazione per e con le comunità locali di Milano e dei 56 comuni metropolitani del nostro territorio di riferimento”.
Nata su iniziativa di Borio Mangiarotti, storica società di sviluppo immobiliare, la Fondazione Claudio De Albertis è stata istituita per ricordare colui che per oltre trent’anni è stato alla guida della società: un imprenditore illuminato, al servizio delle Istituzioni e della società civile, oltre che profondamente legato a Milano. Scopo della Fondazione è sostenere progetti e iniziative di utilità sociale, con particolare attenzione ai giovani, per sensibilizzare sui temi della sostenibilità e dell’inclusione sociale e valorizzare il territorio urbano, in special modo gli spazi pubblici, i luoghi di aggregazione e le aree verdi della città.
Oltre al progetto “Un nome in ogni quartiere”, la Fondazione ha sostenuto la riqualificazione di “OUT: il cortile sociale”, il cortile del mercato comunale di viale Monza trasformato in uno spazio polifunzionale a disposizione degli abitanti del quartiere, e dello storico campetto da basket dei giardini di viale Stelvio, e la realizzazione di “NECESSE”, il murale dello street artist SMOE su una parete di 1300 mq antistante il parco pubblico di via Ludovico di Breme.
Redazione