SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE ANCHE CON SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA. LOMBARDIA SEMPRE IN ANTICIPO
(mi-lorenteggio.com) Milano, 26 aprile 2024. Gli interventi connessi alla realizzazione di un impianto per la produzione di biometano, nel caso sia collocato all’interno di una installazione zootecnica soggetta ad AIA e non preveda un incremento del numero di capi allevati oltre le soglie previste, non saranno soggetti a nuove autorizzazioni ambientali, fermo restando la necessità di eventuali valutazioni sito-specifiche da parte delle autorità competenti. È l’interpretazione data dalla Regione Lombardia in merito a una richiesta pervenuta dalla Provincia di Cremona.
“È un chiarimento che il comparto agricolo chiede da tanto tempo. In attesa di una legge nazionale specifica, la Regione Lombardia ha deciso di anticipare e di chiarire la normativa. La sostenibilità ambientale si persegue anche così” ha dichiarato l’assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia.
Sono in fase di progettazione e realizzazione sul territorio regionale numerosi impianti finalizzati alla conversione del biogas prodotto dalla digestione anaerobia di matrice organica (per lo più effluenti zootecnici) in biometano destinato ad essere immesso in rete al pari del gas naturale (o metano fossile).
Nell’ambito di interlocuzioni avute con gli Enti e con gli operatori del settore, è emersa la necessità di chiarimenti in merito alle autorizzazioni ambientali effettivamente necessarie alla conversione del biogas in biometano e alla corretta qualificazione delle modifiche che comportano l’installazione di impianti per produzione di biometano rispetto alla normativa AIA.
“Abbiamo fatto le valutazioni di natura tecnica sugli aspetti ambientali: di fatto il processo di purificazione preliminare del biogas porta all’eliminazione dei componenti inquinanti e odorigeni. La fase di upgrading per la produzione di biometano non genera ulteriori emissioni inquinanti indicate dalla normativa nazionale” ha concluso l’assessore.
V.A.