Milano. Corteo del 1° Maggio, in migliaia in piazza

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(mi-lorenteggio.com) Milano, 1° Maggio 2024 – “Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale” è lo slogan che CGIL, CISL e UIL hanno scelto per la Festa dei Lavoratori 2024. Così i tre sindacati confederali dedicano la giornata del Primo Maggio 2024 al ruolo strategico dell’Europa quale costruttrice di pace, lavoro e giustizia sociale, in un momento storico attraversato da molte crisi, ambientali, sociali, e dalle troppe guerre ancora in corso.

In corteo a sfilare anche molti politici, dall’eurodeputata Pd Patrizia Toia, al consigliere di Avs Onorio Rosati, ex segretario della Camera del lavoro, al segretario del Pd metropolitano Alessandro Capelli.

A Milano l’appuntamento, come tradizione, è stataoin corso Venezia alle ore 9.30 per la partenza del corteo che ha percorso piazza San Babila, Corso Matteotti, Piazza Meda, Via Case Rotte per arrivare in Piazza della Scala, dove hanno avuto inizio gli interventi dei delegati e delle delegate e dei segretari generali di Cgil, Cisl, Uil Milano.

I tre segretari di Cgil, Cisl e Uil sul palco, con loro anche Rasha Abuo Zeid, dipendente di McDonalds ad Assago e delegata Filcam Cgil, Luciano Anzini della Uil Trasporti e Tiziana Trocchi, della Felsa Cisl che si occupa dei lavoratori atipici.

“Il primo messaggio che diamo noi dal Primo maggio da Milano è che il nostro obiettivo è fermare questa carneficina. Noi vogliamo andare al lavoro sicuri e tornare vivi dal lavoro”. Queste le parole del segretario della Camera del Lavoro Luca Stanzione. Sul palco oltre a Stanzione, i segretari Cisl, Carlo Gerla, Uil, Enrico Vizza.

‘Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale’, una Europa “che deve tornare a dare risposte concrete alle persone” ha dichiarato il segretario milanese Cisl Dario Gerla.

“In Lombardia negli ultimi cinque anni ci sono stati oltre mille morti sul lavoro – ha ricordato il segretario Uil Enrico Vizza – già 29 dall’ inizio dell’anno” e per arrivare a “morti zero bisogna abbattere il precariato, fare formazione e aumentare l’attenzione”.

Non si è fermato in piazza Scala invece ma ha continuato il corteo fino al Duomo lo spezzone nutrito di Lotta comunista con cartelli con scritte ‘Mai più illusioni elettorali’ e ‘Si vis pacem para revolutionem’ (se vuoi la pace preparati alla rivoluzione).

In piazza della Scala, concluso il comizio, si è svolto il concerto di Omar Pedrini.

V. A.

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