VENERDÌ 19 APRILE, IN VIA MORONA 10, INTERNO 1
(mi-lorenteggio.com) Trezzano S/N., 18 aprile 2024. È alla memoria di Renata Fonte, uccisa il 31 marzo 1984 a pochi passi dalla sua abitazione, nonché il primo omicidio di mafia del Salento, cui è intitolato uno dei beni confiscati alla criminalità organizzata del comune di Trezzano, con l’ufficialità della consegna alla Parrocchia di San Lorenzo Martire.
A seguito di concorso di idee rivolto ai cittadini ed alle associazioni di Trezzano sul Naviglio per definire la destinazione d’uso del bene confiscato, è stata accolta positivamente, la proposta di utilizzare il bene con finalità di “Housing sociale” destinato ad ospitare i familiari delle persone ricoverate negli ospedali milanesi.
Successivamente, a seguito di avviso pubblico di manifestazione d’interesse, si è provveduto ad assegnare la concessione del bene confiscato alla Parrocchia San Lorenzo.
“È un passaggio importante per la nostra città – commenta Fabio Bottero, sindaco di Trezzano sul Naviglio – dopo aver acquisito un bene confiscato alle mafie abbiamo fatto in modo di restituirlo non solo alla comunità trezzanese. Renata Fonte è un simbolo nazionale di impegno per la tutela e protezione del territorio dallo sviluppo speculativo e illecito. “Casa Renata Fonte” diventa quindi un punto di riferimento ideale oltre ad essere un luogo di accoglienza per i familiari dei pazienti fuori sede. Liberare un altro immobile confiscato alla criminalità organizzata rappresenta una vittoria importante per lo Stato”.
Alla cerimonia saranno presenti il Prefetto di Milano Claudio Sgaraglia, i sindaci del territorio, Don Massimo Mapelli di Una Casa Anche Per Te e Caritas Ambrosiana, Simona Ronchi direttrice dell’Agenzia Nazionale Beni Sequestrati e Confiscati, Lorenzo Sanua referente del Presidio Libera Sud Ovest “Angelo Vassallo”, Padre Paolo Formenton, il Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi oltre alle autorità civili e militari del
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